Convegni


Incroci di pagine - speciale Estinzioni - Terzo appuntamento: ECOSOCIETÀ

A partire dai contenuti di “Sono Dio”, G. Sartori, NN Edizioni, con
Osvaldo Negra - zoologo, MUSE – Trento e Giacomo Sartori – scrittore
e agronomo, autore del libro


Stufo di andarsene a spasso per il cosmo, Dio si ferma a contemplare
l’umanità, tra le sue creazioni forse quella meno riuscita, così
brutale, inconsapevole e priva di prospettive. Ma quando il Suo
sguardo si posa su una ragazza – alta, intelligente,– accade
qualcosa di imprevedibile: Dio si immerge nel mare oscuro dei
sentimenti, così intensi da togliere il fiato e soprattutto la
ragione. In una parola: si innamora. È questo l’incipit della trama
del libro, “Sono Dio” di Giacomo Sartori che, in un tempo sospeso
tra passato, presente e futuro fa sorridere con intelligenza e
riflettere con ironia sul destino dell’umanità e sulle conseguenze
dell’amore. Il libro ideale per un nuovo momento di riflessione
sviluppato nell’ambito del ciclo di Incroci di pagine, ispirato ai
temi sollevati dalla mostra Estinzioni. Storie di catastrofi e altre
opportunità. In sala, a dibattere e incrociare le proprie idee e
punti di vista, giovedì 11 maggio alle 18.00, l’autore del libro
Giacomo Sartori e Osvaldo Negra, mediatore culturale del MUSE.

 

Il Dio protagonista del romanzo di Giacomo Sartori, si racconta in
prima persona. È un Dio vero, credibile, che per una volta - tra
tutti i miliardi di galassie, stelle e pianeti esistenti - si
incuriosisce proprio della nostra Terra. E tra tutti gli umani che
la popolano, i suoi occhi cadono proprio su di una ragazza, una
ricercatrice che si occupa di fecondazione iper tecnologica sul
mondo animale. Questo "incontro", assieme all'uso del linguaggio
umano, piano piano, ingarbuglierà i pensieri della mente divina,
fornendo lo spunto all'autore per mettere in evidenza molte storture
del nostro agire quotidiano nei confronti della natura. L'evidenza
scientifica e la surrealtà del comico metteranno in risalto la
stravaganza di certi comportamenti umani nei confronti della Natura
di cui facciamo parte, spesso senza esserne davvero consapevoli.

 

Gli appuntamenti con Incroci di pagine sono proposti al MUSE in
occasione della mostra Estinzioni. Storie di catastrofi e altre
opportunità (in corso fino al 26 giugno 2017). Nel corso di ogni
incontro, ospitato nella grande piazza coperta del museo, un libro
di recente uscita diventa il punto di partenza per un dialogo tra
ospiti con formazione e storie professionali differenti. Gli
incontri si pongono l’obiettivo di stimolare la riflessione attorno
al tema delle estinzioni per analizzare i comportamenti quotidiani
alla luce delle leggi naturali del mondo in cui viviamo e porre
interrogativi sul senso del nostro stare al mondo (anche) dal punto
di vista della storia naturale.

 

Giacomo Sartori è agronomo, e vive tra Parigi e Trento. Ha
pubblicato alcune raccolte di racconti, e i romanzi Tritolo (il
Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005),
Sacrificio (Pequod, 2008; Italic, 2013), Cielo nero (Gaffi, 2011) e
Rogo (CartaCanta, 2015).

 

Osvaldo Negra è mediatore culturale per la Biodiversità ed Ecologia
presso il MUSE, Museo delle Scienze di Trento.. Laureato in Scienze
Biologiche presso l'Università degli Studi di Parma ha un Dottorato
di Ricerca in Biologia Animale (Etologia) presso l'Università degli
Studi di Pisa.

 

Presso il MUSE Shop sono in vendita tutti i libri del ciclo Incroci
di pagine 2017.
Dopo gli incontri speciale aperitivo al MUSE Cafè e la degustazione
offerta da EcorNaturaSì.

 


ULTIMO INCONTRO

8 giugno, 18.00
C’è un senso?
Il libro: Il significato dell’esistenza umana, E. O. Wilson, Codice
Edizioni
Con Francesca Michelini, filosofa, ITC-isr, FBK e Elio De Capitani,
attore e regista

 

L'ultimo libro di Edward O. Wilson, Il significato dell'esistenza
umana è anche il lascito culturale di un'esistenza di studi. E gli
studi sono quelli del "padre della biodiversità". L'inimitabile
bellezza della Natura e del mondo sono evocati pagina dopo pagina
attraverso lo sguardo del nostro starci, in questo mondo, e di un
senso quasi di smarrimento, che questo a volte comporta. A cui si
aggiunge la sconcertante responsabilità che dunque abbiamo, nei
confronti di questo nostro pianeta. L'indagine filosofica e la
vivezza dell'arte drammaturgica esploreranno i possibili significati
di questo nostro misterioso e affascinante essere al mondo.

 

Tutte le info su www.muse.it
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