Mostre
Bestiario Improbabile
Il filo conduttore che gli illustratori hanno seguito è quello degli animali, ma ognuno ha interpretato i suoi in modo assolutamente libero e originale: 43 pannelli che raccolgono un?ottantina di animali da guardare e, volendo, rifare a casa.
Koji Ishikawa partecipa con alcuni dei suoi cagnolini di carta fotografati in 18 paesi diversi, dal Canada a Taiwan, passando anche per l'Italia.
Il secondo giapponese in mostra è Ken Oshino che ha progettato dei curiosi animali-domestici: c?è un maiale-televisore, un elefante-aspirapolvere e persino una scimmia-water.
Anche Cristiana Valentini, una delle due italiane in mostra, ha usato gli animali in alcuni progetti di design progettando per esempio una scimmia-frullatore, un gatto-tostapane e un topo-hi-fi.
L?altra italiana in mostra è Anna Laura Cantone che ha tramutato in pupazzi i suoi già buffi personaggi, realizzando pesci, meduse, una gallina.
E a proposito di pupazzi Lynda Corazza partecipa con gli animali-calzini tratti da uno dei suoi primi libri: ci sono un maiale, un coniglio, una puzzola e altri ancora.
Dall'Iran partecipa il gruppo più numeroso, quattro illustratori piuttosto originali. Behrad Amin Salmasi ha dato il manifesto a questa mostra con la sua mosca ricavata da una lampadina e pezzi di rete metallica. Morteza Esmaili Sohi per i suoi animali ha fatto collage di foglie, mentre Abolfazl Hemmati Ahoei ha usato solo piume. Morteza Zahedi ha mandato moltissimo materiale nel quale il curatore ha scelto quattro delle sue galline.
Tornando in Europa, dalla Francia Serge Bloch partecipa con oggetti di uso comune, come bulloni o una lampadina che un tratto sottile trasforma in pollo o gufo.
E poi, dalla Spagna, Javier Solchaga, partecipa con le immagini dei suoi animali ricavati dai rotoli della carta igienica e da bottiglie di plastica: uno dei più belli è un rinoceronte ottenuto da una bottiglia di detergente per il w.c.