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STORIA DI UN RAGGIO DI LUCE

ATTENZIONE: A causa dell’allerta arancione nivologica lanciata per il giorno giovedì 1 marzo 2018, la prevista conferenza “STORIA DI UN RAGGIO DI LUCE” programmata presso il Museo “G. Doria” a cura della Società Amici del Museo Doria, è stata rinviata a GIOVEDI’ 8 MARZO 2018, ore 17.00!!!

 

SOCIETA’ AMICI DEL MUSEO “G. DORIA”
In collaborazione con
MUSEO DI STORIA NATURALE “G. DORIA”

GIOVEDÌ 1 marzo 2018, ore 17.00

STORIA DI UN RAGGIO DI LUCE
con Walter Riva, Osservatorio Astronomico del Righi

L’incontro sarà l’occasione per presentare il nuovo libro di Walter Riva “Storia di un raggio di luce”. La storia di un raggio di luce come metafora della storia dell'Universo, dal Big Bang alle galassie, fino al Sistema Solare e ai suoi pianeti. Una storia che si sviluppa per miliardi di anni, a partire da un inizio talmente denso e caldo da far sì che il raggio di luce abbia dovuto aspettare più di 300 mila anni per liberarsi e viaggiare nel cosmo, qualche altro centinaio di milioni di anni per trovare le prime galassie, le stelle e i pianeti.
Il libro è uno strumento per conoscere questi e altri corpi che popolano l'Universo, anche attraverso le scienze astronomiche in un tragitto meraviglioso percorso a cavallo di un raggio di luce, alla scoperta di ciò che sappiamo e dei molti misteri che ancora avvolgono la nascita e l'evoluzione dell'Universo. Tra questi, la materia oscura e l'energia oscura, che costituiscono le frontiere del sapere del XXI secolo.


WALTER RIVA, direttore dell’Osservatorio Astronomico del Righi e Presidente del Planetario Antikythera, si occupa da anni di divulgazione dell’astronomia e lavora per l’Università degli Studi di Genova dove si occupa di formazione, di relazioni esterne e di public engagement e divulgazione scientifica. Collabora con il Festival della Scienza di Genova fin dalla sua prima edizione, nel 2003. Ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA di Trieste con una tesi sui Planetari e svolge attività di consulenza su di essi. Attualmente scrive di astronomia per il Secolo XIX ed è coordinatore editoriale della rivista “le Stelle”.