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Le stagioni dei maceri: passato, presente e futuro delle nostre "isole d'acqua"
I maceri, ovvero i bacini artificiali d'acqua dolce che, per secoli, sono stati utilizzati nelle zone orientali della Pianura Padana per la lavorazione tessile della canapa (Cannabis sativa), sono indissolubilmente legati alla storia ed alla cultura ferrarese.
La coltivazione e l'industria della canapa vennero abbandonate definitivamente nella seconda metà del XX secolo e, da allora, gran parte dei maceri esistenti sono stati progressivamente chiusi, per recuperare terreno per l'agricoltura e l'edilizia.
I maceri però hanno adesso un valore importantissimo per la protezione della biodiversità, poichè forniscono l'habitat ideale per moltissime specie di flora e di fauna fortemente minacciate dall'estinzione e, dal 2004, sono in corso censimenti dei bacini superstiti attraverso indagini condotte sia dalla Provincia di Ferrara che dalla Stazione di Ecologia del Museo di Storia Naturale di Ferrara.
Le informazioni raccolte vengono già usate per la progettazione di reti ecologiche, sistemi ambientali necessari per la difesa della biodiversità che collegano tra loro luoghi di buon valore naturalistico.
Nel frattempo, però, si assiste anche alla ripresa dell'industria tessile della canapa, industria che è ora altamente tecnologica e adotta metodi nuovi e fortemente proiettati in un futuro ecologicamente sostenibile.
Nella mostra, grazie ad immagini, mappe, reperti e ricostruzioni tridimensionali verranno esposti i risultati delle ricerche sul campo, le prospettive di evoluzione naturalistica del patrimonio rappresentato dai maceri e storia e futuro dell'industria canapicola nel ferrarese.
Un corposo ciclo di conferenze serali consentirà inoltre l'approfondimento dei temi trattati nella mostra.