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Incontri al museo per parlare di fauna - La gestione del lupo in Francia

Incontri al museo per parlare di fauna

La gestione del lupo in Francia

Mercoledì 6 febbraio, ore 20.45

per tutti | ingresso libero

 

Con Marianne Vebr, Ministère de la Transition Ecologique et Solidaire (Francia).

 

 

Nuovo appuntamento, mercoledì 6 febbraio alle 20.45, degli “Incontri al museo per parlare di fauna”, le tradizionali occasioni che - a cadenza mensile - permettono di avvicinarsi con prospettive sempre nuove alle ricerche e agli studi sulla fauna, alla biodiversità animale e vegetale, alla conoscenza e conservazione della natura.

L’incontro avrà un respiro internazionale: Marianne Vebr, Ministère de la Transition Ecologique et Solidaire (Francia) parlerà infatti della gestione del lupo in Francia. Una questione di grande attualità, anche a livello locale, e un'interessante occasione per approfondire le conoscenze sul lavoro svolto dai cugini d'oltr'alpe e quindi disporre di maggiori (e più robusti) elementi di valutazione al riguardo.

 

La relatrice illustrerà la storia del ritorno naturale del lupo sulle Alpi occidentali e - in particolare - sulle Alpi francesi. Iniziato quasi 30 anni fa, il ritorno del grande carnivoro è stato subito affrontato con misure di conservazione e di gestione atte a rendere possibile la convivenza del grande carnivoro con l'uomo. Ciò, in un ambiente nel quale alcune attività umane (l'allevamento e l'alpeggio in montagna in primis) hanno subito e tutt'ora subiscono un forte impatto dal ritorno del lupo.

L'informazione trasparente alle categorie più sensibili e al pubblico, la prevenzione dei danni attraverso la presenza dei pastori, l’utilizzo di recinti elettrificati e di cani da guardiania, costituiscono i pilastri della convivenza con il lupo, in Francia come nel resto d'Europa. Al contempo, anche il controllo della specie effettuato attraverso prelievi (abbattimenti) selettivi, programmati e previsti dalla normativa europea, contribuisce a diminuire la rabbia sociale che la presenza del lupo determina e a rendere un po' meno difficile l'accettazione del carnivoro.

Il quadro programmatorio definito prevede il raggiungimento di un punto di equilibrio, costituito da un numero di lupi ritenuto accettabile, con una popolazione in crescita che si sta rapidamente avvicinando a tale soglia. La via francese alla convivenza con il lupo può forse costituire un utile esempio anche per l'Italia?