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Leonardo reimagined. L’artista Tomoko Nagao rivisita Leonardo da Vinci al Museo di Archeologia

Nell’ambito delle celebrazioni leonardesche il Museo di Archeologia dell’Università di Pavia ospita dal 23 novembre 2019 al 29 febbraio 2020 l’intervento dell’artista Tomoko Nagao (Nagoya, 1976).
L’arte di Tomoko è nota per la contaminazione di passato e presente e per la singolare rivisitazione dei capolavori dell’arte occidentale in chiave Pop. L’artista giapponese si appropria delle icone e dei miti popolari della storia dell’ arte rivisitandoli, con gusto tra l’ironia e la satira, nel linguaggio tipico delle Anime e dei fumetti: da Caravaggio a Leonardo da Vinci, da Botticelli a Tiziano, a Velasquez, dalla scuola di Fontainebleau a Delacroix.
Tra le opere esposte al Museo di Archeologia vi è la reinterpretazione della Gioconda e dell’Ultima cena con opere su tela e stampe digitali: Gioconda green ribbon black dotts, 2018 e Gioconda, 2019, sono due oli in cui l’immagine della Monna Lisa, appare “tomokizzata” in una sorta bambola con un fiocco in testa simile a quello di Hello Kitty: i contorni spessi e neri, i grandi occhi senz’anima fanno di questa immagine una specie di fumetto o uno sticker che si può applicare su tutte le superfici. Infatti questa icona perde di consistenza, non ha più volume, ricorda l’originale solo per la posizione delle braccia ed in quanto simulacro si confonde con uno sfondo a trama geometrica. Come a dire che la Monna Lisa è, ormai, un’immagine mentale a cui ognuno di noi può affezionarsi, non diversamente da un protagonista di fumetto.
Questo processo è evidente in Leonardo da Vinci-The Last Supper with MC, easyjet, coca-cola, nutella, esselunga, IKEA, google, 2019, una stampa digitale dedicata all’Ultima cena , dove prevale l’immagine da fumetto dei protagonisti, ironici, buffi e dai colori sgargianti. Il noto soggetto sacro, consumato da migliaia di visitatori, è attualizzato al punto da essere immerso tra i brand più famosi, divenendo un’icona tra le altre, come nell’esperienza visiva contemporanea.
Le opere saranno visibili durante gli orari di apertura del Museo fino al 29 febbraio 2020: lunedì ore 14-17, giovedì ore 9-12 e il quarto sabato del mese ore 15.30-18.30 (verificare sito Museo https://archeologia.unipv.eu/ per eventuali variazioni).
Sabato 29 febbraio 2020, ore 11.00, presso l’aula Scarpa dell'Università di Pavia, la conferenza "500 anni di Leonardo: una lezione di creatività" del prof. Salvatore Mangione della Jefferson University di Philadelphia, rappresenterà il finissage della mostra.
Indirizzo: Palazzo centrale dell'Università (Pavia - Strada Nuova 65), ingresso nel passaggio tra il Cortile delle Magnolie e il Cortile delle Statue.

Didascalia: Tomoko Nagao, Gioconda, 2019, olio su tela, 120 x 80 cm.