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Training Formativo MuseiEmotivi - Sesta Edizione

Sesta edizione del Training formativo MuseiEmotivi che si svolgerà a Firenze nei giorni 15-18 settembre 2021 presso il Museo Galileo.
Nella sesta edizione di MuseiEmotivi abbiamo scelto ri-partire dalla città di Firenze, in un contesto fortemente rappresentativo nella scena culturale fiorentina: il Museo Galileo (https://www.museogalileo.it/it/), Istituto e Museo di Storia della Scienza. Il Museo ha sede in Palazzo Castellani, un edificio medievale situato in Piazza dei Giudici, affacciato su lungarno e a breve distanza dalla Galleria degli Uffizi. Rinnovato nel 2010 dopo importanti lavori di ammodernamento, il Museo espone una collezione di strumenti scientifici storici, un tempo appartenenti alle collezioni delle famiglie dei Medici e dei Lorena. Il Museo Galileo comprende anche un innovativo Laboratorio Multimediale e una preziosa Biblioteca, specializzata in storia della scienza. Su iniziativa del Museo Galileo in piazza dei Giudici è stata installata una meridiana monumentale costituita da un gnomone in bronzo, che assume il significato di oggetto iconico altamente comunicativo e simbolico per la città. Significante e significativo per la storia e la cultura locale fiorentina, è un museo di ampio respiro internazionale e impegnato da anni nell’utilizzo del digitale e dei nuovi media, orientato al coinvolgimento dei diversi pubblici. Un terreno di lavoro stimolante per la progettazione di nuovi circuiti emotivi di connessione tra dimensione fisica e digitale, in relazione ai visitatori e al contesto in cui esso si colloca. Uno scenario di ricerca interdisciplinare, aperto al cambiamento e alla creazione di riflessioni critiche che possano aiutare a ridefinire il futuro dei musei e il ruolo delle emozioni nella progettazione museale. Un’occasione per comprendere meglio come l’emozione, la partecipazione e il coinvolgimento dei diversi pubblici possano ancora contribuire ad accrescere i processi conoscitivi e di apprendimento nei Musei.
I “Circuiti Emotivi” sono l’insieme di quegli elementi interconnessi in modo tale che, nell'insieme stesso, circoli emozione. Nel contesto museale i circuiti emotivi producono o modificano emozioni in relazione a più elementi: le opere e le collezioni, le narrazioni e le storie ad esse correlate, la loro componente umana e relazionale, l'atmosfera e l'ambiente di interazione, gli strumenti tecnologici di fruizione e comunicazione. Le nuove esperienze museali “user-centered” sono oggi sempre più estese nelle proprie dimensioni spaziali e temporali e nascono da una relazione circolare e dinamica tra le collezioni, i pubblici e il museo, inteso come spazio fisico e digitale di questa interazione. Se la relazione si struttura in un contesto collaborativo e interdisciplinare, si attiva un circuito emotivo di connessione tra diversi elementi e ambiti di ricerca, in grado di produrre emozioni motivanti e che non cortocircuitano in se stesse. Nell’ambito di questa nuova edizione, vorremmo evidenziare perciò il ruolo svolto da questi diversi elementi, capaci di “ex-movere”, mettere in movimento e “circuitare” emozioni nel sistema museale. Un contesto che nell’ultimo anno ha significato per molti chiusura e isolamento, profusione di media digitali e visite virtuali, evidenziando antiche carenze culturali e professionali, a partire innanzitutto dalla definizione del ruolo svolto dal museo nella società attuale. Vorremmo provare a ridefinire le priorità di un museo capace di focalizzarsi sulla propria “dimensione locale”, fino a costituire un vero e proprio “sistema territoriale integrato” basato su una platea di visitatori e abitanti, essenzialmente locali, fedeli, potenzialmente intesi come grande valore aggiunto. Tracciando i presupposti di una nuova “museografia virtuale”, intesa come dimensione altra che, se da una parte vuole stimolare la visita reale, dall'altra rappresenti un'esperienza capace di proporre una scenografia virtuale di emozioni, consentendo ad ogni museo di andare oltre i propri limiti dimensionali, territoriali ed economici.
Termine massimo per le iscrizioni 15 agosto 2021, come specificato a questo LINK http://nemech.unifi.it/portfolio-posts/museiemotivi6/

Nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti Covid-19 e in base ai posti disponibili negli spazi museali, saranno ammessi solo un numero limitato di partecipanti in presenza. I partecipanti ammessi, potranno seguire in presenza gli interventi frontali degli esperti e partecipare anche alle attività laboratoriali. Le richieste di ammissione saranno selezionate in base all’ordine di arrivo e i partecipanti ammessi saranno avvisati via mail.
L’attività formativa comprende:

Interventi frontali da parte di esperti e professionisti del settore seguiti da dibattiti e tavole rotonde
Laboratori creativi in situ sul caso di studio
Visita museo
Destinatari:

Operatori pubblici e privati, enti, musei, gallerie, professionisti e addetti ai lavori del settore dei beni culturali

Per iscriversi:

Inviare la richiesta di iscrizione via mail indicando nome / cognome / professione svolta / ente di appartenenza / mail e numero di telefono all'indirizzo museiemotivi@gmail.com come indicato QUI http://nemech.unifi.it/portfolio-posts/museiemotivi6/

Benefits:

Attestato di partecipazione, materiali didattici dedicati e creazione di un network con i partecipanti.

INFORMAZIONI:
Programma delle giornate
http://nemech.unifi.it/portfolio-posts/museiemotivi6/
Facebook https://www.facebook.com/events/496467671433588/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2252%22%2C%22action_history%22%3A%22[%7B%5C%22surface%5C%22%3A%5C%22share_link%5C%22%2C%5C%22mechanism%5C%22%3A%5C%22share_link%5C%22%2C%5C%22extra_data%5C%22%3A%7B%5C%22invite_link_id%5C%22%3A2607709216190120%7D%7D]%22%7D
Twitter #museiemotivi

 

"Qual è il ruolo delle emozioni nella progettazione dei musei del 21esimo secolo?
Emozione, coinvolgimento e partecipazione sono aspetti sempre più centrali e decisivi nell’ambito delle nuove tendenze legate ai new trends dei musei del 21esimo secolo. Musei intesi come generatori di esperienze speciali educative e multiformi dove si declinano nuovi linguaggi e soluzioni tecnologiche immersive, capaci in primo luogo di attrarre, emozionare, coinvolgere i diversi pubblici e motivare all’apprendimento. Spazi sociali e dinamici dove i new media digitali danno voce a diverse narrazioni che esplorano le collezioni in modo creativo, emotivo e personalizzato."