Iniziative


MUSE FUORI ORARIO

Ultimo appuntamento, per il mese di maggio con Muse Fuori Orario, l’iniziativa che propone l’apertura del MUSE fino a tarda ora, accompagnata da una ricca serie di proposte, conferenze, spettacoli e approfondimenti.
Mercoledì 28 maggio la serata è molto ricca e prevede due conferenze ospitate nella sala conferenze del museo: la prima, alle 18.00 è dedicata al suggestivo mondo delle libellule, la seconda alle 20.45 avrà come protagonista il noto matematico e divulgatore Piergiorgio Odifreddi, che nel corso di una conferenza accompagnata da intermezzi musicali offrirà una versione moderna, divulgativa nella forma e aggiornata nei contenuti, di uno dei più grandi libri che siano mai stati scritti, il De rerum natura di Lucrezio. I due appuntamenti saranno anticipati, alle 17.00 dall’inaugurazione della mostra di arte contemporanea Concerto per natura morta, dell’artista Roberto Pugliese.


ore 18.00: LIBELLULE. GEMME VOLANTI E TESTIMONI DI EPOCHE PASSATE.
Conferenza con Alex Festi, naturalista, dedicata al suggestivo mondo delle libellule. Le libellule affascinano per le loro evoluzioni aeree, i loro colori brillanti e il loro interessante ciclo vitale. Sono spesso descritte come fossili viventi, dato che le specie attuali assomigliano molto ai loro antenati i cui resti fossili risalgono ad oltre 300 mio di anni fa. La conferenza al MUSE mira a fare conoscere il loro mondo dando informazioni relative alla storia evolutiva, l’anatomia, il ciclo vitale e il ruolo ecologico di questo antico ordine di insetti. Verranno poi descritte le specie più rappresentative del territorio regionale con brevi cenni sulla loro distribuzione ed il loro status di conservazione.
A parlarne sarà Alex Festi: naturalista e limnologo, per passione da anni si dedica allo studio delle libellule. Membro del direttivo della Società Italiana per lo Studio e la Conservazione delle Libellule –ODONATA.IT ha pubblicato vari articoli sulla distribuzione regionale e nazionale delle libellule ed è coautore del primo Atlante delle libellule italiane.


ore 20.45: COME STANNO LE COSE, conferenza con interventi musicali.
Piergiorgio Odifreddi offrirà una versione moderna, divulgativa nella forma e aggiornata nei contenuti, di uno dei più grandi libri che siano mai stati scritti, il De rerum natura di Lucrezio: un vero e proprio Vangelo del pensiero razionale, da leggere semplicemente per piacere, ma anche da consultare curiosamente per sapere Come stanno le cose. Duemila anni fa un uomo guardò alla cultura del futuro, e ne anticipò una buona parte in un’opera visionaria e avveniristica: l’uomo era il poeta Lucrezio, l’opera il poema De rerum natura. Tutte le grandi teorie scientifiche di oggi (l’atomismo fisico-chimico, il materialismo psicologico, l’evoluzionismo biologico) sono esposte e difese nei suoi canti. Tutte le grandi superstizioni umanistiche di ieri (la filosofia non epicurea, la letteratura non realistica, la religione non deista) sono criticate e attaccate nelle sue invettive. Il De rerum natura costituisce dunque, allo stesso tempo, un’opera di divulgazione scientifica e una testimonianza laica: esattamente le due chiavi di lettura del mondo alle quali ha legato il suo nome anche il “matematico impertinente” Piergiorgio Odifreddi. Ma allora chi meglio di lui potrebbe condurre il lettore nei meandri del poema antico, e mostrare che la scienza moderna è in larga misura una serie di postille a Lucrezio? “Come stanno le cose” affianca a una nuova traduzione in prosa del capolavoro di Lucrezio un commento illustrato di Odifreddi che ne mostra le connessioni ideali o fattuali con l’intera cultura, umanistica (letteratura, filosofia, arte) e scientifica (fisica, chimica, biologia). Si scopre così che le parole di un letterato classico e i pensieri degli scienziati contemporanei convergono nell’offrire una grandiosa visione del mondo. Una visione secondo la quale l’uomo è legato biologicamente a tutti gli esseri viventi, perché condivide i loro stessi geni. È legato chimicamente a tutti gli oggetti terrestri, perché condivide le loro stesse molecole. Ed è legato fisicamente a tutte le cose della Natura, perché condivide i loro stessi atomi. Lucrezio ci mostra che la struttura del mondo fisico è comprensibile, e che la si può capire senza bisogno di invocare sovrastrutture metafisiche o superstizioni religiose.

La conferenza serale di Odifreddi al MUSE sarà anticipata alle 20.30 dalla partecipazione del matematico alla cerimonia per l’assegnazione del premio Gianfrancesco Malfatti per una tesi di laurea su argomenti di Matematica legati allo studio dell’ambiente, della biologia, delle scienze naturali e alle sue applicazioni (sempre al MUSE). Nel pomeriggio alle 15.00, invece, Odifreddi terrà una lezione a conclusione del Corso “Comunicazione della Scienza” al Polo scientifico e tecnologico Fabio Ferrari rivolta in particolare agli studenti e ai docenti dell’Ateneo.