Riassunto
Molte collezioni del Museo Tridentino Scienze di Naturali conservano materiale esotico acquisito per mezzo di donazioni, acquisti, viaggi, scambi e, negli ultimi 15 anni, campagne di ricerca all’estero. La collezione mineralogica è ricca di reperti non italiani riferibili per la maggior parte al territorio dell’ex Impero Austro-Ungarico. L’Algario storico (XIX secolo), contiene 1.062 exsiccata provenienti da Europa, Isole Nicobare, Isole Barbados, Australia, Nuova Zelanda e Brasile. Tra gli erbari più ricchi di materiale estero vanno ricordati l’Erbario Generale (XIX secolo), con exsiccata provenienti da Europa, Asia Minore e Stati Uniti; l’Erbario Fenaroli (XX secolo), con il prezioso materiale raccolto durante l’Iter angolense (1930) e l’Erbario Europeo e dell’Africa settentrionale. Vi sono inoltre numerose raccolte botaniche minori interamente costituite da reperti stranieri. Le raccolte entomologiche storiche (1850–1950) più ricche di materiale esotico sono: la Collezione di Coleotteri De Bertolini, di cui circa 15.000 esemplari sono esotici e provengono per lo più da Paesi dell’area mediterranea diversi dall’Italia; la Collezione Gressel, che conta oltre 20.000 Coleotteri esotici per lo più europei e la Collezione Pöll, contenente circa 3.300 Lepidotteri tutti esotici provenienti soprattutto da America e Asia. La Miscellanea entomologica contiene circa 2.200 esemplari raccolti prevalentemente in Etiopia (Brasavola de Massa, 1936), Kenya (Strobele, 1939-1945) e Mozambico (Puelli, 1957). Infine, da recenti campagne di ricerca all’estero sono stati acquisiti circa 300.000 invertebrati di ambienti ripari europei, 70.000 invertebrati acquatici artici (Isole Svalbard) e 3.000 anfibi e rettili africani (Tanzania).
Parole chiave
mineralogia, botanica, zoologia, reperti esteri
The exotic collections of the Museo Tridentino di Scienze Naturali of Trento.
Abstract
Many collections of the Museo Tridentino di Scienze Naturali include exotic (non-Italian) specimens obtained through donations, travels, exchanges and, in the last 15 years, research expeditions abroad. The mineralogical collection accounts many non-Italian specimens collected mainly in the territory of the former Austro-Hungarian Empire. The historical Algarium (XIX century) comprises 1,062 exsiccata coming from Europe, Nicobare Islands, Barbados Islands, Australia, New Zealand and Brazil. Herbaria that should be mentioned for their richness in exotic specimens are: the General Herbarium (XIX century) includes exsiccata coming from Europe, Asia Minor and United States; the Fenaroli’s Herbarium (XX century), with the precious material collected during the Iter angolense (1930) and the Europe and Northern Africa Herbarium (XIX century). Furthermore, there are minor botanical collections of exotic specimens. Likewise within invertebrates, historical collections (1850-1950) rich in exotic specimens are: the De Bertolini’s Collection, with 15,000 non-Italian coleopterans mainly from countries of the Mediterranean zone, the Gressel’s Collection, that accounts more than 20,000 exotic coleopterans mainly European and the Pöll’s Collection including about 3,300 exotic butterflies mainly coming from America and Asia. The entomological Miscellanea includes about 2,200 specimens mainly from Ethiopia (Brasavola de Massa, 1936), Kenya (Strobele, 1939-1945) and Mozambico (Puelli, 1957). Lastly, the recent research expeditions have taken about 300,000 riparian invertebrates from Europe, 70,000 aquatic invertebrates from the Arctic (Svalbard Islands), and 3,000 amphibians and reptiles from Africa (Tanzania).
Keywords
mineralogy, botany, zoology, specimens exotic
p. 32 / Settembre 2009 - N. 4