Dicembre 2010 - N. 6

Memorie

Anno: 2010
Volume: 6

Riassunto
L’esposizione “Viaggio Nel Silicio”, che l’Università di Camerino ha realizzato dal dicembre 2006 al maggio 2007 presso il Polo Museale, ha offerto l’opportunità di sfogliare affascinanti pagine di Natura e Tecnologia. La mostra, interattiva e multimediale, si è snodata lungo un percorso curato dal Museo di Scienze Naturali e dai Dipartimenti di Scienze della Terra, Fisica e Matematica ed Informatica: un percorso capace di stimolare la curiosità e l’interesse per la sperimentazione attraverso exhibit, ostensione di oggetti, filmati, ipertesti, pannelli espositivi e semplici esperimenti, con un approccio multidisciplinare in grado di favorire la scoperta delle ricadute della ricerca scientifica nel vivere quotidiano. Nel secondo dei Quaderni del Museo, attualmente in stampa, sarà ripercorso l’itinerario dell’esposizione con l’aiuto del protagonista dell’animazione iniziale nell’esposizione, Licio Silicio, un simpatico e divertente aiutante in grado di risolvere dubbi, rivelare retroscena ed appagare qualsiasi curiosità del pubblico più giovane. Una scelta, questa di adottare differenti linguaggi in grado di coprire i vari livelli di comunicazione con il pubblico, che riteniamo possa essere stata d’aiuto nella comprensione di concetti non sempre semplici ed immediati.

Parole chiave
esposizione temporanea, exhibit, interazione, interattività, comunicazione.

Voyage through Silicon.

Abstract
The exhibition entitled “Voyage through Silicon,” organized by the Museum Complex of the University of Camerino, allowed visitors to browse through some fascinating pages about nature and technology from December 2006 until May 2007. This interactive and multimedia tour was designed by the Museum of Natural Sciences in conjunction with the Departments of Earth Sciences, Physics, Mathematics and Computer Science. The exhibition aroused the curiosity of visitors about scientific experimentation through exhibits, objects, videos, hypertexts, exhibition panels and easy experiments. This multidisciplinary approach revealed how scientific research influences our lives. In the second publication of “Quaderno del Museo,” (in print) a fun guide named Licio Silicio will retrace the entire tour, captivating the interest of youngsters with interesting stories and helping the reader to solve problems. This alternative choice to communicate with the public helps people to grasp concepts that are not always immediate and easy to understand.

Keywords
temporary exhibition, exhibit, interaction, interactivity, communication.

p. 85 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
I “Giovedì del Museo” sono conferenze settimanali su temi di attualità naturalistica e scientifica che si sono tenute presso il Museo Civico di Zoologia di Roma dal 1998 al 2008. L’esperienza, che ha visto lo svolgimento di oltre 200 incontri, ha confermato la necessità di realizzare occasioni di incontro tra cittadini ed esperti, e ha ribadito il ruolo delle istituzioni museali come spazio sociale dove aprire il dibattito su temi di attualità scientifica. Il presente lavoro analizza i punti di forza e le criticità di questa iniziativa pluriennale

Parole chiave
musei scientifici, conferenze, adulti, educazione permanente.

The Thursday of the Museum.

Abstract
The “Giovedì del Museo” are weekly conferences on nature and science topics. They were carried on at the Civic Museum of Zoology in Rome from 1998 to 2008. This lifelong learning experience (more than 200 meetings) confirms the necessity to provide some opportunities to make citizens and scientists meet. Moreover this kind of meetings demonstrates the role of museums as social spaces where people can debate on scientific topical subjects. The present paper analyses the strength and weakness points of this pluriennal activity.

Keywords
scientific museum, conferences, adults, lifelong learning.

p. 89 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Le rappresentazioni sociali del museo scientifico oscillano in parte tra chi vede il museo ancora come luogo per esperti e chi lo concepisce come istituzione adatta all’uso scolastico. La realtà del Museo di Zoologia di Roma, dimostra che le categorie di pubblici principalmente rappresentate sono due: quello scolastico (prevalente) e quello delle famiglie con bambini. Mentre la scuola trova già da tempo nel Museo un valido supporto per integrare programmi scientifici, alcuni pubblici non scolastici (adolescenti, adulti, coppie giovani, turisti, etc.) sono ancora in parte difficili da coinvolgere. Questo ci ha spinto a considerare, nella definizione delle nuove proposte culturali, la “diversità” di pubblici, di aspettative, di modalità di interpretazione, di uso di uno stesso luogo, per coinvolgerli e fidelizzarli, volendo costruire, l’immagine sociale del nostro museo scientifico, in linea con le attuali tendenze della museologia internazionale. Abbiamo così rivisitato i percorsi per famiglie, rendendoli appetibili anche ad adulti senza figli e a giovani ed i percorsi per Over 65. Lo scopo di questi eventi è stato sia quello di intrattenere, divertire e coinvolgere nuovi pubblici, “attraverso” il coinvolgimento dei bambini, sia quello di approfondire le esigenze di questi pubblici. Gli anziani come anche i genitori, i fratelli e i parenti in genere da accompagnatori diventano così attori, trovandosi piacevolmente e inaspettatamente coinvolti, dando loro, in tal modo, la possibilità di scoprire con piacere un interesse verso le tematiche scientifiche e il Museo scientifico come luogo di incontro con la scienza e di dialogo con gli scienziati stessi.

Parole chiave
museo scientifico, pubblici non scolastici, eventi per tutti.

Who said that only child like animals? Scientific museums, languages and involvement of different publics.

Abstract
Several surveys report that some people still consider scientific museums suitable only for experts and some other only for children. These opinions suggest us to consider different kinds of public although those generally visiting our museum. Our main aim was to widen this way of thinking and change the social image of the Scientific Museum. So, we began to propose cultural activities and events even for a no-school public, in line with the modern trends of European Museology. The first experiences we proposed involved families and some educational courses for Over65 people as the Laboratories for Grandparents and the Guided tours for the recreation centers for the elderly. The aim of these events was to involve, approach and to offer the opportunity to stimulate the interest of “different public” not only in the scientific themes but also in the Museum itself as a meeting, dialogue and exchange point, through children accompanying people (grandparents, parents and family in general).where people can debate on scientific topical subjects. The present paper analyses the strength and weakness points of this pluriennal activity.

Keywords
museum, public, dialogue, events, new media.

p. 93 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
L’articolo si propone di illustrare la nuova esperienza del Museo Laboratorio della Mente di Roma, inaugurata a partire dall’ottobre 2008, ponendo l’accento sulla poetica che ha animato la sperimentazione di linguaggi audiovisivi ed interattivi ad opera dell’équipe milanese di Studio Azzurro; l’articolo riflette inoltre sulla missione di “educazione alla diversità” e di promozione della salute mentale che il Museo si impegna ad assolvere nella sua quotidiana attività con i visitatori e, in particolare, con gli studenti delle scuole superiori.

Parole chiave
ospedale psichiatrico, salute mentale, diversità, corpo, linguaggi audiovisivi ed interattivi.

The New Mind Museum-Laboratory of Rome: new museum languages for an education to the diversity.

Abstract
This article introduces the new experience of the Museo Laboratorio della Mente in Rome, opened since October 2008, emphasizing the testing of the audiovisual and interactive language used by the video-art équipe Studio Azzurro; the article also describes the mission of “education to diversity” and mental health promotion that the museum carries on daily with visitors, especially with high school students.

Keywords
psychiatric hospital, mental health, diversity, body, audiovisual and interactive language.

p. 97 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Questo contributo riporta alcune riflessioni dell’autore, scultore americano, sulla modalità di conoscenza della natura, tra visione scientifica e artistica. Nell’interpretazione dei fenomeni naturali si confrontano sempre più visioni e vi si sovrappongono leggende e storie. Queste sono fonti di ispirazione per l’artista. Il progetto Lost Bird è stato avviato dall’autore per ricordare le specie di uccelli estinte nel Nord america. In collaborazione con i curatori di diversi Musei del mondo l’autore ha realizzato alcune statue in bronzo, tra le quali quella dell’Alca impenne del Museo Civico di Zoologia di Roma per ricordare che l’estinzione è per sempre.

Parole chiave
Progetto Uccelli Estinti, estinzione, memoria, arte e scienza.

The Lost Bird Project: working to prevent the extinction of memory.

Abstract
This article offer some riflection of the author about the way of knowing nature. The goal of The Lost Bird Project is to recognize the tragedy of birds driven to extinction in modern times. Over the past six years I have worked in collaboration with ornithology collections in North America and Europe. My most rewarding work has been with the staff at the Museo Civico di Zoologia in Rome. We have focus our efforts on memorializing the Great Auk. They compel us to recognize the finality of our loss, they ask us not to forget them, and they remind us of our duty to prevent further extinction.

Keywords
Lost Bird Project, extinction, memory, art and science.

p. 100 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Le iniziative espositive dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari, che costantemente si susseguono, sono svolte con particolare ed accurata attenzione verso ogni tipo di utenza. Per le loro peculiarità, sono conformi alle linee guida descritte nell’atto d’indirizzo sui criteri tecnico-scientifici, standard di funzionamento e sviluppo dei musei (art. 150, comma 6, D.L. n. 112/98). Gli ambiti interessati allo sviluppo, riguardano la gestione delle collezioni ed i rapporti con il pubblico e il territorio.

Parole chiave
standard museali, percorsi, collezioni, pubblico, criteri.

Conservation and education at the Botanical Garden of the Cagliari University.

Abstract
The long and uninterrupted sequence of exhibitions undertaken by the Orto Botanico of the Cagliari University, are developed with special attention to reach and suit every type of visitors. Because of their characteristics, the exhibitions comply with the guidelines provided in the chapter on the technical and scientific criteria, functioning standard of operation and development of museums (art. 150, paragraph 6, D.L. n. 112/98). Special domains of the development projects are the management of collections and the relationships with the public and the territory.

Keywords
museum standards, trails, collections, visitors, criteria.

p. 100 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Il pubblico italiano che assiste mediamente a un programma dedicato alla Scienza e trasmesso dalle sette maggiori reti televisive italiane oscilla fra i 700.000 e i 7 milioni. Si tratta di un pubblico eterogeneo, di solito con un buon livello culturale di persone ormai talmente avvezzo a vedere rappresentato sullo schermo il grande spettacolo della Natura e della Scienza da essere diventato fortemente esigente. Non solo per quanto riguarda il rigore dell’informazione scientifica, prova ne è l’attenzione con cui sono rilevate imprecisioni nei documentari e nei servizi, ma anche per quanto riguarda la spettacolarità delle immagini e delle costruzioni televisive. L’Autore attraverso l’esperienza di numerosi anni di comunicazione televisiva di argomenti naturalistici e scientifici sostiene che la trama della narrazione, la spettacolarità delle immagini costruite con uno stile cinematografico, l’interazione dell’uomo in video con gli elementi della natura e il ricorso a nuove tecniche di ripresa come le “webcam” utilizzate come occhi nascosti per spiare la vita degli animali, si conciliano con la serietà e il rigore dell’informazione, ma sono ormai elementi irrinunciabili se si vuole avvicinare un pubblico ampio e sempre più attento alle tematiche scientifiche.

Parole chiave
comunicazione televisiva, documentari naturalistici, programmi scientifici.

Communicate for conservation.

Abstract
Italian average audience watching television programmes dedicated to Science and broadcasted by the seven main Italian TV networks ranges from 700,000 to 7 million people. It’s an heterogeneous audience, with a good cultural level, which by now is so accustomed to see displayed on the screen the great show of Nature and Science that it has become strongly demanding. Not only concerning the strictness of scientific information, which is proved by the accurate way mistakes are pointed out while watching documentaries, but also as regards to highly spectacular pictures and TV constructions. The Author has a long experience within television communication of naturalistic and scientific subjects. He argues that story plot, spectacularity of scenes built in a film style, interaction between man and nature elements and the use of new shooting techniques like “webcam”, which look like hidden eyes to peep the life of wild animals, can go together with reliability and strictness of information. If the goal is to approach a broad audience which is more and more careful about scientific subjects these means are becoming by now inalienable elements.

Keywords
television communication, naturalistic documentaries, scientific programmes.

p. 108 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Definire la missione culturale del Museo Nazionale dell’Antartide e, in generale dei musei scientifici, è considerata generalmente una questione complessa. Il museo deve proporsi come luogo di scoperta, che fornisce stimoli alla curiosità, senza pretendere di essere esauriente, ma piuttosto riuscendo a far assaporare la scienza, tanto da rendere il visitatore non solo fruitore ma anche produttore lui stesso di cultura. I musei scientifici possono e devono avere un ruolo determinante nel promuovere la diffusione della cultura scientifica, coinvolgendo il pubblico di ogni età, fornendo informazioni, conoscenze, stimoli e motivazioni all’apprendimento. In tal senso la realizzazione a Trieste del Museo Nazionale dell’Antartide, sorto istituzionalmente come Centro Interuniversitario, offre ed ha le potenzialità di aprire il mondo della cultura universitaria, ad oggi patrimonio di pochi, alla società civile. La concretizzazione, infatti, di una moderna esposizione con annesse aule conferenze, laboratori didattici ed attività diversificate di divulgazione temporanea, realizza un ponte tra la cultura scientifica di alto livello e la divulgazione della stessa verso l’utenza media.

Parole chiave
Museo dell’Antartide, promozione diffusione cultura scientifica, moderna esposizione.

Scientific communication at the National Museum of Antarctica (Trieste).

Abstract
Defining the cultural mission of the National Museum of Antarctica and in general of science museums is a complex issue. The museum has to offer itself as a place of discovery stimulating curiosity, making the visitor not only a recipient but also the producer of his or her own culture. Science museums can and should play a key role in promoting the diffusion of scientific culture involving an audience of all ages, providing information, knowledge, incentives and motivation to learn. In this context the realization of the National Museum of Antarctica in Trieste offers the opportunity, to the civil society, to interact with the world of university culture. A modern exhibition that includes classroom lectures, educational workshops and diversified temporary exhibitions can create a bridge between scientific culture and society.

Keywords
National Museum of Antarctica, scientific diffusion, modern exhibit.

p. 110 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Oggi per i musei scientifici essere e agire sul web è diventata non solo un’opportunità, ma una necessità. Infatti, se da un lato si registra un sempre più frequente ricorso alle risorse web per infornarsi, conoscere e formarsi da parte dei cittadini, l’analisi della findability, qualità, approfondimento e aggiornamento dei contenuti scientifici pubblicati in rete indica una complessiva inadeguatezza (non senza eccezioni) dei siti, con particolare riguardo a quelli in lingua italiana. In questo contributo vengono pertanto discusse le potenzialità del web come ambiente dinamico, aperto e partecipato per un educazione alla scienza, e si analizzano brevemente le motivazioni e le modalità di ricerca da parte degli utenti al fine di offrire delle indicazioni sulle prospettive e strategie comunicative che i musei scientifici dovrebbero perseguire nella loro offerta sul web.

Parole chiave
siti internet di musei scientifici, informazione comunicazione e educazione scientifica, Web 2.0, Scienza 2.0.

Web 2.0, Science 2.0 and scientific museums.

Abstract
Nowadays to be present as an information and cultural agent on the Web has become not only an opportunity but a necessity for scientific museums. Indeed, while there is an increasingly frequent use of web resources to achieve information and learning, the analysis of the findability, quality, depth and update of the scientific contents published online, reveals a total inadequacy (not without exception) of sites. In this contribution are therefore discussed the potential of the Web as a dynamic, open and participated medium for science education, and briefly analysed the motivations and methods of research by users in order to offer perspectives and information on communication strategies that science museums should pursue in their offer on the web.

Keywords
scientific museums web sites, science information communication and education, Web 2.0, Science 2.0.

p. 114 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Nel nostro Paese i reperti naturalistici sono riconosciuti dal 2004 a tutti gli effetti beni culturali, ma oltre al loro valore scientifico, riscontrabile facilmente grazie agli interessi di ricerca, didattica e divulgazione, possono presentare un forte valore storico e documentale. Così le collezioni dei musei scientifici possono anche darci dati e chiavi di lettura interdisciplinare attraverso reperti che offrono informazioni su personaggi, periodi, contesti, luoghi di raccolta e di conservazione e allo stesso tempo evocano scoperte e fanno ripercorrere e riformulare teorie che hanno contribuito all’evoluzione di una disciplina e all’accrescimento complessivo del pensiero scientifico.

Parole chiave
reperti naturalistici, collezioni, valore scientifico, storico e documentale.

The social and cultural meaning of naturalistic collections: a short introduction.

Abstract
Since the year 2004, naturalistic objects are officially recognised in our Country as “cultural goods”. Besides their scientific value, which can easily be noticed thanks to their interest in the fields of research, didactics and popularization, these goods may also have a very strong historic and documentary value. Thus collections of scientific museums may also give us interdisciplinary data and interpretive keys through finds that provide information about people, periods, contexts and places where samples were collected and kept. At the same time they evoke discovery and facilitate the reformulation of theories that gave contribution to the evolution of a discipline and to the global growth of scientific thought.

Keywords
naturalistic finds, collections, scientific, historic and documentary value.

p. 119 / Dicembre 2010 - N. 6