Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Anno: 2012
Volume: 6

Riassunto

Due grandi fatti hanno caratterizzato il 2013: un immenso rogo che ha distrutto Città della Scienza a Napoli e una fortunata serie di contingenze che ha portato all’inaugurazione di Muse, un moderno museo delle scienze a Trento. Per un perverso capriccio del destino nello stesso anno si sono succeduti due eventi epocali, ognuno dei quali, per motivi diametralmente opposti va studiato e analizzato nei dettagli più minuti.

2013, a crucial year for Italian scientific museums

Abstract

Due grandi fatti hanno caratterizzato il 2013: un immenso rogo che ha distrutto Città della Scienza a Napoli e una fortunata serie di contingenze che ha portato all’inaugurazione di Muse, un moderno museo delle scienze a Trento. Per un perverso capriccio del destino nello stesso anno si sono succeduti due eventi epocali, ognuno dei quali, per motivi diametralmente opposti va studiato e analizzato nei dettagli più minuti.

p. 3 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Napoli, 28 giugno 2013 Proprio nelle ore in cui scrivo queste pagine la magistratura napoletana - che indaga sul rogo di Città della Scienza - ha finalmente dissequestrato l’area, essendo terminati i rilievi tecnici dei periti. Rientro nel Science Centre con gli uomini del locale Commissariato di PS per svolgere i riti della riconsegna. È la prima volta che vi metto piede da quel 4 marzo, quando intorno alle 19 ne uscii al termine di un’altra giornata di lavoro. La scena di distruzione è assolutamente apocalittica. Cumuli di macerie, mattoni, ferraglia, polvere. Questo è ciò che rimane. Qui - in dodici anni - milioni di persone hanno incontrato la scienza, la tecnologia, la cultura. Ora non resta che riflettere e continuare a lavorare per la ricostruzione. Proprio dove un tempo era l’ingresso alle aule didattiche è rimasto miracolosamente illeso un pannello, parte di una piccola esposizione sulla matematica. Il volto familiare di Einstein e uno dei suoi tanti aforismi. È un bel segnale che le fiamme non lo abbiano toccato. Ma, comunque, quanta pena.

Naples, March 4, 2013

Abstract

Naples, 28 June 2013 As I am writing this article the Naples magistrates investigating the burning of Città della Scienza (Science City) have finally revoked the sequestration of the area after the forensic experts completed their work. I re-enter the science centre with the men from the local police station to see to the formalities of the operation. It is the first time I have set foot there since 4 March, when around 19:00 I left at the end of another day’s work. The scene of destruction is absolutely apocalyptic. Piles of rubble, bricks, scrap metal, dust. This is all that remains. In 12 years here, millions of people have encountered science, technology and culture. Now all that remains is to think and to continue working for its reconstruction. Right where there was once the entrance to the lecture rooms a panel has remained miraculously undamaged, part of a small exhibit on mathematics. It bears the familiar face of Einstein and one of his many aphorisms. It is a good sign that the flames did not touch it. But still, what a shame!

p. 9 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Il Museo zoologico ISPRA (ex-INFS) ospita circa 8600 reperti di uccelli provenienti dall’Italia e da altri paesi del paleartico occidentale, appartenenti a 10 collezioni principali di origine. Vengono descritte struttura e composizione delle collezioni, per evidenziare alcuni bias derivanti dalle scelte dei raccoglitori in fase di allestimento.

Parole chiave
collezioni ornitologiche, diversità, esemplari museali.

Ornithological collections and human “biodiversity”: the collections of ISPRA zoological museum.

Abstract

About 8600 bird specimens, coming from Italy and other western palearctic countries, are preserved at the zoological Museum of ISPRA (former INFS). They originally belonged to ten main collections. The structure and composition of each collection are described, with the aim of highlighting biases linked to collectors’ preferences and/or catching areas.

Keywords
bird collections, diversity, museum specimens.

p. 33 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

L’Orto Agrario di Bologna fu istituito dal conte Filippo Re nei primi anni dell’800, quando, in Italia, l’agricoltura stava diventando Scienza. La sua utilità è stata evidente poiché ha contribuito alla formazione di schiere di agricoltori per oltre due secoli. Oggi, comunque, la sua importanza non sembra diminuita. È, infatti, supporto a numerosi corsi della Facoltà di Agraria, contribuisce al mantenimento del germoplasma, alla sperimentazione di nuove coltivazioni e alla conservazione della biodiversità nell’ecosistema urbano. Anche nell’epoca di Internet e realtà virtuale, l’orto appare, dunque, un’istituzione insostituibile dal punto di vista sia didattico sia scientifico.

Parole chiave
orto agrario, collezione di piante, didattica, ricerca agricola.

Filippo Re Agricultural Garden; is it still useful?

Abstract

The Count Filippo Re established the Agricultural Garden of Bologna University in the early 1800, when Agriculture was becoming a Science in Italy. Its usefulness has been evident because it helped educate crowds of farmers for over two centuries. Its importance does not seem diminished. It is an aid for many lectures of the Faculty of Agriculture and contributes to germoplasm maintaining, to enhance urban biodiversity, and to test new crops. Thus this institution appears irreplaceable both for teaching and research purposes even in the present Internet and virtual reality era.

Keywords
agricultural garden, plant collection, education, agriculture research.

p. 41 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

In un recente lavoro abbiamo proposto una tecnica per realizzare una collezione di macroinvertebrati in via umida per finalità didattiche. Finalità di questo lavoro è presentare un sistema per realizzare una lente di ingrandimento specifica a basso costo per una collezione didattica realizzata in alcol gel. La lente e la collezione in alcol gel possono essere utilizzate in attività di educazione all’interno del museo, in campo o in attività con ragazzi in classe.

Parole chiave
collezione didattica, invertebrati, alcol gel, educazione ambientale.

A new method for preparing invertebrates and for hands-on activities.

Abstract

In a recent paper, we have proposed a technique to build a macroinvertebrate wet teaching collection and storing invertebrate animals for pedagogical purposes. The aim of this work is present an effective and low cost way to build a foldable magnifier for zoological teaching collection of invertebrates in alcoholic gel. The magnifier and the collection conserved in alcoholic gel can be used to realize museum or field education program and classroom lessons for children.

Keywords
didactic collection, invertebrate, macroinvertebrate, alcoholic gel, environmental education.

p. 46 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Viene descritto il complesso intervento di restauro conservativo della collezione di palme fossili esposta nella “Sala delle Palme” del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova. L’operazione è stata autorizzata dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto e ha interessato circa 160 fossili, alcuni dei quali di grandi dimensioni, che si trovano affissi alle pareti della sala. L’importanza storico-scien tifica dei reperti, unitamente alla complessità e diversità dei numerosi problemi affrontati, hanno richiesto il contributo di molteplici professionalità nel campo della conservazione e restauro, nonché della diagnostica applicata ai Beni Culturali. Il lavoro ha avuto lo scopo di riparare i danni dovuti perlopiù all’ina deguata conservazione e alla particolare tipologia dell’allestimento, oltre che all’inevitabile trascorrere del tempo. Il restauro ha cercato di mantenere, per quanto possibile, i materiali originariamente utilizzati nelle prepara zioni, senza alterare il gusto tipicamente ottocentesco dei reperti esposti.

Parole chiave
restauro conservativo, palme fossili, collezioni storiche.

”The restoration of the fossil plants on exhibition in the “Sala delle Palme” of the Museum of Geology and Palaeontology of the University of Padova.

Abstract

A complex conservation treatment has been applied to the important collection of fossil palms, about 160 specimens hung on the walls of the so-called “Sala delle Palme” (The Palm Trees Hall), of the Museum of Geology and Palaeontology, University of Padova. The work was authorized by the Soprintendenza Archeologica per il Veneto. The historical and scientific importance of the remains, together with the complex and different problems faced during the conservation procedure, required diversified expertises in the field of conservation treatments and application of diagnostic techniques to the Cultural Heritage. The work was mainly aimed to repair the damages caused by previous improper restoration and conservation, the peculiarity of the exhibition, and the time. The conservation procedures maintained, as much as possible, the ancient materials used for past preparations, without changing the typical nineteenth-century taste of the exposition.

Keywords
conservation treatment, fossil palms, historical collection.

p. 49 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Questo contributo racconta l’esperienza di collaborazione fra il Museo delle Scienze dell’Università di Camerino e le Imprese facenti parte dell’Associazione della Cultura d’Impresa ‘Il Paesaggio dell’Eccellenza’ in occasione della realizzazione dell’esposizione temporanea ‘Silicio Inside’, destinata a leggere ed interpretare scopi ed obbiettivi dell’Associazione in maniera innovativa. È così nata una proposta comunicativa appetibile soprattutto per il pubblico scolastico, grazie all’adozione di linguaggi e stimoli da sempre rivelatisi vincenti nelle attività del Museo delle Scienze, come l’interazione diretta con reperti naturalistici, exhibit, multimedia ed ipertesti. Oltre ad una sezione dedicata al ruolo svolto dal silicio in natura, l’esposizione è stata arricchita dagli exhibit progettati insieme alle Aziende che aderiscono al ‘Paesaggio dell’Eccellenza’, grazie ai quali il visitatore ha potuto testare con mano la produzione di fenomeni con semplici esperimenti, come in un piccolo Science Centre.

Parole chiave
esposizione temporanea, interazione, interattività, science centre, comunicazione.

‘Silicio Inside’: the Museum meets companies.

Abstract

This paper reports on the collaboration between Science Museum of Camerino University and Companies members of the Association ‘Il Paesaggio dell’Eccellenza’ during the organization of the temporary exhibition ‘Silicio Inside’, created to reach goals and objectives of the Association in an innovative way. We organized a communicative proposal especially dedicated to young visitors, adopting languages and stimuli always successful in the Science Museum activities, as direct interaction with natural specimens, multimedia and hypertexts. Starting with a section dedicated to the silicon role in Nature, ‘Silicio Inside’ has been enriched by exhibits designed with the Companies, through which the visitors had the opportunity to test phenomena producing simple experiments, like in a small Science Centre.

Keywords
temporary exhibition, interaction, interactivity, science centre, communication.

p. 58 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

This paper present the results of an educational activity carried out by the Botanic Garden of the Salento University out of the structure, to support school programs already underway. Purpose of this educational workshop was to detect the degree of knowledge and directing the use of the sense in the choice of vegetables. Meetings were held with students from Tricase (LE) in Comprensive Istitute (secondary schools), during which they were recorded information about their knowledge of vegetables. Among qualitative techniques investigation has been selected the “focus group”.

Parole chiave
Botanic Garden, crops consumption, focus group, local cultivars.

”Dalla campagna alla tavola: conosci quello che mangi?” Un laboratorio didattico svolto dall’Orto Botanico del Salento per la conoscenza della biodiversità agraria locale.

Abstract

Nel presente lavoro vengono esposti i risultati di un’attività didattica svolta dall’Orto Botanico dell’Università del Salento fuori dalla struttura, a supporto di programmi scolastici già avviati. Scopo di questo laboratorio è stato quello di rilevare il grado di conoscenze e indirizzare all’utilizzo dei “sensi” nella scelta degli ortaggi. Sono stati organizzati incontri con studenti di Tricase (LE) negli Istituti Comprensivi (scuole secondarie), durante i quali sono state rilevate informazioni riguardo le loro conoscenze degli ortaggi. Tra le tecniche di indagine qualitativa è stata selezionata il “focus group”.

Keywords
Orto Botanico, consumo di ortaggi, focus group, cultivars locali.

p. 63 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

L’attribuzione di valori monetari a beni aventi la caratteristica di beni pubblici o misti quali sono, ad esempio, le collezioni dei musei non è compito agevole. Come per molti altri beni aventi caratteristiche simili la possibilità di fare riferimento ad una tassonomia di valori consolidata e riconosciuta risulta indispensabile al fine di arrivare a stime confrontabili. In questo quadro di riferimento il paradigma del valore economico totale (VET), a causa delle sue caratteristiche di flessibilità e possibilità di utilizzare metodi di stima differenziati per le diverse componenti può risultare un utile punto di riferimento. Nel caso in esame, relativo alla stima del valore di un insieme di pezzi paleontologici rinvenuti in una valle del Trentino meridionale, la stima di alcune componenti dello stesso VET non ha comportato particolari problemi ed ha portato a risultati preliminare da ritenere interessanti anche se suscettibili di ulteriori approfondimenti.

Parole chiave
collezioni museali, beni pubblici, valore economico totale (VET).

Is possible to measure the economic value of natural history collections?

Abstract

The assignment of monetary values to public or mixed goods, as, for example, museum collections, is not an easy talk. Like many other assets with similar characteristics, is essential refer to a taxonomy of values established and recognized, in order to arrive at comparable evaluations. In this framework, the paradigm of the total economic value (VET), with its flexibility and possibility to use different methods for estimating the different components, can be a useful reference point. In the here reported case, relative to the value of a cluster of paleontological specimens found in a valley in Southern Trentino, the estimation of some components of the VET did not lead to major problems and led to some interesting preliminary results.

Keywords
museum collections, public goods, total economic value (VET).

p. 69 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

In questo articolo si mostra come la dimensione epistemologica della scienza all’interno di un contesto museale sia agevolata dalla dimensione estetica dell’allestimento, dalla capacità di adottare modalità multi-sensoriali di mettere in scena la scienza. Vengono discussi alcuni risultati di una ricerca sui visitatori svolta presso il Museo di Storia Naturale di Venezia (MSN), un museo che adotta strategie multi-sensoriali di comunicazione e coinvolgimento del pubblico. Questa specificità di MSN diventa evidente grazie ai discorsi dei visitatori e ai loro movimenti nello spazio. I visitatori incarnano la dimensione estetico-percettiva della scienza nella loro esperienza multi-sensoriale e cognitiva di oggetti e spazi. L’articolo argomenta la necessità di conferire all’estetica un ruolo di maggior rilievo nella comunicazione scientifica applicandola all’ambito degli studi sui visitatori. Inquadramento teorico e metodologia provengono dall’apparato critico degli studi sui visitatori (analisi multi-modale di riprese video e interviste) integrati dal dibattito sul ruolo dell’estetica nell’epistemologia scientifica.

Parole chiave
estetica, analisi multi-modale, visitatori, epistemologia, interazione.

Performing science through aesthetics. The epistemology of science through visitors’ discourses and movements in a museum setting.

Abstract

The paper shows how the epistemological dimension of science in a museum setting is enabled by the aesthetics of exhibits, by adopting multi-sensorial ways of presenting science. The results here discussed are based upon a field-work undertaken in the context of a research project at the Natural History Museum of Venice (NHM), a natural history museum which adopts multi-sensorial strategies of public communication and engagement. This peculiarity of NHM becomes fully evident thanks to visitors’ discourses and bodily movements. Visitors re-enact the aesthetics of science in their embodied multi-sensorial and cognitive experience of objects and spaces. The paper argues for the need to give aesthetics a bigger role in science communication contexts and practices, also by integrating it in visitors studies. The theoretical framework of the paper is informed by the critical apparatus of visitor studies (multi-modal analysis of video-recordings and interviews) integrated by recent debates in the aesthetics.

Keywords
aesthetics, multi-modal analysis, visitors, epistemology, interaction.

p. 76 / Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE