Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Anno: 2013
Volume: 7

Riassunto

Nel presente lavoro sono esaminati i giochi educativi on-line progettati e sperimentati presso il Museo di Storia Naturale di Firenze. La casistica non è ancora molto ricca di analoghe esperienze museali, ma la speri - mentazione in ambito regionale toscano ha permesso di sancire la validità delle applicazioni sviluppate. I giochi sono stati sperimentati essenzialmente dalle scuole o da gruppi famiglia. La ricerca di nuovi percorsi educativi è quanto mai necessaria per rispondere alle esigenze di rinnovamento che pervengono ai musei, specialmente quelli storici con allestimenti tradizionali, che possono trovare in queste tecnologie risposte adeguate ai propri pubblici.

Parole chiave
giochi educativi, edutainment, educazione museale, musei scientifici.

Playing games in a museum.

Abstract

On-line educational games used in Florence’s Museum of Natural History are described. There have not been many similar experiences in other museums, but our experimentation in the Tuscany region has demonstrated the effectiveness of the developed digital games. The games were tested by both schools and families. Museums, especially traditional ones, require new educational approaches to respond to the new demands of their public.

Keywords
educational games, digital game-based learning, museum education, scientific museums.

p. 105 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

La Cooperativa Myosotis collabora dal 2000 alla gestione del servizio educativo del Museo Civico di Zoologia di Roma con l’obiettivo di diffondere la cultura naturalistica e far conoscere il ruolo della scienza nella società, attraverso la fruizione delle risorse museali. Nel corso degli anni è nata l’esigenza di riflettere sulle attività rivolte alle scuole, per sviluppare ed implementare costantemente l’offerta educativa. Questo lavoro descrive brevemente le attività che fanno parte dell’offerta didattica museale, illustrandone i principi teorici, e presenta alcuni dati preliminari sul pubblico scolastico e sulle tipologie di attività ed argomenti che richiedono. L’analisi dei dati ci ha permesso di conoscere meglio questo pubblico e le sue esigenze, di riflettere su quali strategie educative mettere in atto e quale innovazione o specificità museale proporre, per promuovere la partecipazione di un pubblico scolastico sempre più ampio e differenziato.

Parole chiave
offerta educativa, pubblico scolastico, monitoraggio, valutazione, risorse museali.

A museum education division poses questions and reflects on the relationship with schools.

Abstract

The Myosotis cooperative has collaborated since 2000 in managing the educational service of Rome’s Civic Museum of Zoology to develop naturalistic culture and to raise awareness of the role of science in society through the use of the museum’s resources. Over the years, it has become necessary to reflect on school-related activities in order to constantly develop the museum’s educational proposals. This article describes some activities and their theoretical principles included in the museum’s educational offer and presents some preliminary data on the museum’s school audiences, their frequency and their choices and requests. This analysis allowed us to better understand these specific visitors and their needs, and to discuss and reflect on the educational strategies, innovations and uniqueness the museum has to offer these visitors. The main goal is to expand collaboration with the school system in order to increase and diversify this specific audience.

Keywords
educational programs, school audience, monitoring and evaluating, museum resources.

p. 112 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Le attività educative dell’Orto botanico di Catania sono realizzate secondo un modello di approccio emozionale. Questa metodologia basata sull’uso delle emozioni permette di sensibilizzare, coinvolgere e stimolare curiosità, interesse e rispetto per la vita in generale e per le piante in particolare. Nel mettere in pratica questo metodo, il gioco svolge un ruolo fondamentale. Il gioco non è peculiarità dell’infanzia, si rivela in realtà molto utile anche per le attività rivolte agli adulti; attraverso il gioco si accede, infatti, alla sfera delle emozioni di ogni individuo. Per utenti di qualunque età, tutte le attività sono realizzate attraverso il gioco, in un ambiente in cui non esiste l’anormale o l’errore, ma esistono occasioni per verificare e sperimentare tanti punti di vista e tanti modi di essere, anche contrastanti tra loro.

educational activities, botanical garden, emotions, play.

Parole chiave
attività educative, orto botanico, emozioni, gioco.

Educating through the emotions.

Abstract

The educational activities of the Botanical Garden of Catania are based on an emotional approach. With this methodology, it is possible to sensitize and involve the visitors and stimulate their curiosity, interest and respect for life, particularly for plants. Play has a very important role in this method. However, play is not a specialty of children, and it can also be useful for adult activities: play can provide access to the sphere of emotions of everyone. Activities for all ages are structured as play in a setting in which the abnormal or errors do not exist. Instead, there are opportunities to test and experience many points of view and many ways of being, even those in contrast to each other.

Keywords
educational activities, botanical garden, emotions, play.

p. 123 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

È un’esposizione temporanea e interattiva di tre test, scelti da una collezione di psicologia sperimentale (anni 1950-1960), presentata come un progetto di comunicazione museale di due giorni al Complesso di San Miniato dell’Università di Siena. Il progetto è ispirato alle esperienze contemporanee di “Temporary museum o Temporary exhibition”. Il pubblico, in special modo quello giovane più esigente, si aspetta creatività, partecipazione attraverso i linguaggi contemporanei della comunicazione. L’approccio a uno strumento scientifico, di cui si intuisce l’importanza nella ricerca, include il riconoscimento dell’oggetto ma soprattutto cambia l’interesse agendo sulla esperienza cognitiva del visitatore con l’obiettivo di produrre un messaggio inerente ai fenomeni studiati, un “take-away message” che si inserisce perfettamente nel contesto temporaneo dell’evento. A “Explory Psychology!” la partecipazione è stata numerosissima ed entusiastica, assolutamente positive la centralità della postazione, la varietà del materiale didattico e in particolare modo la trasmissione dei contenuti e delle pratiche tra studenti coetanei.

Parole chiave
test psicologico, collezione di psicologia, esposizione temporanea, comunicazione museale.

Explore Psychology!

Abstract

This was a temporary interactive exhibition consisting of three tests, chosen from an experimental psychology collection (1950-1960), presented in two days as a museum communication project at the San Miniato Complex of the University of Siena. The project was inspired by the contemporary experience of “Temporary museum or temporary exhibition”. The public, especially the young and more demanding, expects creativity and participation by means of the modern languages of communication. The approach to a scientific instrument, from which one recognizes the importance of the research, includes object recognition but above all transforms the interest by acting on the cognitive experience of the visitor. The goal is to produce a message involving the studied phenomena, a “take-away message” that fits perfectly in the temporary context of the event. Attendance of the “Explore Psychology!” exhibition was very high and enthusiastic. Positive aspects included the centrality of the location, the variety of teaching materials and particularly the manner of transmission of the contents and practices among coetaneous students.

Keywords
psychological test, psychology collection, temporary exhibition, museum communication.

p. 128 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Durante l’anno scolastico 2012-13 l’ANISN di Venezia, la Scuola Secondaria di I grado “C. G. Cesare” di Mestre-VE e il Museo di Storia Naturale di Venezia hanno sperimentato un percorso didattico sulla classificazione degli animali basato sul metodo IBSE (Inquiry Based Science Education) di insegnamento delle scienze. Il progetto, svolto parte in classe e parte al Museo, ha affrontato il tema dell’evoluzione sperimentando nuove modalità di collaborazione tra insegnanti, studenti, ricercatori, responsabili dei servizi educativi.

Parole chiave
classificazione filogenetica, IBSE, progetto didattico.

From the Wunderklass to the Museum of Natural History: experimental project on the classification of animals.

Abstract

During the 2012-13 school year, the ANISN of Venice, the “C.G. Cesare” Middle School of Mestre and the Museum of Natural History of Venice conducted an educational project on the classification of animals based on the IBSE (Inquiry Based Science Education) method. The project, carried out in the classroom and in the museum, dealt with the topic of evolution, experimenting with new ways of collaboration among teachers, students, researchers and managers of educational services.

Keywords
phylogenetic classification, IBSE, educational project.

p. 132 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Il Sistema Museale dell’Università di Siena (SIMUS) è impegnato da alcuni anni nella realizzazione di progetti che coinvolgono direttamente i referenti degli 8 musei dell’Ateneo e le scuole del territorio: una scelta che deriva da una precisa visione della museologia scientifica che prevede un rapporto sempre più stretto tra scuola e musei. Attivando visite e laboratori che possono contribuire a una educazione scientifica dei giovani in vista di un loro diretto impegno nella società e a un orientamento per gli studi universitari, il SIMUS ha modificato la propria politica culturale da un modello tradizionale di trasmissione del sapere a un modello che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori, l’ascolto delle esigenze di chi apprende, la partecipazione attiva a percorsi di ricerca.

ESCAC, a new science education project within the cultural policies of the Museum System of the University of Siena.

Abstract

The Museum System of the University of Siena (SIMUS) has been engaged for several years in projects directly involving representatives of the eight university museums and local schools: this choice derives from a precise vision of scientific museology involving increasingly close links between schools and museums. SIMUS has conducted visits and workshops that contribute to the scientific education of young people in order to facilitate their direct engagement in society and provide guidance for graduate studies. In this way, SIMUS has changed its cultural policy from a model of traditional transmission of knowledge to a model aimed at involving all stakeholders, listening to the learner’s needs and favouring active participation in research paths.

p. 138 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

L’Orto Botanico dell’Università del Salento si sta rivelando un prezioso strumento per l’insegnamento delle Scienze Botaniche anche nelle scuole locali. Nel presente articolo si descrive il lavoro svolto insieme con alunni ed insegnanti di una scuola elementare per la realizzazione di un museo nella scuola. Punto di partenza sono le Scienze Naturali, le valenze naturalistiche del territorio, che si intersecano inevitabilmente con le arti, la letteratura, la storia, l’economia e, soprattutto, con i temi della legalità nel rispetto delle norme giuridiche. Il risultato finale del progetto è stato un prodotto concreto: un museo per studenti e per docenti.

Parole chiave
collezioni, storia, letteratura, scienze naturali, museo.

Contribution of the Botanical Garden of Salento University to the creation of a natural history museum in a primary school.

Abstract

The Botanical Garden of Salento University is a valuable tool for the teaching of botany in local schools. This paper describes the work carried out together with primary school students and teachers for the realization of a museum in the school. The themes of the museum are the natural sciences and the naturalistic patrimony of the area. These themes inevitably intersect with the arts, literature, history, economics and especially respect for the law. The project produced a concrete result: a museum, and thus knowledge, for students and teachers.

Keywords
collections, history, literature, natural sciences, museum.

p. 143 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

“Alla fine conserveremo solo ciò che amiamo. Ameremo solo ciò che capiamo. Capiremo solo ciò che ci viene insegnato”. Queste parole del poeta senegalese Baba Dioum riassumono la filosofia del progetto di educazione al patrimonio culturale che da quattro anni il Museo Universitario Gemma 1786 di Modena, dedicato alle scienze della terra, sta portando avanti in partneriato con le scuole di secondo grado superiore e le istituzioni culturali del territorio, per diffondere il sapere scientifico e la consapevolezza del valore del patrimonio culturale.

Parole chiave
Museo Universitario, scienze della terra, scuola, educazione, patrimonio culturale.

Museum - School - Territory for a cultural heritage education project.

Abstract

“In the end we will conserve only what we love. We will love only what we understand. We will understand only what we are taught.” These words of the Senegalese poet Baba Dioum sum up the philosophy of an educational project related to cultural heritage which the Gemma 1786 University Museum of Modena, dedicated to the earth sciences, has been carrying out since 2010 in partnership with high schools and cultural institutions in the Modena area. The project’s aim is to spread scientific knowledge and awareness of the value of cultural heritage.

Keywords
University Museum, earth sciences, school, education, cultural heritage.

p. 151 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Il progetto didattico Il Museo va a Scuola concretizza pienamente il concetto moderno di Museo che con i suoi operatori ed i suoi contenuti esce dalla sua struttura fisica e porta le conoscenze che detiene nel luogo dove esse devono essere fruite, cioè nella scuola. Si è voluto realizzare un percorso articolato che integra, a livello territoriale, e completa, a livello concettuale, la funzione stessa del Museo. Il progetto è stato strutturato in una serie di incontri presso la Scuola Primaria di Orsogna (CH) ed il Museo universitario di Chieti. Comune denominatore a tutte le attività didattiche che hanno costituito l’intero macroprogetto triennale, è stato il “far agire” le informazioni scientifiche attraverso un iter di ricerca, dall’ipotesi alla verifica, tra “problematizzazione”, sperimentazione, costruzione del sapere e riflessione, in un lavoro squisitamente interdisciplinare, per superare l’idea di una Storia remota ed astratta, senza alcun rapporto con la realtà locale.

Parole chiave
museo, territorio, scuola, didattica, ricerca.

The Museum goes to School.

Abstract

The educational project “The museum goes to school” reflects the current concept of a modern museum in which its personnel and scientific contents leave the building and bring scientific knowledge directly to the places where its young beneficiaries are educated, the local schools. In particular we planned an educational path that fulfils the mission of the museum at both the territorial and conceptual levels. The project consists of a series of educational events carried out at the Primary School of Orsogna (CH) and the University Museum of Chieti. All the educational activities of this three-year project have the same common purpose: the opportunity for students to “activate” scientific information through a research process passing from hypothesis to testing. In particular they were involved in “problematization”, experimentation, and knowledge construction and reflection, in a unique multidisciplinary effort aimed at going beyond the idea of a remote and abstract history with no connection to the local reality.

Keywords
museum, territory, local school, teaching and research.

p. 156 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Viene presentata l’iniziativa “Mese della Scienza per Ragazzi” promossa dalle Biblioteche del Comune di Modena. Il “Mese”, che si svolge da oltre un decennio fra ottobre e novembre, consiste in un ciclo di laboratori, letture animate e spettacoli per divertirsi con la scienza, con l’obiettivo di avvicinare, anche lontano dai banchi di scuola giovani e giovanissimi alla scienza. Dal 2006 l’Orto Botanico partecipa alla progettazione e conduzione delle iniziative, insieme ad altri operatori dei Musei Scientifici Universitari Modenesi.

Parole chiave
scienza, mostre, animazioni, laboratori, Orto botanico.

The Botanical Garden of Modena and the “Mese della scienza per ragazzi”

Abstract

This paper presents the “Mese della Scienza per Ragazzi” (“Science Month for Young People”) promoted by the Municipal Library of Modena in collaboration with the Botanical Garden and University Science Museums. The “Mese” takes place over ten days in October-November and consists in workshops, animated readings and theatre aimed at having fun with science. The Modena Botanical Garden has been involved in the organization of the “Mese” since 2006.

Keywords
science, exhibition, performances, workshop, botanical Garden.

p. 160 / Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE