Settembre 2014 - N. 13

Memorie

Anno: 2014
Volume: 13

Riassunto

Vengono fornite le informazioni essenziali sui cetacei fossili conservati nelle collezioni del Museo Friulano di Storia Naturale. Si tratta di due esemplari provenienti dalle arenarie mioceniche dei dintorni di Meduno (Pordenone, Friuli): uno è costituito da un cranio quasi completo con alcuni altri resti postcraniali (soprattutto vertebre) e l’altro da un cranio frammentato, ancora inglobato nella matrice e che necessita di interventi di preparazione e restauro.

Parole chiave
Odontoceti, Miocene, Friuli, Museo Friulano di Storia Naturale.

Miocenic Odontocetes from the collections of the Friulian Museum of Natural History (Udine, Italy).

Abstract

Some data are given about the fossil cetaceans preserved in the Friulian Museum of Natural History. They consist in odontocete remains coming from Miocene sandstones of the Meduno (Pordenone, Friuli, NE Italy) surroundings: one specimen is an almost complete skull (with some other bones, mainly vertebrae), the other is a fragmented skull, still to be prepared.

Keywords
Odontoceti, Miocene, Friuli, Friulian Museum of Natural History.

p. 56 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

Il Museo Civico di Storia Naturale di Verona conserva un solo reperto di cetaceo fossile: lo scheletro parziale di un delfinide rinvenuto nelle argille plio-pleistoceniche del fiume Marecchia (RN) durante scavi paleontologici condotti agli inizi degli anni ’80 del secolo scorso da Lorenzo Sorbini. Il reperto, inizialmente riferito a Tursiops osennae Simonelli, 1911, è stato poi descritto come olotipo del nuovo genere e nuova specie Arimidelphis sorbinii. La descrizione di questo nuovo cetaceo supporta la grande diversificazione dei delfinidi nel Mediterraneo durante il Plio-Pleistocene e la recente ed esplosiva radiazione di questa famiglia.

Parole chiave
collezioni paleontologiche, cetacei fossili, Delphinidae, Verona.

Arimidelphis sorbinii, a fossil dolphin from Marecchia River in the Civic Museum of Natural History of Verona.

Abstract

In the Natural History Museum of Verona is kept a single specimen of fossil cetacean: the partial skeleton of a delphinid found in the Plio-Pleistocene clays of the Marecchia River (Rimini, central Italy) during paleontological excavations made in the early 80’s of the last century by Lorenzo Sorbini. The fossil, in a first time attributed to Tursiops osennae Simonelli, 1911, has been redescribed as holotype of the new genus and new species named Arimidelphis sorbinii. The description of this new cetacean supports the wide diversification of the delphinids in the Mediterranean during the Plio-Pleistocene and the recent and explosive radiation of this family.

Keywords
palaeontological collections, fossil cetaceans, Delphinidae, Verona.

p. 59 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

La ricca collezione di odontoceti fossili conservata nel Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova è una delle più importanti, famose e studiate nel mondo. La maggior parte dei reperti proviene dalle cave di arenaria quarzoso-micacea di età miocenica, situate nei dintorni di Belluno, e fu recuperata tra la fine dell’800 e l’inizio del 900 dal Prof. Giorgio Dal Piaz, al quale si devono anche i primi studi. Datata al Miocene inferiore, la fauna degli odontoceti del bellunese è una tra le più antiche d’Italia. Inoltre essa rappresenta uno straordinario esempio di biodiversità e include diversi taxa endemici. Al Prof. Dal Piaz si devono anche i primi studi e la musealizzazione dei reperti. I più belli e rilevanti fra questi fossili sono esposti ancor oggi in museo, montati sugli antichi piedistalli ed esposti in vetrine d’epoca.

Parole chiave
collezioni paleontologiche, esposizioni museali, odontoceti fossili, Miocene, Padova.

The fossil cetaceans of the Museum of Geology and Palaeontology of the University of Padova.

Abstract

The rich collection of fossil odontocetes housed in the Museum of Geology and Palaeontology of the University of Padova is one of the most important, renowned and studied worldwide. The bulk of the specimens was found by Prof. Giorgio Dal Piaz in the Belluno area (NE-Italy), between the end of the XIX Century and the early decades of the XX Century. The glauconitic sandstone containing the fossils is a prodelta/delta front succession, and dates back to the early Miocene, therefore the odontocetes from Belluno are amongst the most ancient of Italy. Moreover this fauna includes several exclusive taxa and represents an extraordinary example of biodiversity. Dal Piaz extensively studied the specimens describing numerous new genera and species, whose type specimens are housed in the museum. The museum, originally located in Palazzo del Bo, the historical main building of the University, was transferred to its current location, Palazzo Cavalli, in 1932, together with the Institute of Geology. The halls were refurbished in 2009 and the fossils restored one year later, however the historical displays were maintained and still reflect the typical nineteenth-century style of the exhibition.

Keywords
palaeontological collections, museum exhibitions, fossil odontocetes, Miocene, Padua.

p. 62 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

Il Museo Geologico “Giovanni Capellini” è il più antico museo paleontologico italiano. Fondato nel 1860 dallo stesso Prof. Capellini, noto geologo e paleontologo appassionato di vertebrati, negli anni è diventato celebre per la sua vasta raccolta di cetacei fossili. I reperti unici che compongono la sua attuale collezione rappresentano olotipi di generi e specie, e quindi vengono studiati da paleontologi di tutto il mondo. Nel museo è ancora possibile vedere l’originale collocazione dei pezzi nelle vetrine storiche, come realizzata dal suo fondatore.

Parole chiave
collezioni paleontologiche, esposizioni museali, cetacei fossili, Bologna.

The fossil cetaceans of the “Giovanni Capellini” Museum of the University of Bologna.

Abstract

The geological museum “Giovanni Capellini” is the oldest Italian paleontological museum. Founded in 1860 by Prof. Capellini, a well-known geologist and vertebrate palaeontologist, over the years has become renowned for its extensive collection of fossil cetaceans. The unique specimens that make up its current collection are holotypes of genera and species, and therefore they are studied by palaeontologists from all around the world. In the museum you can still see the original location of the pieces in the historical windows, as designed by its founder.

Keywords
palaeontological collections, museum exhibitions, fossil cetaceans, Bologna.

p. 70 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

Il Museo archeologico-naturalistico “Giuseppe Scarabelli” di Imola, il più antico museo geologico d’Italia, conserva una piccola collezione di cetacei fossili in gran parte donata da Giuseppe Cerchiari a metà dell’ottocento. Si tratta di reperti frammentari per lo più rinvenuti nelle argille affioranti nell’imolese.

Parole chiave
Museo Giuseppe Scarabelli, collezione storica, cetacei fossili, Imola.

The collection of fossil cetaceans of the Museo archeologico-naturalistico “Giuseppe Scarabelli” of Imola (BO).

Abstract

In the Museo archeologico-naturalistico “Giuseppe Scarabelli” of Imola, the oldest geological museum of Italy, is kept a small collection of fossil cetaceans mainly donated by Giuseppe Cerchiari in the middle of 19th Century. The collection consists of fragmentary specimens mainly collected from clays out cropping in Imola Province.

Keywords
Giuseppe Scarabelli museum, historical collection, fossil cetaceans, Imola.

p. 79 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

Viene illustrata la nascita e lo sviluppo della collezione di cetacei fossili conservati presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, a partire dal primo nucleo settecentesco fino alle importanti raccolte acquisite nel corso dei secoli successivi, fino alle recenti campagne di scavo che hanno arricchito il museo fiorentino di reperti assai significativi. Particolare attenzione è riservata alla descrizione del materiale tipico presente. Infine si vuole sottolineare l’interesse per la realizzazione di una futura sezione espositiva dedicata proprio ai cetacei e all’antico mondo marino ad essi associato.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale di Firenze, cetacei, collezioni storiche, tipi.

Fossil cetaceans in Florence, more than 250 years of history.

Abstract

The birth and development of the cetacean collection of the Museum of Natural History of the University of Florence is described, from the first nucleus of the eighteenth century through remarkable acquisitions made in the following centuries, to the recent digs that brought to light very significant specimens. Types and referred type material is mentioned. Furthermore, the present will to open to the public a special section of the museum largely devoted to fossil cetaceans and their ecosystem is introduced.

Keywords
Museum of Natural History of Florence, cetaceans, historical collections, type.

p. 81 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

Montopoli in Val d’Arno (PI), già sede di importanti ritrovamenti storici di cetacei fossili (l’olotipo di Idiocetus guicciardinii conservato a Firenze) ospita nel suo Museo Civico una sezione paleontologica in cui è esposto un reperto fossile di balena franca (Eubalaena sp.) ritrovato, nei sedimenti pliocenici del territorio montopolese, da un gruppo archeologico negli anni ’70 del secolo scorso. L’allestimento della sala ha voluto presentare i reperti al momento della loro scoperta, su un substrato di sabbie e argille ricco di molluschi e in associazione con ossa di mastodonte. Interessante anche il ritrovamento vicino al fossile del cetaceo di un dente di squalo bianco che ha fatto ipotizzare un possibile attacco.

Parole chiave
Cetacea, Balaenidae, Eubalaena, Pliocene, Montopoli in Val d’Arno.

The fossil whale of Montopoli in Val d’Arno (Pisa Province).

Abstract

In Montopoli in Val d’Arno (Pisa Province), where was also found the Idiocetus guicciardinii holotype kept in Florence, is the “Museo Civico di Palazzo Guicciardini” whose paleontological section exhibits a Pliocene specimen of right whale (Eubalaena sp.). This fragmentary remain, found in the Montopoli area in 1974-75 by a local archaeological group, is presented as it was in its outcropping place, together with mollusc shells and mastodon bones. Interesting the white shark tooth found nearby the whale bones suggesting a possible attack or scavenging by the predator.

Keywords
Cetacea, Balaenidae, Eubalaena, Pliocene, Montopoli in Val d’Arno.

p. 90 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa conserva una ricca Collezione di cetacei fossili che ebbe origine nella seconda metà dell’800 grazie a donazioni, soprattutto da parte di Robero Lawley, di reperti provenienti dai sedimenti Pliocenici di Orciano Pisano (PI). Tra i fossili del primo nucleo di questa Collezione risulta particolarmente significativo l’olotipo di Balaena montalionis rinvenuto nel 1871 nei pressi di Montaione (FI). Altrettanto importante, ma di acquisizione relativamente più recente, è l’olotipo di Balaenula astensis scoperto a Portacomaro d’Asti nel 1940. A partire degli anni ’60 il museo si è arricchito anche di diversi reperti (originali e calchi) provenienti dalla Pietra leccese, una calcarenite miocenica affiorante nel Salento. Tra le ultime scoperte è da ricordare lo scheletro di archeoceto rinvenuto in sei lastre di calcare nummulitico provenienti dall’Egitto e descritto come olotipo di Aegyptocetus tarfa. Molti di questi reperti sono visibili al pubblico all’interno di due esposizioni permanenti: la sala dedicata all’origine dei cetacei e quella del mare pliocenico, all’interno del percorso espositivo “Ritorno al Passato”.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale di Pisa, cetacei, collezioni storiche, tipi.

The fossil whales at the Natural History Museum of the Pisa University.

Abstract

In the Natural History Museum of the Pisa University is kept a rich collection of fossil cetaceans that originated in the second half of the nineteen century, due to the donations, mainly by Roberto Lawley, of specimens from Pliocene sediments out cropping in Orciano Pisano (Province of Pisa). Among the fossils belonging to the first nucleus of this collection, the holotype of Balaena montalionis discovered in 1871 near Montaione (Province of Florence) is particularly significant. Equally important but of relatively more recent acquisition is the holotype of Balaenula astensis, discovered in Portacomaro d’Asti (nothern Italy) in 1940. Since the sixties of the last century, the Museum acquired several specimens (originals and casts) from the Pietra leccese, a Miocene calcareous sandstone outcropping in the Salento Peninsula (southern Italy). Among the last acquisitions, particularly important is the archaeocete skeleton found sectioned in six slabs of nummulitic limestone from Egypt and described as holotype of Aegyptocetus tarfa. Most of these specimens are exposed to the public in two permanent exhibitions of the Museum: the hall of the origin of cetaceans and the reconstruction of the Pliocene sea inside the “Back to the Past” exhibit.

Keywords
palaeontological collections, museum exhibitions, fossil cetaceans, Pisa.

p. 93 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

La collezione di cetacei fossili del Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici di Siena è costituita da un fondo storico, formatosi tra la fine del Settecento e quella dell’Ottocento, e da pochi reperti donati nei primi anni ’90 del Novecento. L’unico catalogo esistente della collezione fu completato nel 1937 da Giulio Gori, direttore del Museo Paleontologico e Geologico, trascrivendo acriticamente i cartellini ottocenteschi. Il materiale più importante è rappresentato dagli olotipi di Dioplodon senensis e di Balaenula praediolensis, dai resti attribuiti a Balaena etrusca e dai pezzi recentemente acquisiti. L’intera raccolta è conservata nella Sezione Geologica: l’esposizione non è accompagnata da alcuna informazione ad eccezione delle etichette che riportano la determinazione (aggiornata nel corso della riorganizzazione degli spazi museali nei primi anni ’90 del secolo scorso), il tipo di reperto e il luogo di ritrovamento. Tutte le determinazioni andrebbero riviste alla luce delle più recenti acquisizioni sulla sistematica dei cetacei fossili euromediterranei.

Parole chiave
collezioni paleontologiche, cetacei fossili, Pliocene, Siena.

Fossil cetaceans of Natural History Museum of the Accademia dei Fisiocritici.

Abstract

The collection of fossil cetaceans of the Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici in Siena includes a historical nucleus, gathered between the end of 18th and that of 19th century, and a few donations from the early 1990s. The only catalogue of the collection was compiled in 1937 by Giulio Gori, director of the Palaeontological and Geological Museum, who merely transcribed the original labels. The most valuable items are the holotypes of Dioplodon senensis and Balaenula praediolensis, skeletal remains assigned to Balaena etrusca and recent donations. The whole collection is kept in the Geological Section of the museum: no information is associated with the material on display, except for labels reporting specific determinations (revised during rearrangement of the museum in the early 1990s), kind of remains and collection locality. All the determinations need to be updated on the basis of recent knowledge on the systematics of Euro-Mediterranean fossil cetaceans.

Keywords
palaeontological collections, fossil cetaceans, Pliocene, Siena.

p. 103 / Settembre 2014 - N. 13

Riassunto

Nonostante la sua breve storia - fu istituito ufficialmente solo nel 1932 - il Museo di Paleontologia dell’Università di Napoli comprende numerosi reperti di pregio. Le acquisizioni sono iniziate prima della istituzione dell’attuale museo, quando venne fondato il Real Museo Mineralogico attorno alla metà dell’800. I cetacei fossili, rappresentati sia da misticeti che da odontoceti, provengono principalmente dai sedimenti miopliocenici del Sud Italia, e per la maggior parte dalla Pietra leccese.

Parole chiave
collezioni paleontologiche, cetacei fossili, Neogene, Sud Italia, Napoli.

The fossil cetaceans of the Palaeontological Museum of the University of Naples.

Abstract

Despite its short history - it was only officially established in 1932 - the Palaeontological Museum of the University of Naples includes numerous specimens of great value. The first purchases for the collection were made prior to the official institution of the current museum, when the Royal Mineralogical Museum was founded in the mid-800. The fossil cetaceans (both mysticetes and odontocetes) are mainly from Mio-Pliocene of southern Italy, and most of them are from the Pietra leccese sandstone.

Keywords
palaeontological collections, fossil cetaceans, Neogene, southern Italy Naples.

p. 111 / Settembre 2014 - N. 13