
Riassunto
Significative collezioni di cetacei fossili provenienti dalla Pietra leccese - una calcarenite miocenica affiorante nel Salento - sono conservate in tre musei della provincia di Lecce: 1) il Museo di Scienze Naturali dell’Istituto Costa di Lecce (MSNIC); 2) il Museo Civico di Paleontologia e Paleoetnologia di Maglie (MCPPM); 3) il Museo dell’Ambiente dell’Università del Salento (MAUS). La Collezione più antica è quella del MSNIC, studiata già a partire dall’800 da famosi naturalisti come Oronzo Gabriele Costa e Giovanni Capellini. Fanno parte di questa Collezione l’olotipo di Priscodelphinus squalodontoides e un cranio riferito a Ziphiodelphis abeli. Nel MCPPM si trovano dei resti frammentari scoperti alla fine degli anni 60’ del secolo scorso e attribuiti a Scaldicetus grandis. La Collezione del MAUS è frutto di una ventennale collaborazione tra l’Università del Salento e quella di Pisa che ha portato alla scoperta e al recupero di un numero impressionante di cetacei fossili tra i quali gli olotipi di Archaeschrichtius ruggieroi, Messapicetus longirostris e Zygophyseter varolai.
Parole chiave
collezioni paleontologiche, esposizioni museali, cetacei fossili, Miocene, Pietra leccese.
The fossil cetaceans of the Pietra leccese in the museums of Salento (southern Italy).
Abstract
Significant collections of fossil cetaceans from Pietra leccese - a calacarenite limestone out cropping in Salento (southern Italy) - are kept in three museums of the Lecce Province: 1) the Museo di Scienze Naturali dell’Istituto Costa di Lecce (MSNIC); 2) the Museo Civico di Paleontologia e Paleoetnologia di Maglie (MCPPM); 3) the Museo dell’Ambiente dell’Università del Salento (MAUS). The oldest Collection is the one of MSNIC, studied since the nineteenth century by famous naturalists as Oronzo Gabriele Costa and Giovanni Capellini. The Collection MSNIC includes the holotype of Priscodelphinus squalodontoides and a skull referred to Ziphiodelphis abeli. In the MCPPM are kept fragmentary remains collected at the end of the sixties of the last century and referred to Scaldicetus grandis. The Collection of MAUS is the result of a twenty-years collaboration between the Salento University and the Pisa University that led to the discovery and the collection of an impressive number of fossil cetaceans including the holotypes of Archaeschrichtius ruggieroi, Messapicetus longirostris and Zygophyseter varolai.
Keywords
palaeontological collections, museum exhibitions, fossil cetaceans, Miocene, Pietra leccese.
p. 114 / Settembre 2014 - N. 13