Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Anno: 2014
Volume: 8

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Synergy and coordination for the future of scientific museums in Italy

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Riassunto

Viene presentata una sintesi circa lo sviluppo della bioetica, con particolare attenzione alla sua applicazione nei giardini zoologici italiani. Considerata la forte presenza di argomenti filosofici legati ai ‘diritti degli animali’ nella società italiana, sembra cruciale che gli zoo difendano il valore culturale ed etico del mantenimento di animali vivi negli stessi. A tal fine, insieme al sempre necessario miglioramento delle condizioni di vita degli animali mantenuti in cattività, è necessario che gli zoo informino in maniera incisiva l’opinione pubblica sulla sempre più critica situazione degli ecosistemi e della biodiversità globale. Solo in questa maniera è possibile aspirare a raggiungere i loro obbiettivi di conservazione biologica.

Parole chiave
Oscar de Beaux, animal welfare, conservation education, biodiversity.

Abstract

A review of bioethics as applied to Italian zoos is presented. Considering how strong are animal rights arguments in Italy, it is crucial zoos defend the cultural and ethical value of live animals in captivity. Although improvements in captive husbandry should be a long-term development, we maintain that if zoos fail to inform public opinion about the current critical environmental situation in the ‘wild’, they are not achieving their main mission.

Keywords
Oscar de Beauz, benessere animale, biodiversità.

p. 9 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

In occasione del 60° anniversario del Museo Sardo di Antropologia ed Etnografia, è stato effettuato un lavoro di revisione, restauro e catalogazione di migliaia di diapositive provenienti dalla collezione storica “Carlo Maxia”. La collezione è rappresentata complessivamente da 24716 diapositive raffiguranti gli aspetti archeologici, antropologici ed etnografici delle popolazioni passate. Lo scopo del presente lavoro è quello di valorizzare la ricerca scientifica effettuata da Maxia nel corso della sua carriera accademica e condividere questo patrimonio culturale con un più vasto pubblico.

Parole chiave
antropologia, Sardegna, Carlo Maxia.

The historical collection of slides “Carlo Maxia” from the Sardinian Museum of Anthropology and Ethnography.

Abstract

During the 60th anniversary of the Sardinian Museum of Anthropology and Ethnography, was made a revision, restoration and cataloguing of thousands slides from the “Carlo Maxia” historical collection. The collection is represented by 24716 slides showing archeological, anthropological and ethnographic features of ancient populations. The purpose of this work is to improve the scientific research carried out by Maxia throughout his academic career and to share this cultural heritage with a wider audience.

Keywords
anthropology, Sardinia, Carlo Maxia.

p. 15 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Nel Museo Civico di Zoologia di Roma è custodita una collezione storica di madrepore proveniente dal Mar Rosso. Gli esemplari furono raccolti nel 1953 dalla “Spedizione Subacquea Nazionale nel Mar Rosso” diretta da Francesco Baschieri Salvadori lungo le coste occidentali del Mar Rosso, e in tutto l’Arcipelago delle Isole Dahlak. Nell’ambito di questa spedizione furono raccolti vari esemplari alcuni dei quali rappresentano prime segnalazioni per le acque del Mar Rosso, quali la sclerattinia indo-pacifica Mycedium elephantotus (Pallas 1766). Questa collezione è stata da poco riordinata e viene qui discussa e parte del materiale figurato per la prima volta.

Parole chiave
Mar Rosso, coralli madreporari, spedizione storica, collezione museale, Roma.

A forgotten page of scientific exploration: Francesco Baschieri Salvadori and madreporaria of National Underwater Expedition in the Red Sea.

Abstract

An important scleractinian coral collection was made in 1953 by the “Italian National Underwater Expedition in the Red Sea” under the scientific leadership of Francesco Baschieri Salvadori. The material was collected mostly along the Red Sea western coasts, and from the Dahlak Archipelago. Noticeably, a number of taxa collected by the Expedition represent first Red Sea records, including the Indo-West Pacific stony coral Mycedium elephantotus, (Pallas 1766). The collection hosted in the Civic Museum of Zoology of Rome has been revised and some of the most significant specimens figured for the first time.

Keywords
Red Sea, scleractinian corals, historical expedition, museum collection, Rome.

p. 18 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

L’Ateneo perugino conserva diverse raccolte naturalistiche che presentano un gran valore scientifico e storico, in ambito regionale, nazionale e internazionale. Tra le collezioni presenti nel territorio umbro, due delle più ricche furono costituite da Orazio Antinori (Perugia, 1811 - Lèt Marefià, 1882) e mons. Giulio Cicioni (Cerqueto, 1844 - Perugia, 1923). Finalmente, dopo anni di “esercizi di memoria” per non dimenticare le collezioni Antinori e Cicioni, conservate nei magazzini del Centro di Ateneo per i Musei Scientifici dell’Università di Perugia, i campioni delle raccolte sono recentemente riusciti a “tornare alla luce” in tutta la loro importanza storica, scientifica, culturale, educativa e sociale, presso la nuova Galleria di Storia Naturale di Casalina (Deruta, PG), progettata nei locali che ospitavano la Manifattura ex tabacchi nella frazione di Casalina, effettuando così anche un interessante recupero di uno dei tanti edifici industriali, da tempo dismessi, presenti nella Regione.

Parole chiave
collezioni storiche, museo, cultura scientifica, Umbria, biodiversità.The University of Perugia stores several naturalistic collections that have a great scientific and historical value, from a regional, national and international point of view. Among the

A collection for everybody! The Natural History Gallery of the University of Perugia.

Abstract

The University of Perugia stores several naturalistic collections that have a great scientific and historical value, from a regional, national and international point of view. Among these collections, those made by Orazio Antinori (Perugia, 1811 - Lèt Marefià, 1882) and Giulio Cicioni (Cerqueto, 1844 - Perugia, 1923) are two of the richest. Finally, after years of “memory exercises” for not forgetting the Antinori and Cicioni’s collections, stored in the Centro di Ateneo per i Musei Scientifici of the University of Perugia, the specimens have been recently “come to light” in the new Natural History Gallery of Casalina (Deruta, PG). It has been built inside the Manifattura ex tabacchi of Casalina, with an interesting recovery of an old industrial building.

Keywords
hystorical collections, museum, scientific culture, Umbria, biodiversity.

p. 23 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Il Museo Zoologico “Cambrìa” è stato istituito a seguito della donazione di una collezione faunistica del Grand’Uff. Cambrìa, consegnata all’Università di Messina nel 1931. Nel tempo la collezione storica è stata ampliata e risulta attualmente composta da diversi Invertebrati ed oltre 500 Vertebrati. Comprende inoltre la pregiata collezione entomologica Vitale, che annovera circa 12.000 esemplari appartenenti a 90 Famiglie di Coleotteri tutti raccolti in Sicilia ed in massima parte nella provincia di Messina. Dal 2003 si è iniziata un’opera di manutenzione e recupero dei reperti museali, restaurandoli ed allestendone l’esposizione all’interno del Museo Storico delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. La collezione zoologica del Museo “Cambrìa” è una raccolta naturalistica con valore prevalentemente storico, testimonianza di consuetudini di fine Ottocento e primi anni del Novecento, che mantiene un indubbio valore scientifico oltre che didattico e divulgativo.

Parole chiave
collezioni storiche, Museo Zoologico “Cambrìa”, Stretto di Messina, Francesco Vitale.

The historical and scientific heritage of the Zoological Museum “Cambrìa” of Messina.

Abstract

The Zoological Museum “Cambrìa” was founded following the donation of a zoological collection owned by Francesco Cambrìa, to the University of Messina on 1931. Over time the historical collection has been expanded and currently comprises over 500 Vertebrates and many Invertebrates. In addition the museum holds the Vitale entomological collection, which consists of approximately 12,000 specimens belonging to 90 Coleoptera families collected in Sicily, mostly in the province of Messina. Since 2003 the faunal collection has been recovered, restored and prepared for the exhibition in the Historical Museum of the Mathematical, Physical and Natural Sciences. The zoological collection of the Cambrìa Museum has a high historical value, testimony of customs of the late 1800s and early 1900s, and it maintains an undeniable scientific, educational and informative value.

Keywords
historical collections, Zoological Museum “Cambrìa”, strait of Messina, Francesco Vitale.

p. 29 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Teodoro Prada (Rosate 1815 - Pavia 1892), fu assistente alla cattedra di Storia Naturale dell’Università di Pavia e successivamente preside dell’Istituto Tecnico Agronomico della città. Grazie al suo impegno venne costituito il Museo Civico di Storia Naturale di Pavia al quale donò le proprie collezioni. Quella malacologica in particolare, che costituì anche grazie ai rapporti con naturalisti di spicco quali i fratelli Villa, Carlo Porro, Napoleone Pini ed altri, ci è giunta quasi intatta. Essa contiene reperti tipici donati dagli stessi descrittori delle specie le cui raccolte originali sono andate disperse o perdute.

Parole chiave
Teodoro Prada, Museo Civico di Storia Naturale di Pavia, conchiglie terrestri e dulcacquicole, Carlo Porro, fratelli Villa.

Information on the types in the Teodoro Prada collection of terrestrial and freshwater molluscs preserved in the Museo di Storia Naturale, University of Pavia (Italy).

Abstract

Teodoro Prada (Rosate 1815 - Pavia 1892) was assistant professor of Natural History at the University of Pavia and later dean of the Technical Institute of Agronomy of the city. He obtained from the municipality the creation of the Museo Civico di Storia Naturale of Pavia to which he presented his collections. The malacological section in particular, was gathered thanks to his scientific relationships with prominent naturalists such as the Villa brothers, Carlo Porro, Napoleone Pini and others, and is still almost complete. It contains several type specimens given by the describers of the taxa whose original collections are now dispersed or lost.

Keywords
Teodoro Prada, Museum of Natural History of Pavia, land and freshwater shells, Carlo Porro, Antonio and Giovanni Battista Villa.

p. 34 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

La collezione “Marmi Onice ed Alabastri” è stata recentemente donata al Museo di Mineralogia e Petrografia dell’Università di Torino ed è custodita presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. La raccolta comprende 69 lastrine lapidee rappresentative della maggior parte delle varietà di alabastri calcarei e “marmi onice” attualmente disponibili in commercio. Questa collezione offre una panoramica dell’utilizzo contemporaneo di questa categoria di “pietre ornamentali”. Dal punto di vista petrografico si possono classificare tutte le litologie presenti come rocce sedimentarie carbonatiche (salvo poche eccezioni), anche se non tutti gli esemplari possono essere definiti propriamente alabastri calcarei: infatti nella collezione si trovano rocce di diversa genesi accomunate dalla denominazione commerciale di “marmi onice”. Tutti i campioni sono composti da calcite o aragonite e, a seconda dell’ambiente in cui si sono formati, da minerali accessori di diversa natura.

Parole chiave
alabastro, marmo onice, pietre ornamentali, beni culturali, Torino.

The “Onyx marbles and Alabasters” collection at the Museum of Mineralogy and Petrography of the University of Turin.

Abstract

The “Onyx marbles and Alabasters” collection has been recently donated to the Museum of Mineralogy and Petrography of the University of Turin and loaned for use to the Regional Natural Science Museum of Turin. The collection comprises 69 little slabs of rocks representing most of the calcite-alabaster and onyx marble varieties currently available in commerce. The collection offers an overview on the contemporary evolution in the usage of this category of “ornamental stones”. From a petrographic point of view, nearly all of the sample in the collection can be defined as sedimentary carbonatic rocks, but not all of them are properly calcitealabasters. In the collection there are also rocks of different genesis grouped by the commercial definition of “onyx marbles”. All the samples are composed of calcite or aragonite and, depending from the formation environment, of different accessory minerals.

Keywords
alabaster, onyx marble, ornamental stones, cultural heritage, Turin.

p. 39 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE

Riassunto

Vengono presentati i risultati dell’analisi dei campioni raccolti in Campania presenti nella collezione Gussone Generale. È stato realizzato un elenco floristico di 1835 entità, ripartite in 692 generi e 137 famiglie. L’analisi delle località di provenienza dei campioni ha evidenziato l’importanza della collezione per lo studio di flore locali attuali, fornendo indicazioni su specie di rilevanza ai fini conservazionistici e sulle trasformazioni del territorio negli ultimi 200 anni.

Parole chiave
collezioni d’erbario, flora campana, biodiversità, direttiva Habitat.

Gussone generale Collection (NAP): analysis of floristic data of Campania.

Abstract

The results of analysis of Gussone Generale collection specimens gathered in Campania are presented. A checklist of 1835 species was done; the list contains 692 genera and 137 families. The analysis of collecting localities confirmed the importance of the Collection for the study of the local floras; moreover informations on rare and actually protected species, as well as suggestions on changes occurred on the landscape in the last two century, are reported.

Keywords
herbarium collection, flora of Campania, biodiversity, Habitat directive.

p. 47 / Volume 8/2014 N.1-2 NUOVA SERIE