Aprile 2015 - N. 14

Memorie

Anno: 2015
Volume: 14

A revolution in Italian cultural heritage… and the two cultures

p. 2 / Aprile 2015 - N. 14

p. 5 / Aprile 2015 - N. 14

p. 8 / Aprile 2015 - N. 14

Riassunto

La normativa BN-Z (Beni Naturalistici-Zoologia), proposta dall’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) come standard di riferimento per la catalogazione di esemplari zoologici con valore di bene culturale, è stata sperimentata per la catalogazione di alcuni oggetti conservati presso il Museo del Dipartimento di Biologia “Lidia Liaci” dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, nell’ambito di una tesi di laurea in Museologia Scientifica (Paradiso, 2008). Sono stati presi in considerazione campioni molto diversi fra loro per tipologia, così da disporre di un’ampia casistica utile a valutare la flessibilità e l’adattabilità della scheda. Si illustrano i risultati della sperimentazione effettuata, nonché alcune considerazioni sulle potenzialità della scheda BN-Z nei confronti della descrizione ed interpretazione del bene in tutte le sue peculiarità.

Parole chiave
ICCD, catalogazione, BN-Z, SIGEC, patrimonio culturale, patrimonio zoologico.

The BN-Z standard for the zoological cultural heritage: an experience in the Biological Department Museum “Lidia Liaci”.

Abstract

The BN-Z schedule is one of the standards developed by the ICCD (Central Institute of the Catalogue and Documentation) for the cataloguing of the zoological heritage. The schedule has been tested for the cataloguing of some zoological samples conserved in the Biology Department Museum of the University of Bari Aldo Moro, Italy, as part of a bachelor thesis in Scientific Museology (Paradiso, 2008). This experience let us to test the functioning of the schedule in the organization and management of all the information on the zoological heritage, concerning about the cataloguing rules. We realized the BN-Z schedule potentials in favour of the interpretation of the heritage in all its peculiarities, thanks the schedule flexibility.

Keywords
ICCD, cataloguing standards, BN-Z Schedule, SIGEC, cultural heritage, zoological heritage.

p. 11 / Aprile 2015 - N. 14

Riassunto

La geodiversità è definita come quell’insieme di diversità geologiche (rocce, minerali, fossili, …), geomorfologiche (paesaggi, processi fisici, …), suoli, acque e area che formano e modellano la Geosfera. Essa include l’associazione di queste emergenze, le loro relazioni, proprietà e interpretazioni genetiche. In accordo con Gray (2004) la geodiversità deve essere conservata e protetta per due ragioni principali. La prima il fatto che la geodiversità è un valore che può essere valorizzato in molti modi economici e culturali, la seconda è che essa è minacciata da molteplici attività umane. Sono misura della civilizzazione sociale gli interventi tesi a conservare le emergenze del Pianeta che sono contemporaneamente valorizzabili e minacciati. I Musei ed i Parchi sono dei potenti strumenti per valorizzare la geodiversità e per promuovere l’educazione ecologica.

Parole chiave
geodiversità, musei, parchi, ecologia, storia.

Geodiversity: science and divulgation in museum and park.

Abstract

Geodiversity can be defined simply as the natural range (diversity) of geological (rocks, minerals, fossils), geomorfological (land form, physical processes), soil, water and atmosphere features. It includes their assemblages, relationships, properties, interpretations and systems. According to Gray (2004) geodiversity ought to be conserved and protected for two main reasons. First, geodiversity is valuable and valued in a large number of ways, and second, it is threatened by a huge variety of human activities. It is a measure of civilized society that it should want to conserve elements of the Planet that are both valued and threatened. Museums and geopark are very important tools to value geodiversity and ecology.

Keywords
Geodiversity: science and divulgation in museum and park.

p. 19 / Aprile 2015 - N. 14

Riassunto

Recentemente, il Comune di Monserrato, già sede della Cittadella dell’Università di Cagliari, ha deliberato, su
richiesta di C. Spano, di realizzare un “Centro Didattico Museale Geopaleontologico del Territorio”. Fra le attività
strategiche del Centro figura la predisposizione di itinerari tematici sugli eventi geologici e sulla conseguente
paleodiversità documentati nell’Isola.
In particolare, i depositi tirreniani sardi costituiscono un bene di grande valore per la ricerca scientifica, per la
didattica delle scienze naturali e per il turismo culturale.
La struttura autoecologica delle comunità a molluschi presenti nei numerosi siti paleontologici lungo le coste
sarde può essere confrontata con quella delle malacofaune attuali e/o spiaggiate. È opportuno progettare e realizzare
in Sardegna itinerari tematici che colleghino strettamente il territorio alle scuole, ai musei e ai turisti per
una corretta gestione e fruizione dei beni culturali.

Parole chiave
Tirreniano, bene geopaleontologico, ricerca, didattica, turismo.

Private fossil collections and sites of origin: two different worlds to be conjugated. The model of the to be found “Centro Didattico Museale Geopaleontologico del Territorio” of Monserrato (Province of Cagliari).

Abstract

The Town Council of Monserrato, seat of “Cittadella” of the University of Cagliari, recently deliberated on the
realisation of the above mentioned Centre. Among the strategic activities, the most attractive is the predisposition
about the main theme of itineraries concerning the geologic events and the consequent Paleo-diversity already
documented in the Isle. Therefore, the Sardinian Tyrrhenian deposits constitute a heritage of great value, not only
for the scientific research, but also for teaching methodology of Natural Science and cultural tourism.
The autoecological structure of the molluscs communities, relevant in the several paleontologic sites along the
Sardinian coasts, can be compared to the actual and/or beached malacological fauna.
It is proper to plan and realise, in Sardinia, thematic routes which will be strictly linked from the territory to
schools, museums, and tourists for a correct management and enjoyment of cultural heritage.

Keywords
Tyrrhenian, geo-paleontologic heritage, scientific research, education, tourism.

p. 28 / Aprile 2015 - N. 14

Riassunto

Il Museo universitario di Chieti si propone di integrare a livello territoriale e di completare a livello concettuale la funzione stessa del museo; per questo, ha accettato di stipulare importanti convenzioni con alcune scuole del territorio per recuperare, valorizzare e rendere fruibili antiche collezioni. All’interno di questo patrimonio spicca la collezione degli erbari dell’Istituto Magistrale di Chieti che deriva in parte da materiali didattici acquistati alla metà dell’Ottocento dai laboratori scientifici della scuola per corredare di esperienze dimostrative l’insegnamento della botanica e da tavole realizzate da professori e studenti nelle esercitazioni di botanica. La collezione è composta da 256 tavole che illustrano soprattutto la flora locale della collina di Chieti di oltre un secolo fa; molte delle piante rappresentano specie oggi rare o estinte della regione. Una serie di legni, di modelli anatomici e di campioni di frutti e funghi completa questa straordinaria raccolta.

Parole chiave
erbario, bene naturalistico, museo universitario.

The botanical collection of the University Museum of Chieti.

Abstract

The University Museum of Chieti is intended to supplement at the local level, and to complete at a conceptual level the function of the museum; for this it agreed to enter into agreements with some important regional schools of to recover, enhance and make accessible antique collections. The herbarium of the Institute Magistrale “I. Gonzaga” stand out in the Museum’s collection; it results from teaching materials purchased and used in the mid-nineteenth century by the scientific laboratories of the school to equip experiences demonstrative teaching of botany and partly from boards made by teachers and students during exercises of botany. The herbarium consists of 256 tables showing the local flora of the hill of Chieti, and in general of Abruzzo more than a century ago; many plant species are now rare or extinct in the region. A series of wood, anatomical models and samples of fruits and mushrooms complete this extraordinary collection.

Keywords
herbarium, naturalistic good, university museum.

p. 33 / Aprile 2015 - N. 14

Riassunto

Il Museo botanico pisano è un museo scientifico universitario che si propone come centro attivo per la diffusione della cultura scientifica. Come esempio di questo ruolo vengono illustrate due modalità di esposizione di una collezione storica del museo, una rivolta a ricercatori e studenti universitari, l’altra a un pubblico non specialistico.

Parole chiave
Museo botanico pisano, cultura scientifica, divulgazione.

The botanic Museum: a bridge between scientific collections and divulgation.

Abstract

The botanic Museum of Pisa is a scientific university museum, that intends to be an active center for the circulation of scientific culture. As an example of this role, two ways of exposition of an historical collection of the Museum are illustrated: the first for university researchers and students, the second for a non-specialist public.

Keywords
Botanic Museum of Pisa, scientific culture, divulgation.

p. 37 / Aprile 2015 - N. 14

Riassunto

Questo lavoro presenta l’analisi preliminare di un erbario in cinque volumi realizzato in Francia nelle Prealpi della Chartreuse (Isère) nel 1899 da un insegnante dei Fratelli della Sacra Famiglia di Belley. Questi volumi, donati al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino nel 1992, fanno oggi parte dell’erbario MRSN. Nel 2010, come parte di una tesi di laurea, è stata eseguita la fotografia digitale dell’intera opera, al fine di avviare indagini documentarie e per permettere la consultazione dell’erbario senza manipolare ulteriormente i fragili materiali. Lo schedario informatico, realizzato con l’analisi delle immagini digitali, ha permesso di standardizzare i dati di raccolta e di ricavare alcune informazioni integrative sull’erbario. Le fotografie digitali rappresentano 634 fogli d’erbario e 21 stampe d’epoca di particolare valore storico e documentario. Gli esemplari sono per lo più in buone condizioni di conservazione.

Parole chiave
Erbario MRSN, Prealpi della Chartreuse, Francia, etnobotanica, floristica.

Enhancement of the MRSN collections: the cataloguing and the museological analysis of a french herbarium dated 1899.

Abstract

This paper presents the preliminary analysis of a herbarium in five volumes prepared in France in the Chartreuse Mountains (Isère) in 1899 by a teacher of the Brothers of the Holy Family of Belley. These volumes, donated to the Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino in 1992, are now part of the herbarium MRSN. In 2010, as part of a dissertation project, the digital photography of the entire work was done, in order to perform investigations documentary and to allow the consultation of the herbarium without further manipulate the fragile materials. The digital archive, realized with the analysis of digital images, allowed to standardize the data collection and deduce additional informations about this herbarium. Digital photographs represent 634 herbarium sheets with pressed plants and 21 vintage prints of particular historical and documentary value. The specimens are mostly in good condition.

Keywords
Herbarium MRSN, Chartreuse Mountains, France, ethnobotany, floristics.

p. 40 / Aprile 2015 - N. 14

Riassunto

La Stazione di Ecologia del Museo di Storia Naturale di Ferrara effettua monitoraggi e attività di consulenza presso vari Enti per la gestione del territorio. Recentemente è stata coinvolta nella tutela di una porzione del litorale adriatico in provincia di Ferrara. L’area, che ospita dune, era minacciata dall’ampliamento del canale navigabile di Porto Garibaldi (FE), nell’ambito di un adeguamento idroviario alla Classe V europea. Si è però costituito, grazie all’azione della Stazione, un comitato di cittadini-tecnici che, evidenziando il patrimonio ambientale dell’area, è riuscito ad ottenere la modifica del progetto, nonostante l’avvio dei lavori fosse imminente. In seguito, è stata presentata una proposta di valorizzazione e tutela delle dune, con cartellonistica illustrativa e di divieto, realizzazione di percorsi consigliati e punti di osservazione, interdizione ai mezzi motorizzati. Il progetto è stato sostanzialmente approvato dalla Provincia di Ferrara che ha stanziato fondi per la sua realizzazione. È in corso la scelta della ditta cui far effettuare i lavori.

Parole chiave
dune costiere, protezione, fruizione.

Protection and fruition of some dunes on the North-Western Adriatic sea coast (Italy).

Abstract

The Ecological Station of the Natural History Museum of Ferrara carries on monitoring plans and consultant activities for many different public Authorities. In the past few years, it has been involved in the protection of a portion of the Adriatic sea coast in the province of Ferrara. Some dunes were endangered by a project for the enlargement of an already existing water way which has to be adapted to the EU standards for 5th class ships. However, the Ecological Station promoted the birth of a group of citizens with high technical knowledge that highlighted the ecological and cultural value of the area and succeeded in getting the change of the project, even if the enlargement works were near to start. Then, the citizen group proposed a project for the protection and valorisation of the dunes, with suggested paths and some panels illustrating the environmental heritage of the area. The Province of Ferrara approved the plan and decided to finance it with 40.000,00 euro. The enterprises which will make the works will be chosen soon.

Keywords
coastal dunes, protection, fruition.

p. 46 / Aprile 2015 - N. 14