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Sezione dedicata alle pubblicazioni riguardanti l'ANMS
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Volume 12/2018 NUOVA SERIE
Museologia Scientifica
Riassunto
Il presente lavoro si propone di far conoscere alla comunità scientifica il ritrovamento di una collezione storica di aracnidi africani conservata nel Museo Civico di Zoologia di Roma. La raccolta è stata effettuata tra il 1937 e il 1938 dalla Missione Ittiologica in Africa orientale nella regione dei laghi della Fossa Galla (Etiopia meridionale) condotta dal Prof. Gustavo Brunelli. La collezione originale era composta da 187 specie, delle quali 70 nuove, descritte da Lodovico di Caporiacco (1901-1951). Da un primo riordino effettuato risulta che la collezione attuale si compone di circa 700 esemplari conservati in alcool, molti dei quali sono esemplari tipici.
Parole chiave
Etiopia, aracnidi, spedizione storica, collezione museale, Lodovico di Caporiacco, Roma.
Discovery of an historical collection of African Arachnids hosted in the Civic Museum of Zoology of Rome
Abstract
This work aims to make known to the scientific community the discovery of an historical collection of African Arachnids hosted in the Civic Museum of Zoology of Rome. This collection was put together between 1937 and 1938, during an ichthyologic
expedition in East Africa conducted by Prof. Gustavo Brunelli. The original collection consisted of 187 species, including 70 new ones, described by Lodovico di Caporiacco (1901-1951). Most of the collections were made at Lake Regina Margherita, in a very unique habitats represented by the “floating islands” of marsh grasses. A first reorganization carried out shows that the collection is composed about 700 specimens preserved in ethanol, many of which are type specimens.
Keywords
Ethiopia, arachnids, historical expedition, museum collection, Lodovico di Caporiacco, Rome.
p. 141 /Ritrovamento di una collezione storica di aracnidi africani conservata al Museo Civico di Zoologia di Roma
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The Museum of Natural Sciences (MNS) was established in 1948 in Tirana as part of the National Institute of Sciences. In 1957, with the creation of the University of Tirana, the MNS was subordinated to the Chair of Zoology in the Faculty of Natural Sciences. The Museum exhibits over 3000 native and non-native specimens and has a collection of 100,000 in storage. The MNS, recently named “Sabiha Kasimati”, is a center of research specialized in collecting, monitoring, evaluating and safeguarding the Albanian biodiversity. Furthermore, the research staff contributes to university teaching in the Faculty of Natural Sciences.
Parole chiave
research center for flora and fauna, museum of natural sciences, Albania.
Museo di Scienze Naturali “Sabiha Kasimati”: passato e presente
Abstract
Il Museo di Scienze Naturali (MNS) è stato fondato nel 1948 a Tirana come parte dell’Istituto Nazionale delle Scienze. Nel 1957, con la creazione dell’Università di Tirana, il MNS fu subordinato alla cattedra di Zoologia presso la Facoltà di Scienze Naturali. Il Museo espone oltre 3000 esemplari autoctoni e non autoctoni e ha una collezione di 100.000 esemplari indeposito. Il MNS, di recente nominato “Sabiha Kasimati”, è un centro di ricerca specializzato nel collezionare, monitorare, valutare e salvaguardare la biodiversità albanese. Inoltre, lo staff di ricerca contribuisce all’insegnamento universitario presso la Facoltà di Scienze Naturali.
Keywords
centro di ricerca per la flora e la fauna, museo di scienze naturali, Albania.
p. 130 /Museum of Natural Sciences “Sabiha Kasimati”: past and present
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Aperta al pubblico nel 1994, l’Oasi di Sant’Alessio rappresenta nei fatti una originale sintesi tra un giardino zoologico e un’oasi naturalistica. Per questo motivo rappresenta un tassello originale nel quadro della messa in pratica del concetto di “Bioparco”, soprattutto per quanto riguarda la coesistenza di fauna e flora e la susseguente sensazione di “immersione” negli habitat naturali che è uno dei trend maggiormente in voga negli stili architettonici oggi applicati agli zoo. Nel presente contributo viene presentata la filosofia di base che ha guidato la progettazione delle varie exhibit all’interno dell’Oasi e una prima sintesi dei risultati riproduttivi – molti dei quali ottenuti per la prima volta in Italia (come il primo uccello del paradiso nato nel 2018) – che ben danno l’idea del contributo dell’Oasi alla conservazione e alla biologia applicata agli zoo a livello nazionale.
Parole chiave
bioparco, conservazione ex situ, immersione paesaggistica, educazione alla conservazione.
Oasi di Sant’Alessio (Pavia). Philosophy, description and results of an original zoological park
Abstract
Although open to the public since 1994, not much is known about the Oasi di Sant’Alessio, an original integration between a zoo and a nature reserve. Owing to his emphasis on naturalistic display of native fauna and on co-evolution between plants and animals, Sant’Alessio represents an original realization of the “Biopark” concept and a successful application of the “landscape immersion” exhibit design. In the present paper the philosophy guiding the development of the Park is offered together with an overview of breeding results. These include several firsts for Italy – such as the first bird of paradise born in the country in 2018 – proof of the high standards reached in the care and management of captive animals.
Keywords
biopark, ex situ conservation, landscape immersion, conservation education.
p. 114 /Oasi di Sant’Alessio (Pavia). Filosofia, descrizione e risultati di un parco zoologico particolare
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Nell’anno scolastico 2015-2016 il Sistema Museale di Ateneo (SiMA) dell’Università di Bari ha avviato un percorso triennale di alternanza scuola-lavoro sul tema della museologia scientifica con un gruppo di studenti provenienti da tre distinte scuole dell’area metropolitana: un liceo classico, un liceo scientifico e un liceo sociale-economico. Finalità del progetto era quella di fornire, entro la fine del triennio, a un campione di quella fascia giovanile normalmente estranea ai problemi museali in generale e a quelli della museologia scientifica in particolare competenze specifiche sulle problematiche della tutela, conservazione, fruizione dei beni naturalistici e scientifici e sull’organizzazione e gestione di strutture museali universitarie. Scopo del progetto era anche sperimentare nuove forme di orientamento agli studi universitari, inserendo tale attività in quella che è la “terza missione” delle università italiane. Di particolare interesse è stata l’attività sperimentata nell’anno scolastico 2017-2018. Gli studenti coinvolti nel progetto sono stati 11 e a 3 di loro è stato chiesto di collaborare alla strutturazione e alla realizzazione di una “speciale visita guidata” al Museo di Zoologia al fine di acquisire competenze in merito all’organizzazione, realizzazione e gestione di esperienze laboratoriali per bambini dai 6 ai 10 anni.
La formulazione del progetto, il suo avvio e la sua gestione hanno messo in luce, accanto ai numerosi risultati positivi, una serie di problematiche, interne sia all’organizzazione universitaria che al mondo della scuola, sulle quali l’Ateneo ha avviato una riflessione per valorizzare al meglio le potenzialità insite in tale processo.
Parole chiave
alternanza scuola-lavoro, musei universitari, incremento dell’offerta museale
A reflection on the experience of Alternating School-Work at the Museum System of the University of Bari
Abstract
In the 2015-2016 school year, the University Museum System (SiMA) of the University of Bari has launched a three-year project of “Alternating School-Work” on scientific museology involving a group of 11 students from three distinct high schools of the metropolitan area: a classical liceum, a scientific liceum and a social-economic one. The aim of the project was to provide young people normally extraneous to problems of scientific museology, at the end of the three years, with specific skills on the issues of protection, preservation, conservation, use of naturalistic and scientific heritage and on organization/management of university museums structures. The aim of the project was also to experiment with new forms of orientation to university studies, inserting this activity into the so called “third mission” of the Italian Universities. The activity experimented in the school year 2017-2018 was particularly interesting and fruitful: to three of students enrolled in the project was asked to collaborate in the structuring and implementation of a “special guided tour” to the Zoology museum, in order to acquire skills on the organization, implementation and management of educational activity for children between 6 and 10 years old. The elaboration of the project, its start-up and its management have shown numerous positive aspects, but even some problems, internal to both the university organization and the school world, allowing the University to start a reflection to better enhance the potential inherent in this process.
Keywords
alternating school-work, university museums, implementations of museum activities.
p. 104 /Una riflessione sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro presso il Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bari
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L’opportunità di vivere in prima persona esperienze immersive nel mondo lavorativo, e, nello specifico, della ricerca e della divulgazione scientifica, è un momento formativo importante per gli studenti che, con l’alternanza scuola-lavoro, possono accrescere le proprie competenze e orientarsi meglio nelle loro future scelte di vita.
In questo articolo il MUSE presenta il proprio contributo nell’ambito dei progetti di Formazione e Orientamento, ideati e seguiti negli anni, per i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori e riporta le testimonianze dei vari attori coinvolti.
Parole chiave
alternanza scuola-lavoro, formazione, orientamento, studenti, esperienza MUSE.
“Alternanza scuola-lavoro” at MUSE, Science Museum, Trento. Testimonies and thoughts
Abstract
The opportunity to experience first-hand immersive experiences in the working world and specifically research and scientific dissemination, is an important formative moment for students. “Alternanza scuola-lavoro” allows high school boys and girls to increase their skills and orient themselves better in their future life’s choices.
In this article, the MUSE presents its contribution over the years in the field of training, orientation and internship projects designed for students. We report here the testimonies of all the different actors involved.
Keywords
“alternanza scuola-lavoro”, training, orientation and internship, students, MUSE experience.
p. 98 /Alternanza scuola-lavoro al MUSE, Museo delle Scienze di Trento. Testimonianze e riflessioni
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I musei e i laboratori del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento a partire dall’anno scolastico 2015-2016 accolgono gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado per i percorsi di alternanza scuola-lavoro. L’esperienza maturata nel corso del primo anno ha fatto emergere alcune criticità. In considerazione di ciò, nel 2016 è stato costituito un gruppo di lavoro, tuttora attivo, incaricato di seguire tutte le fasi relative ai progetti di alternanza accolti dal Dipartimento. Il gruppo si è adoperato per identificare le strutture più adatte ad accogliere gli studenti “in contesto lavorativo”, seguendo le linee guida del MIUR e rispettando le aree disciplinari scelte dalle scuole. In questo lavoro presentiamo le attività svolte e le metodologie adottate al fine di garantire agli studenti degli istituti superiori l’opportunità di apprendere, attraverso la pratica, competenze specifiche necessarie ad avvicinarsi ad alcune professioni legate ai beni culturali e ad affacciarsi al mondo del lavoro.
Parole chiave
alternanza scuola-lavoro, museo universitario, laboratori di ricerca, biblioteche d’ateneo, scavo archeologico.
School-work Alternation Project in the museums, the laboratories and the libraries of the University of Salento, Department of Cultural Heritage
Abstract
The museums and laboratories of the Department of Cultural Heritage of the University of Salento, since the scholastic year 2015-2016, have been welcoming High school students in the framework of a School-Work Alternation Project. However, the experience gained during the first year brought out some critical issues. In consideration of this, in 2016 a Working Group was set up (and it is still active) in charge of monitoring all the phases of the Alternation Projects accepted by the Department. The group has been working in order to identify the most suitable structures to welcome students “within a working context”, following the guidelines of the Italian Ministry of Education (MIUR) and respecting the disciplinary areas chosen by the schools. In this paper, we present the activities carried out and the methodologies adopted in order to guarantee to the students of the High schools an opportunity to learn and to acquire, through practical activities, specific skills necessary to approach some professions related to Cultural Heritage.
In particular, in this way the students are enabled to face the world of work.
Keywords
school-work alternation project, university museums, research laboratories, university libraries, archaeological excavations.
p. 89 /L’esperienza di alternanza scuola-lavoro nei musei, laboratori e biblioteche del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento
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Educational agencies concern with economic, social and environmental points of view in order to meet sustainability.
A visitor satisfaction investigation has been performed to support the educational agency Salento Aquarium, opened on 5 June 2015. From 8 Aug. 2015 to 9 Sept. 2016 visitors were asked to fill in a questionnaire, divided into 3 sections: personal profile, characteristics of the visit, satisfaction. The 877 respondents were students (50%), teachers (18%), groups of varying composition (32%). Most of them claimed to have had an excellent “experience”, although they lamented the lack/weakness of official communication. The results emphasized differences existing between visiting students and teachers, these last being, surprisingly, a preferential target (more than students) of the aquarium proposal. All the results were judged as useful in directing the financial resources towards the maximum effectiveness of the cultural proposal.
Parole chiave
visitor satisfaction, summative evaluation, aquarium, culture and tourism management, heritage enjoyment.
Indagine di gradimento dell’offerta culturale e dei servizi dell’Acquario del Salento (Nardò, LE). Gestione e potenziamento di un’agenzia educativa
Abstract
Per raggiungere la sostenibilità, le agenzie educative devono confrontarsi con aspetti economici, sociali e ambientali. Un’indagine sul gradimento è stata condotta riguardo all’agenzia educativa Acquario del Salento, inaugurata il 5 giugno 2015, per valutare ex post l’efficacia delle esposizioni e dei servizi. Dall’8 agosto 2015 al 9 settembre 2016 è stato somministrato un questionario anonimo, diviso in 3 sezioni: profilo personale del visitatore, caratteristiche generali del percorso, dettaglio del gradimento. Le 877 compilazioni ottenute provenivano da studenti (50%), insegnanti (18%), e gruppi di varia composizione (32%). La maggior parte dei visitatori afferma di aver vissuto un’ottima “esperienza” nonostante essi lamentassero una certa assenza di comunicazione ufficiale. I risultati ottenuti hanno evidenziato una netta differenza tra studenti e insegnanti, con questi ultimi a rappresentare un target preferenziale dell’offerta museale dell’Acquario. I risultati sono stati considerati utili a indirizzare le risorse finanziarie per una massima efficacia della proposta culturale.
Keywords
indagine di gradimento, valutazione museale, acquario pubblico, gestione turistico-culturale, fruizione del patrimonio culturale.
p. 82 /Visitor satisfaction on cultural offer and services at the Salento Aquarium (Nardò, LE). Management and enhancement of an educational agency
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In Italia le “cose che interessano la paleontologia” sono considerate beni culturali da tutelare secondo le norme del “Codice Urbani”. Viene presentata una raccolta di dati e informazioni sulla gestione di tali “cose” in Italia, tentando di stabilire, in base al quadro normativo vigente, che cosa si può e non si può fare con i fossili. La condivisione delle esperienze individuali degli autori ha permesso di fornire alcune risposte alle più frequenti domande relative ai fossili. Gli autori si augurano che le evidenze riportate possano indicare quando le azioni che riguardano i fossili si possono configurare come operazioni lecite o quanto meno di ovvio vantaggio per lo Stato. Si constata che la condizione legislativa per cui la ricerca e tutela dei fossili, dal 1928, viene “riservata al Ministero” ha prodotto sia risultati positivi sia grossi inconvenienti. Come possibile rimedio viene discussa l’opportunità di un coinvolgimento di volontari qualificati in recuperi e preparazioni di emergenza.
Parole chiave
paleontologia, legislazione, distruzione naturale e antropica, Stato, privati.
Italian fossils, what one can do?
Abstract
In Italy the “things that concern palaeontology” are considered cultural heritage to be protected according to the pertinent law (the “Urbani Code”). A collection of data and information on the management of these “things” in Italy is presented, attempting to establish, according to the current regulatory framework, what one can or can not do with fossils. The authors, by sharing their individual experiences, provide some answers to recurrent questions about fossil management, thus hoping that the reported evidence can indicate when dealing with fossils can be configured as a legal operation or at least as an action of obvious advantage for the Italian State. It is noted that the legislative condition for which the research and protection of fossils, since 1928, is “reserved for the Ministry” has produced positive results, but also presents major drawbacks: fossils that crop out due to natural or anthropogenic causes are destroyed by millions, often in the absence of recovery operations. To remedy these and other drawbacks, the possibility of involvement in recoveries and emergency preparations of qualified volunteers is discussed.
Keywords
palaeontology, law, natural and anthropic destruction, Italian State, private persons.
p. 71 /Fossili italiani, che cosa si può fare?
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Vengono descritti alcuni metodi di mummificazione e conservazione dei corpi, utilizzati dall’antichità fino ai giorni nostri. Nell’ambito di nuovi progetti di divulgazione scientifico-naturalistica e didattica sono state sperimentate tecniche storiche di preparazione a secco di materiale organico animale, ottenendo buoni risultati estetico-conservativi.
Parole chiave
mummie animali, tassidermia di pesci.
Experimentation of methods used for the conservation of animal bodies
Abstract
Several methods for preserve and mummify bodies are here described, with several examples from the ancient to recent times. Historical techniques were used for arrange animals bodies for expositions, divulgation and scientific purposes, obtaining fulfilling esthetical and conservative results.
Keywords
animal mummies, taxidermi of fish.
p. 66 /Sperimentazione di metodi per la conservazione di corpi animali
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Nella quotidiana gestione del museo, tra allestimenti, restauri e prestiti, gli spostamenti delle collezioni sono una delle attività più frequenti e rischiose.
Il testo ha l’obiettivo di spiegare il mondo che ruota intorno alla logistica fine-art, partendo dalle motivazioni che hanno contribuito alla specializzazione di specifici profili tecnici, fino alle procedure e metodologie che attualmente regolano la movimentazione delle collezioni museali.
Parole chiave
movimentazione, mostre, imballaggio, casse, trasporti.
Cultural property in transit. When handling and transport became an art
Abstract
Relocation of works of art, along with exhibition design, restorations and loans, has become one of the more frequent activity in managing museums day to day operations.
The scope of this essay is to explain what goes on around the world of fine art logistics: from what contributed to the creation of specific technical job profiles, to the development of new processes and procedures that have currently become established practices in relocating museum collections.
Keywords
handling, exhibition, packing, art-box, transport.
p. 58 /Cultura in viaggio. Quando la movimentazione diventa un’arte
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Il Museo Botanico dell’Università di Padova conserva una piccola raccolta di piante effettuata, agli inizi del Novecento, dal nipote di uno dei massimi conoscitori della flora delle Valli Valdesi, Edoardo Rostan. Questo erbario, probabilmente di natura scolastica, è formato da specie tipiche dell’area montana piemontese e testimonia una serie di luoghi il cui nome è cambiato nel tempo.
Parole chiave
Valli Valdesi, erbario, Rostan.
A Herbarium of the Waldensian Valleys
Abstract
The Botanical Museum of Padua preserves a precious collection of plants, created by Edwin Rostan, a grandchild of one of the most important expert of the Waldensian Valleys flora. Dating back to the early twentieth century, this herbarium is probably a school work and it is made by species of Piedmontese mountains; it also shows the transformation that have undergone the names of some places where he used to gather.
Keywords
Waldensian Valleys, herbarium, Rostan.
p. 55 /Un “Erbario delle Valli Valdesi”
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La Collezione Storica degli Strumenti di Fisica dell’Università di Palermo, esposta presso il Dipartimento di Fisica e Chimica, nell’edificio storico di Via Archirafi 36, conserva circa venti strumenti di Acustica. Per la maggior parte, questi strumenti sono stati realizzati nella seconda metà del XIX secolo a Parigi dal costruttore Rudolph Koenig e acquistati dal fisico Pietro Blaserna durante la sua permanenza a Palermo quale titolare della cattedra di Fisica Sperimentale. Nel presente articolo viene descritta brevemente la Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, e in particolare tre strumenti di Acustica.
Parole chiave
strumenti di acustica, museo di fisica.
The Collection of historical instruments of Acoustics of the University of Palermo
Abstract
In the Historical Collection of Physics Instruments of the University of Palermo, on exhibit at the Department of Physics and Chemistry, in the historic building of via Archirafi 36, about twenty instruments of acoustics are preserved. Most of these instruments have been made in the second half of the nineteenth century in Paris by the maker Rudolph Koenig and bought by the physicist Pietro Blaserna during his stay in Palermo as professor of Experimental Physics. This article shortly describes the Historical Collection of Physics Instruments and particularly three instruments of Acoustics.
Keywords
instruments of acoustics, museum of physics.
p. 48 /La Collezione degli strumenti storici di Acustica dell’Università di Palermo
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Nella presente nota vengono brevemente illustrati i lavori di ripristino ambientale e di tutela del Geosito paleontologico “Cava Duidduru”. Il geosito è situato presso il piccolo centro abitato di Genoni, nella subregione del Sarcidano (Sardegna centrale). Il sito, originariamente una cava di inerti da tempo abbandonata, in tempi recenti è stato oggetto di valorizzazione a scopo scientifico e turistico. Presso “Cava Duidduru” è infatti possibile osservare estese superfici di strato, principalmente di arenarie di ambiente marino prossimale, riccamente fossilifere e risalenti al Miocene inferiore. L’opera di ripristino del sito e le attività svolte dal vicino museo paleontologico e archeologico P.AR.C. di Genoni sono un ottimo esempio di come sia possibile combinare in maniera vincente il ripristino ambientale, la tutela di un bene geopaleontologico di rilevante importanza regionale e il geoturismo.
Parole chiave
paleontologia, geologia, geoturismo, Miocene, Sardegna.
The palaeontological geosite of “Cava Duidduru” and the Museo P.AR.C of Genoni: an example of restoration and enhancement of a geopalaeontological site in Sardinia
Abstract
In the present note, we briefly illustrate the different phases of restoration and protection of the geopalaeontological site of “Cava Duidduru”. The geosite is located near the small village of Genoni, in the Sarcidano area (central Sardinia, Italy). The site was an abandoned quarry, recently renovated for scientific and tourism purposes. In fact, in the geosite it is possible to observe large sandstone layer surfaces highly rich with marine fossils of the lower Miocene. The restoration of the quarry and the activities carried out by the nearby palaeontological and archaeological museum P.AR.C. of Genoni are an excellent example to combine in a smart way environmental restoration, protection and geotourism.
Keywords
palaeontology, geology, geotourism, Miocene, Sardinia.
p. 42 /Il Geosito paleontologico “Cava Duidduru” e il Museo P.AR.C. di Genoni: un esempio di ripristino e valorizzazione di un bene geopaleontologico in Sardegna
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Il lavoro presenta lo studio su una serie di ventotto quadretti esplicativi che completavano, dagli anni Trenta del Novecento fino a tempi recenti, gli allestimenti del Museo di Antropologia ed Etnologia di Firenze. Tali quadretti forniscono importanti informazioni non solo sulla storia del museo, ma più in generale sulla museologia antropologica e sulla comunicazione al pubblico di temi oggi considerati cruciali. Antiche mappe creavano “l’altro” con brevi testi, immagine geografica e figure esotiche/mostruose. I quadretti ripropongono, in fondo, la stessa idea, ma scomposta nei tre elementi: carta geografica, immagine fotografica, testo. Il quadretto, combinando il linguaggio pseudo-tecnico del testo, l’immagine fotografica nella sua presunta oggettività e la cartina geografica, si presentava come strumento di indiscutibile informazione “scientifica”, completamente allineata con il messaggio della letteratura didattica e divulgativa contemporanea, e di rassicurazione a un pubblico bianco e “civilissimo”.
Parole chiave
museologia, colonialismo, rappresentazione, razzismo.
Humanity under glass: the explanatory panels of the Florence Museum of Anthropology
Abstract
The purpose of the present report is to initiate a discussion of a series of 28 explanatory panels, which accompanied the Anthropology and Ethnology Museum’s exhibitions dating from the 1930s until recently. These panels provide important information, not just on the history of the museum, but also more generally, on how anthropology museums communicated to the general public information, which is now a critical topic. Ancient maps created a representation of the “other” with brief texts, geographic images and exotic, monstrous figures. These panels present a homogenous message in three elements: maps, photographic images and text.
The combination of elements tied together by a pseudo technical language, “objective” photographs, and maps were presented as indisputable scientific information completely in line with the message transmitted by the popular literature of the day, designed to reassure the white, “civilized” public.
Keywords
museology, colonialism, representation, racism.
p. 33 /Umanità sotto vetro: i quadretti esplicativi del Museo di Antropologia di Firenze
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Museologia Scientifica è una rivista unica nel suo genere, non solo in Italia, ma anche nel panorama estero. Di recente è stata inclusa nell’Emerging Sources Citation Index (ESCI) del Web of Science. Nell’articolo viene tracciata la sua storia: i direttori responsabili, le redazioni che si sono succedute, la prima serie (1984-2005), i motivi che hanno portato al rinnovo editoriale concretizzatosi nel 2007 con il passaggio alla nuova serie, nella quale vengono esplicitate le diverse sezioni. Segue l’analisi quantitativa degli articoli pubblicati nei volumi dal 1984 al 2017. Per ciascun volume sono stati studiati la numerosità degli articoli, la diversificazione degli argomenti, l’equilibrio dei temi trattati. Questa analisi ha consentito di avere una visione globale sull’evoluzione della rivista dalla nascita a oggi. La Museologia descrittiva e storica è la sezione più ricca di lavori e ubiquitaria in tutti i volumi, molto più nella prima serie rispetto alla nuova serie. Negli ultimi volumi, però, si assiste a una graduale inversione di tendenza che vede un nuovo calo della diversificazione con una lenta crescita percentuale di articoli di museologia descrittiva. Il numero totale di citazioni di Museologia Scientifica su Google Scholar si è quintuplicato nella nuova serie. Sono infine riportate le interessanti proposte giunte dai soci che hanno partecipato alla discussione sul futuro della rivista.
Parole chiave
storia delle pubblicazioni, argomenti pubblicati in riviste scientifiche.
Museologia Scientifica: historical informations and analysis on the published articles from 1984 up today
Abstract
Museologia Scientifica is a unique magazine of its kind, not only in Italy, but also in the international scene. It has recently been included in the Emerging Sources Citation Index (ESCI) of the Web of Science. This article traces its history: the Editors, the editors who succeeded each other, the first series (1984-2005), and the new series (2007) with the different sections. A quantitative analysis of the articles published in the volumes from 1984 to 2017 is presented. For each volume the number of articles, the diversification of topics, and the balance of the topics were studied. This analysis allowed us to have a global vision on the evolution of the magazine from its birth. The descriptive and historical museology is the richest section of works and is present in all volumes, much more in the first series than in the new series. In the last volumes of the new series, however, there is a gradual inversion of trend: a new growth of articles of descriptive museology in comparison with the total number of published articles. The total number of citations of Museologia Scientifica on Google Scholar has increased fivefold in the new series. Lastly, interesting proposals are presented by the members who took part in the discussion on the future of the magazine.
Keywords
pubblication history, topics of scientific journals.
p. 17 /La rivista Museologia Scientifica: cenni storici e analisi degli articoli pubblicati dal 1984 a oggi
Scarica PDFA forum on the Italian palaeontological patrimony
p. 11 /Un forum sul patrimonio paleontologico italiano
Scarica PDFThank you! These are the correct words to begin
p. 5 /Grazie! È la parola più giusta con cui iniziare
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