Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Anno: 2020
Volume: 14

Riassunto

L’Associazione Culturale Articolo 9 in partnership con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento, grazie a un finanziamento della Regione Puglia, ha realizzato un progetto incentrato sul tema dei culti e degli aspetti devozionali nel Salento antico attraverso una mostra itinerante e attività connesse. L’esposizione, costituita da pannelli tematici didattico-illustrativi e installazioni artistiche, è stata predisposta per essere allestita direttamente presso alcuni luoghi, in particolare scuole, musei e sedi di associazioni culturali, e di volta in volta presentata in giornate dedicate, con l’ausilio di apparati multimediali e con il supporto di riproduzioni di vasi antichi. I luoghi privilegiati sono state le scuole, con l’obiettivo di coinvolgere bambini e ragazzi nella conoscenza delle tradizioni religiose che si sono sviluppate nel nostro territorio, dall’età del Ferro fino alla diffusione del Cristianesimo. La scelta di condurre la mostra verso i ragazzi, e non viceversa, si è
rivelata una mossa vincente perché in questo modo le scuole, ospiti dell’iniziativa, hanno svolto un ruolo attivo nel percorso di conoscenza. Alla mostra si sono aggiunti altri eventi, come visite teatralizzate sui siti archeologici, conferenze, storytelling, strettamente collegati al tema delle manifestazioni del culto nella Puglia antica.

Parole chiave
mostra itinerante, scuola, museo, Puglia meridionale, archeologia, culti, storytelling.

A door-to-door exhibition: rites and devotion in Salento from classical antiquity to early Christianity

Abstract

Thanks to funding from the Puglia Region, the “Articolo 9” Cultural Association together with the Dipartimento di Beni Culturali - Università del Salento, has designed a project focused on the topic of cults and rites in ancient Salento: it was made up of a traveling exhibition and related events. The exhibition included didactic-illustrative panels and artistic installations, and was thought to be set up directly in schools, museums and cultural associations seats. The exhibition has been presented on scheduled days, with multimedia support and showing reproductions of ancient vases. The schools were the privileged location for the fitting because the principal aim of the project was the involvement of young students in the knowledge of religious traditions risen in southern Apulia, between the Iron age and the spread of Christianity. Moreover, the choice to conduct the exhibition to children and teen-agers, and not to conduct them in an exhibition place, turned out to be a winning move because the schools, hosting the events, played an active role in the path of knowledge. Other events were correlated to the exhibition, such as theatrical visits to archaeological sites, conferences and storytelling, all of which were closely linked to the topic of worship in ancient Apulia.

Keywords
traveling exhibition, school, museum, Southern Apulia, archaeology, cults, storytelling.

p. 81 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Riassunto

The recent “Life in the Dark” temporary exhibition at the Natural History Museum, London is briefly described. The central theme was to explore how animals that live in the dark are adapted to be able to find food, find a mate and keep safe from predation. This theme was illustrated by using a wide range of appropriate taxidermy and preserved specimens spread across three zones: nocturnal, cave and deep-sea. In keeping with the exploratory and experiential feel of the exhibition, visitors were encouraged to touch taxidermy specimens and feel models, listen to sounds, play interactive games, sniff smells, and watch videos and films. Installations used animations to take visitors into a forest at night and allowed visitors to experience the feeling of entering a cave full of fluttering bats. The deep-sea zone culminated in a light show that filled visitors with awe and delight while simultaneously showing how bioluminescence was involved in all kinds of behaviour patterns.

Parole chiave
temporary exhibition, Natural History Museum in London, dark adaptation.

Life in the Dark: una mostra temporanea al Natural History Museum, Londra

Abstract

Viene brevemente descritta la recente mostra temporanea “Life in the Dark” al Natural History Museum di Londra. Il tema centrale è stato la capacità di adattamento degli animali che vivono nell’oscurità, come sono in grado di trovare cibo, trovare il partner e proteggersi dalla predazione. Questo tema è stato illustrato utilizzando una vasta gamma di esemplari tassidermizzati in tre settori della mostra: la notte, la grotta e le acque profonde. In linea con l’atmosfera esplorativa ed esperienziale della mostra, i visitatori sono stati incoraggiati a toccare esemplari veri e modelli, ascoltare suoni, giocare a giochi interattivi, annusare odori e guardare video e film. Sono state utilizzate animazioni per condurre i visitatori in una foresta di notte o entrare in una grotta piena di pipistrelli svolazzanti. La zona dedicata alle acque profonde ha raggiunto il culmine in uno spettacolo di luci che ha riempito i visitatori di stupore e gioia, mostrando allo stesso tempo come la bioluminescenza sia coinvolta in tutti i tipi di modelli di comportamento.

Keywords
mostra temporanea, Natural History Museum di Londra, adattamento al buio.

p. 91 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Riassunto

I resti umani mummificati (naturali e artificiali), reperti unici e fondamentali nell’ambito del patrimonio culturale dell’umanità, sono anche un prezioso archivio di informazioni paleobiologiche dal valore inestimabile. Il tema della loro conservazione, studio ed esposizione in contesti museali è indubbiamente delicato e complesso e richiede una scelta appropriata nelle modalità espositive e adeguata nei linguaggi da utilizzare. La musealizzazione di ogni resto umano è un processo molto complesso, che deve tener conto di una molteplicità di fattori quali, ad esempio, la storia del resto umano stesso, il suo originario contesto di provenienza e anche il nuovo rapporto che esso instaura con gli altri reperti museali con cui è posto in relazione.

Parole chiave
museo, mummie, esposizione.

The museum exhibition of mummified human remains

Abstract

Mummified human remains (both natural and artificial) are unique and fundamental finds in the world cultural heritage, they are also a precious archive of paleobiological information of inestimable and irreplaceable value. The problem of their conservation, their study and − above all − their exhibition in museum contexts undoubtedly represents a delicate and complex issue, which also involves ethical aspects; therefore these questions require an appropriate choice of the ways in which human mummies are exhibited and − above all − require the use of specific and adequate museum languages. The exhibition of each human remain is a very complex process, which must take into account a multiplicity of factors such as i.e. the history of remain, its original context and also the new relationship it establishes with the other museum finds with which is placed.

Keywords
museum, mummies, exhibition.

p. 98 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Riassunto

Dal 1927 la legislazione italiana accomuna i beni paleontologici ai beni archeologici, assegnando la tutela alle soprintendenze, dove però non si trovano sufficienti competenze sui fossili. Diversamente dal patrimonio archeologico italiano, quello paleontologico ha inoltre una natura e una diffusione tali che la sua tutela per intero è irrealizzabile. Se tale legislazione ha dato buoni risultati, tutelando i tanti fossili di valore recuperati in quasi un secolo di applicazione, questo è avvenuto soprattutto grazie alla collaborazione con università, musei e associazioni paleontologiche. Uno degli aspetti nei quali questa collaborazione è decisiva riguarda la stima del valore di un bene paleontologico, requisito primo per la tutela di qualsiasi bene. Resta tuttavia irrisolto il fenomeno dell’illecita detenzione. Si propongono la valorizzazione dell’esperienza fatta con la Circolare ministeriale n. 63 del 15 febbraio 1999, riconvocando una Commissione Paleontologica Nazionale permanente, e un più incisivo intervento legislativo che liberi dalla tutela tutti quei fossili di valore scarso o nullo.

Parole chiave
valore dei fossili, tutela, conservazione, patrimonio paleontologico, legislazione italiana.

Management practices of the Italian paleontological heritage

Abstract

Since 1927 Italian legislation joins palaeontological and archaeological goods, assigning their protection to the ministerial Superintendence, which however lacks competencies on fossils. Differently from the Italian archaeological heritage, the palaeontological is endowed with such a nature and diffusion, that its protection as a whole is unattainable. If this legislation has provided good results, protecting the many fossils dug up or collected in almost a century of enforcement, this is mainly thanks to the collaboration with universities, museums and amateur palaeontological associations. One aspect where this involvement has been crucial concerns the estimate of the value of palaeontological heritage, first requisite to protect and preserve any good. The phenomena of illegal possession and black market are however still widespread. We propose to value the positive experience accomplished through the Memorandum no. 63 of 15 February 1999, reconvening a permanent National Paleontological Committee, and a more incisive legislative intervention to free from the duty to protect fossils of little or no value.

Keywords
value of fossils, protection, conservation, palaeontological heritage, Italian legislation.

p. 103 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Riassunto

Nell’ambito del progetto europeo COME-IN! è stato condotto un lavoro di rilevazione del gradimento dei visitatori circa gli interventi di accessibilità condotti sulle collezioni permanenti del Museo Archeologico di Udine e sulla mostra inclusiva “Donne, madri, dee. Linguaggi e metafore universali nell’arte preistorica”. La valutazione, della durata di 180 giorni, aveva come scopo di testare le scelte di accessibilità realizzate e rilevarne l’efficacia, per poi praticare eventuali correzioni e aggiustamenti, da riportare anche sulle linee guida del progetto europeo COME-IN!, messe a disposizione di tutte le strutture culturali.

Parole chiave
museologia, studi sul pubblico, museo archeologico, accessibilità.

Visitor study on the Udine Archaeological Museum as part of Interreg Central Europe project COME-IN!

Abstract

In the framework of the European project COME-IN! a survey of visitors’ appreciation of the accessibility improvements carried out on the permanent collections of the Archaeological Museum of Udine and on the inclusive exhibition “Women, mothers, goddesses. Universal languages and metaphors in prehistoric art”. The evaluation, which lasted 180 days, had the aim of testing the accessibility choices made, to detect their effectiveness and then make any corrections and adjustments, to be reported also on the guidelines of the European project COME-IN!, made available to all cultural institutions.

Keywords
museology, visitor studies, archaeological museum, accessibility.

p. 113 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Riassunto

La ricerca analizza la struttura organizzativa e manageriale dei musei di Torino. L’obiettivo è comprendere con quali risorse professionali i musei portano avanti la loro mission istituzionale, quali sono i profili professionali messi in gioco e con quali modalità di contratto i soggetti operano (come dipendenti, in outsourcing o tramite volontariato). Un particolare spazio è poi dato all’analisi dei profili manageriali dei direttori e conservatori che lavorano nei musei e all’analisi delle nuove professioni digitali.

Parole chiave
musei, management, organizzazione, Torino.

Public versus private. Organization and management of Torino museums

Abstract

The research analyzes the organizational and managerial structure of Torino museums. The goal is to understand with which professional resources museums carry out their institutional mission, which professional profiles are at stake and which contract methods the subjects operate in (as employees, outsourced or through volunteering). A particular space is then given to the analysis of the managerial profiles of directors and conservatories who work in museums and to the analysis of new digital professions.

Keywords
museums, management, organization, Torino.

p. 123 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Riassunto

Nel 2020 il Museo di Zoologia “P. Doderlein” ha preso parte alla manifestazione “Esperienza inSegna” proponendo una attività di divulgazione scientifica denominata “Ecological footprint: the game”. Il Museo ha progettato l’attività ludico-didattica affidandone la realizzazione a studenti dell’Università degli Studi di Palermo che la hanno proposta a un pubblico rappresentato principalmente da giovani studenti di scuola primaria e superiore – un esempio di comunicazione scientifica da giovani a giovani. Punto cardine a supporto del progetto è stata l’Associazione studentesca Vivere Scienze MM.FF.NN., realtà universitaria che ha dato assistenza nelle edizioni passate e in altri eventi. Viene qui illustrato il progetto, e se ne analizzano i punti di forza e di debolezza.

Parole chiave
scienze della vita, divulgazione scientifica, apprendimento informale, didattica museale.

Activity aimed to disseminate science held by youngs

Abstract

The Museum of Zoology “P. Doderlein” took part in the event “Esperienza inSegna 2020” where a scientific dissemination activity was planned and named “Ecological footprint: the game”. The Museum has built an informal learning environment. The students of the University of Palermo carried out the project of scientific dissemination addressed to an audience mainly represented by younger students. It was an example of scientific communication from youngs to youngs. The student association Vivere Scienze MM.FF.NN. was a partner of the project as used in the past editions. The project outcome is here presented, and its strengths and weaknesses analyzed.

Keywords
life science, scientific dissemination, informal learning, museum education.

p. 133 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Riassunto

Questo contributo riporta obiettivi, attività, strategie, risultati e valutazione di progetti realizzati durante circa otto anni nel carcere minorile di Casal del Marmo di Roma, con giovani detenuti e con ragazzi soggetti a misure di pena alternative fuori del carcere, dall’Associazione culturale ECCOM (European Centre for Cultural Organization and Management) anche in collaborazione con musei scientifici. Esperienze laboratoriali con un focus costante sul patrimonio culturale scientifico hanno influenzato conoscenze, motivazioni, interessi, benessere, comportamenti e relazioni sociali dei giovani detenuti partecipanti, con risultati anche nelle carriere scolastiche e formative e nell’abbreviazione dei periodi di pena. Un impatto sistemico positivo è stato riscontrato anche negli operatori carcerari coinvolti nelle esperienze e negli operatori museali. Il patrimonio culturale/l’educazione al patrimonio e i musei possono giocare un ruolo fondamentale per la sostenibilità di comunità e società.

Parole chiave
patrimonio culturale, musei scientifici, giovani detenuti, recupero sociale, comunità sostenibili.

Imagining a better future. Cultural Heritage for rehabilitation and social inclusion of young people in conflict with low

Abstract

This paper refers about aims, activities, results and evaluation of eight years of projects carried out in collaboration with the juvenile correctional facility of Rome, by the Cultural Association ECCOM. Laboratorial and hand’s on experiences with a focus on the cultural heritage and scientific museums have been organized for convicts both girls and boys. The impact of experiences influenced knowledge, interests, motivation, attitude, behaviours, social relationships, health and wellbeing of the young convicts. The beneficial influence of these experiences reached also the jail operators − Teachers, Educators, Psychologists and prison guards and museum operators. Cultural heritage/heritage education and museums can offer a fundamental contribution for transformative processes of sustainable societies and communities.

Keywords
cultural heritage, scientific museums, young convicts, social rehabilitation, sustainable communities.

p. 139 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

Death of the Newseum

p. 153 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE

The National Museum of Ireland (Ard-Mhúsaem na hÉireann)

p. 158 / Volume 14/2020 NUOVA SERIE