Pubblicazioni


Sezione dedicata alle pubblicazioni riguardanti l'ANMS
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Volume 2/2008 N.1-2 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Volume: 2

Anno: 2008
Copertina

p. 0 /Copertina

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Indice Museologia Scientifica 2

 
Index

p. 1 /Indice Museologia Scientifica 2

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Editoriale
Vincenzo Vomero

p. 3 /Editoriale

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Editoriale
Vincenzo Vomero

p. 3 /Editoriale

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Corporea. Scenari del corpo e della mente. Un nuovo grande museo tra scienza, cultura e spettacolo
Alessandra Drioli

Riassunto

Nasce Corporea, un nuovo tassello di Città della Scienza composto da un percorso espositivo che segue le varie fasi di sviluppo della vita di un essere umano, dalla riproduzione, alla nascita, al suo invecchiamento, focalizzandosi su alcune temi fondamentali e di grande attualità come il cervello e le sue funzioni; il sesso; cellula, genetica e evoluzione, le trasformazioni del corpo nel corso del tempo; il rapporto tra salute e stile di vita. Funzione di Corporea sarà anche orientare il cittadino sui temi della salute.

Parole chiave
salute, corpo umano, science center, stile di vita.

 
Corporea. Scenarios of the body and mind. A new museum dealing with science, culture and spectacle

Abstract

Corporea, a new addition to the Science City of Naples, consists of an exhibition course following the various phases of human life, from reproduction to birth to ageing, and focusing on several fundamental (and very topical) subjects: the brain and its functions; sex; the cell, genetics and evolution; transformations of the body in time; the relationship between health and lifestyle. The function of Corporea will also be to inform the general public on health topics.

Keywords
human body, health, science centre, lifestyle.

 

p. 7 /Corporea. Scenari del corpo e della mente. Un nuovo grande museo tra scienza, cultura e spettacolo

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Museo di belle speranze
Aldo Fasolo

Riassunto

L’articolo riassume le prospettive attuali del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino presentando le sue enormi potenzialità per spazi, collezioni e bilanci, ma anche le sue storiche debolezze

Parole chiave
Museo di Scienze Naturali, Torino.

 
Museum of good hopes

Abstract

The Regional Natural Science Museum of Turin has many strong points in terms of space, collections and budget, notwithstanding its delays and faults. This articol aims to pinpoint the strengths of theThe Museo Regionale di Scienze Naturali of Turin has big strengths, with its enormous potential in terms of space, collections and budget, as well asnotwithstanding delays its and weaknesses and delays

Keywords
Natural science museum, Turin.

 

p. 15 /Museo di belle speranze

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Il Museo dell’Uomo di Torino. Un progetto in corso di realizzazione
Giacomo Giacobini, Cristina Cilli, Giancarla Malerba

Riassunto

L’articolo propone la storia del Progetto Museo dell’Uomo di Torino con particolare attenzione alla descrizione delle collaborazioni istituzionali che ne permisero l’avvio e lo sviluppo e delle modalità di gestione delle risorse ottenute. Sarà inoltre proposto un bilancio dell’attività svolta dal Museo di Anatomia umana, prima tappa del progetto, dopo due anni e mezzo dall’inaugurazione.

Parole chiave
Museo dell’Uomo, Torino, anatomia, beni culturali.

 
Turin’s Museum of Mankind. An ongoing project

Abstract

The history of Turin’s Museum of Mankind Project is outlined, with particular attention to the institutional collaborations behind its birth and development and to the strategies of resource management. Moreover, an account is given of the activities carried out by the Museum of Human Anatomy (the first stage of the project) two and a half years after its inauguration.

Keywords
Museum of mankind, Turin, anatomy, cultural heritage.

 

p. 21 /Il Museo dell’Uomo di Torino. Un progetto in corso di realizzazione

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Integrazione delle competenze per la progettazione di un nuovo museo
Michele Lanzinger

Riassunto

Probabilmente è impossibile di descrivere analiticamente gli infiniti modi mediante i quali si va a formare l’idea di un nuovo museo o le ragioni di una sua radicale riorganizzazione. Ciò nonostante può risultare utile disporre di percorsi organizzativi dedicati alla progettazione museale dai quali estrarre principi ispirativi o tracce di lavoro da declinare nello specifico di ciascun singolo progetto. Le riflessioni qui proposte intendono illustrare una metodologia che oltre ad avere validità generale, corrisponde al percorso recentemente seguito dal Museo Tridentino di Scienze Naturali per giungere alla definizione progettuale del MUSE, il Museo delle Scienze di Trento.

Parole chiave
progettazione museo, scienze naturali, Trento.

 
Combined expertise for the planning of a new museum

Abstract

It is probably impossible to describe the many ways the idea of a new museum is born or the multitude of reasons for a radical museum reorganization. Nevertheless, it is useful to create organizational procedures of museum planning from which to draw inspirational principles or working hypotheses to be used in single projects. The ideas proposed here illustrate a valid methodology recently followed by the Tridentino Museum of Natural Sciences to plan the MUSE - Science Museum of Trentino.

Keywords
planning museums, natural sciences, Trento.

 

p. 32 /Integrazione delle competenze per la progettazione di un nuovo museo

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Piccolo è bello. L’avventura degli Science Centre nel Nord Ovest di un’Italia che ancora deve crescere
Vittorio Marchis

Riassunto

L’esperienza degli Science Centre in Italia è un evento giovane. Nel NordOvest e in specie nella città di Torino si è incominciato a parlare di questo argomento negli ultimi anni Novanta ma i vari progetti non hanno sortito nessun risultato concreto. Ora finalmente con il supporto di una fondazione bancaria nasce il Centro “Science for Children” per promuovere l’interesse per la scienza e la creatività in un pubblico compreso tra i 5 e i 12 anni. Piccolo è bello.

Parole chiave
science centre, divulgazione scientifica, creatività, bambini, Torino.

 
Small is beautiful. The Science Centre adventure in the north-western part of an Italy that must still develop

Abstract

The Science Centre experience in Italy is a “joung” event. In the North-West region and in particular in the city of Turin since the late nineties it started a series of projects that unfortunately didn’t produce any evident result. Hopefully now, with the support of a bank foundation, the Centre “Science for Children” seems to be a reality to stimulate the interest for science and creativity among children in the age between 5 and 12. Small is Beautiful.

Keywords
science centre, scientific education, creativity, children, Turin.

 

p. 41 /Piccolo è bello. L’avventura degli Science Centre nel Nord Ovest di un’Italia che ancora deve crescere

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Una storia infinita. La Città della Scienza di Roma
Vincenzo Vomero

Riassunto

Viene qui raccontata la storia lunga e complessa di una idea che prevedeva di dotare Roma di un grande museo per l’avanzamento della cultura scientifica. In circa venti anni si sono succeduti diverse localizzazioni in città, finanziamenti milionari, grande lavorio intellettuale, gare di evidenza pubblica, progettualità architettonica e di contenuti concettuali ma ad oggi il progetto non è stato ancora realizzato. La storia infinita continua.

Parole chiave
Città della Scienza di Roma, bando di gara, Gazometro, Università di Roma Tor Vergata.

 
A never-ending story. Rome City of Science

Abstract

The long, complex history of an idea to provide Rome with a large museum for the advancement of scientific culture is recounted. The last 20 years have seen different proposed locations in the city, million-euro financing, great intellectual work, public calls for tenders, architectural and conceptual planning. Nevertheless, the project has still not been realized. The never-ending story continues

Keywords
Rome Science City, public calls for tenders, Gasometer, University of Rome “Tor Vergata”.

 

p. 47 /Una storia infinita. La Città della Scienza di Roma

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Le collezioni sottoterra. La realizzazione del caveau del Museo civico di Zoologia di Roma
Vincenzo Vomero et al.

Riassunto

Storia e cronaca di un progetto di successo in corso di realizzazione al Museo civico di Zoologia di Roma per la conservazione e la salvaguardia del suo grande patrimonio di collezioni zoologiche. Stimoli, significati, processi attuativi e descrizione del progetto di un edificio sotterraneo, costruito nelle immediate vicinanze del Museo, destinato ad ospitare, in totale sicurezza, i circa cinque milioni di esemplari zoologici oggi conservati nel piano seminterrato. L’utilizzo del caveau, invisibile in superficie, permetterà di liberare ingenti spazi nei quali potranno essere completate le esposizioni dedicate al progetto Biodiversità

Parole chiave
collezioni zoologiche, conservazione, deposito sotterraneo, musei scientifici di Roma.

 
Underground collections. Creation of the vault of Rome’s civic Museum of Zoology

Abstract

We recount the history and events of a successful project underway at Rome’s civic Museum of Zoology for the conservation and protection of its important zoological collections. We outline the stimuli, meanings, planning and construction processes, and describe the project for an underground building, constructed next to the Museum, destined to host in total safety the ca. five million zoological specimens now preserved in the museum basement. Use of the vault, invisible on the surface, will free up huge spaces where the displays of the Biodiversity project will be completed.

Keywords
zoological collections, conservation, underground storehouse, roman scientific museums.

 

p. 72 /Le collezioni sottoterra. La realizzazione del caveau del Museo civico di Zoologia di Roma

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Gli iguanodonti sono tornati. Il rinnovamento della sala dei Dinosauri al Museo di Scienze Naturali di Bruxelles
Camille Pisani

Riassunto

Il Museo di Scienze Naturali di Bruxelles ha in corso la ristrutturazione di circa la metà delle sue esposizioni permanenti. È stata già aperta al publico una prima parte con grande successo. Purtuttavia le scelte fatte dal museo per il suo rinnovamento sono state un po’ rischiose: il progetto museografico è stato impostato da un gruppo interdisciplinare e internazionale, e il Museo ha deciso di eliminare gli “animatronics“ e di basarsi sulle collezioni, circonndate dalle esposizioni più importanti. Questo lavoro racconta la nostra esperienza e spiega le ragioni di queste scelte.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale, storia della vita, ristrutturazione.

 
Iguanodons are back. The renovation of the Dinosaurs’ hall at the Museum of Natural Sciences in Brussels

Abstract

The Museum of Natural Sciences in Brussels is renovating almost the half of its permanent exhibition. A first part has open yet and is still a big success. Nevertheless the choices made by the Museum for this renovation were a bit risky: the museographical project has been carried mostly internally by an interdisciplinary team, and the Museum decided to remove the animatronics and to rely on collections, surrounded by relevant displays. This paper reports on this experience and explains the reasons of such choices.

Keywords
Natural History Museum, history of life, renovation, methodology, case study.

 

p. 82 /Gli iguanodonti sono tornati. Il rinnovamento della sala dei Dinosauri al Museo di Scienze Naturali di Bruxelles

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“Herbarium Apenninicum”: consistenza e catalogazione delle collezioni
Daniela Tinti et al.

Riassunto

Viene presentato l’ “Herbarium Apenninicum”, conservato presso il Centro Ricerche Floristiche dell’Ap pen - nino del Parco Nazionale del Grasso e Monti della Laga. L’erbario conta complessivamente circa 40.000 campioni, con servati in un locale climatizzato, ed è incluso nell’Index Herbariorum con l’acronimo di APP. I campioni provengono principalmente dall’Abruzzo, dall’Appennino centrale e da altre aree del Mediterraneo. Sono conservati nell’erbario 8 tipi di entità endemiche recentemente descritte. Sono presenti anche due piccole collezioni antiche.

Parole chiave
Appennino Centrale, database, erbario, flora vascolare.

 
“Herbarium Apenninicum”: collections quantity and classification.

Abstract

The “Herbarium Apenninicum”, conserved in the Apennine Floristic Research Centre of the Gran Sasso and Laga Mounts National Park, is presented. The herbarium is included in the Index Herbariorum with the acronyme APP and preserves, in a conditioned room, about 40.000 specimens. Specimens mainly come from central Apennines, Abruzzi and other mediterranean areas. 8 specimens typus of endemic units recently described are conserved. Two small ancient and some private collections are banked.

Keywords
Central Apennine, database, herbarium, vascular flora.

 

p. 93 /“Herbarium Apenninicum”: consistenza e catalogazione delle collezioni

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Il recupero e la valorizzazione di modelli ottocenteschi per una vetrina sui Protozoi
Gianna Innocenti

Riassunto

La Sezione di Zoologia “La Specola” possiede una piccola collezione di modelli in gesso e in cartapesta raffiguranti alcuni esemplari ingranditi di specie di Protozoi Foraminiferi (Sarcodina, Actinopoda) e Radiolari (Sarcodina, Rhizopoda) risalenti alla fine del XIX secolo. I modelli sono stati recuperati per una nuova vetrina sui Protozoi.

Parole chiave
recupero, valorizzazione, modelli, Protozoi, museo “La Specola”.

 
The recover and the valorisation of XIX century models for a display on Protozoa.

Abstract

The Zoological Section “La Specola” of the Natural History Museum, University of Florence, has a small collection of plaster and papier-maché models of some magnified specimens of protozoan species (Foraminifera and Radiolaria) dated back to the XIX century. The models have been salvaged for a new display on Protozoa.

Keywords
recover, valorisation, models, Protozoa, “La Specola” museum.

 

p. 97 /Il recupero e la valorizzazione di modelli ottocenteschi per una vetrina sui Protozoi

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Evoluzione tecnica nel restauro dei mammiferi fossili rinvenuti nel bacino di Colfiorito
Mauro Magnatti

Riassunto

Dopo circa un ventennio, si fa il punto sull’evoluzione dei metodi e dei materiali usati per il restauro della mammalofauna fossile proveniente dal bacino di Colfiorito. Da un restauro parzialmente distruttivo, che prevedeva fori, parziale asportazione dell’interno dei reperti, si è passati ad un restauro esclusivamente conservativo. Dall’introduzione nei reperti di vari materiali e prodotti quali: colle viniliche, cianoacrilati, resine epossidiche, mastici a caldo, ferri ed altro, si è giunti all’uso di un solo prodotto completamente e facilmente rimovibile, il Mowilith 50 diluito in acetone, che oltre a permettere eventuali futuri interventi con nuove tecnologie, nelle giuste quantità, ha sostituito egregiamente tutti i materiali sopra elencati.

Parole chiave
evoluzione tecnica, restauro mammiferi fossili, Colfiorito, Mowilith 50.

 
Development of methods used in the restoration of mammal fossils collected in the Colfiorito basin.

Abstract

Here we present a review of the development of methods and materials used in the restoration of mammal fossils collected in the Colfiorito Basin. Former restoration methodologies involved use of holes, cuts and partial removing of internal parts of the finds, whereas recent methodologies are completely devoid of destructive treatment. Moreover, use of vinyl glue, cyano-acrylate, and epoxy resins has been suspended in favour of a unique product, Mowilith 50 diluted in acetone, which has the advantage of being completely and easily removable, thus allowing further future restoration of the find with eventual new methodologies and products. When used in appropriate dilution, Mowilith 50 displays optimal mechanical properties, and is a good substitute of the products above mentioned.

Keywords
Technical development, fossil mammal restoration, Colfiorito, Mowilith 50.

 

p. 100 /Evoluzione tecnica nel restauro dei mammiferi fossili rinvenuti nel bacino di Colfiorito

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Verso un museo più egalitario: la nuova sala tattile del Museo di Storia Naturale e del Territorio (Università di Pisa) Ivan Norscia Elisabetta Palagi
Ivan Norscia, Elisabetta Palagi

Riassunto

L’accessibilità dei contenuti (cioè la possibilità di poter accedere alle informazioni ed utilizzarle) è una tematica di studio relativamente recente, che investe molteplici campi, da quello tecnologico, a quello artistico e scientifico. A parte alcune importanti eccezioni, nel campo della museologia scientifica il problema dell’accessibilità ai diversamente abili, ed in particolare ai non vedenti, è stato trascurato. Per i non vedenti (ma anche per altre categorie di utenti, come i bambini) l’uso del tatto (componente aptica) è un’esperienza fondamentale per far propri i contenuti che l’esemplare stesso trasmette. In questo articolo presentiamo la sala tattile realizzata presso il Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa. Nella sala sono rappresentati tre ambienti (marino, fluvio-lacustre e prato-boschivo), ricostruiti tramite pannelli a muro tridimensionali. Nella sala, visitabile con operatore, è possibile interagire con elementi tattili riportati sia sui pannelli che su due tavoli centrali. La sala, in cui sono disponibili anche cartellini esplicativi in Braille, è stata realizzata secondo le direttive del DPR 384/78 e le recenti normative per l’accessibilità dei disabili. Ogni elemento della sala (dai pannelli, al tavolo, ai reperti da toccare) è stato valutato e saggiato, in corso d’opera, da rappresentanti delle categorie protette. La sala tattile del Museo di Storia Naturale e del Territorio dell’Università di Pisa rappresenta il primo passo di una politica volta ad aprire i contenuti anche a categorie con esigenze speciali.

Parole chiave
sala tattile, accessibilità, non vedenti, utenti disabili.

 
Toward an egalitarian museum: the new “touching hall” of the Museum of Natural History and Territo

Abstract

Content accessibility (the possibility of reaching and using information) is a relatively recent subject of investigation, which involves several fields, from technology to art and science. With a few important exceptions, the problem of accessibility to disabled users (and particularly blind people) has been neglected by scientific museology. The use of touch (haptic component) is fundamental for vision impaired users (but also for other categories like children), in order to properly understand the information contained in the objects exhibited in a museum. Here, we present the “touching hall” recently opened at the Museum of Natural History and Territory (University of Pisa). The presence of an operator is needed to perform the visit. In the hall, three environments (sea, lake-river, and meadow-wood) are recreated through tridimentional boards located along the walls. It is possible to interact with the reproductions of both plants and animals located on the boards and on two tables at the centre. Braille labels are also available. The hall has been created by following the Italian laws on the accessibility for disabled people. Each element of the hall (tridimentional wall boards, tables and reproductions for touch exploration) has been tested by disabled users while the work was in progress. The “touching hall” represents the first step toward the opening of museum content to users with special needs

Keywords
touching hall, haptic component, blind, accessibility, disability.

 

p. 104 /Verso un museo più egalitario: la nuova sala tattile del Museo di Storia Naturale e del Territorio (Università di Pisa) Ivan Norscia Elisabetta Palagi

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Piano ISS. Insegnare scienze sperimentali. Il ruolo dei musei scientifici
Salvatore Sutera, Giovanni Cella

Riassunto

Il Piano ISS - Insegnare Scienze Sperimentali coinvolge formalmente per la prima volta in Italia i musei scientifici in un’azione di formazione degli insegnanti a livello nazionale. Questo a riconoscimento dei cambiamenti e del rinnovo della museologia scientifica e del rapporto sempre più stretto tra scuola e museo teso a valorizzare e promuovere esperienze formali e informali di educazione in ambito scientifico.

Parole chiave
educazione formale, educazione informale, scuola, didattica.

 
Salvatore Sutera Giovanni Cella

Abstract

The ISS Plan - Teaching experimental sciences (physics, chemistry and natural science) - officially involves Scientific Museums in a teachers’ national training program for the first time in Italy. This is the result of the acknowledgment of the changes and renewal of scientific museology and the closer relationship between schools and museums aiming at improving and promoting formal and informal scientific learning process experiences.

Keywords
formal and informal learning, school, education.

 

p. 110 /Piano ISS. Insegnare scienze sperimentali. Il ruolo dei musei scientifici

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Comunicare nel Museo: i pannelli esplicativi come strumento di mediazione culturale
Rosaria Pace et al.

Riassunto

I pannelli esplicativi sono strumenti assai preziosi per la comunicazione e la mediazione culturale nei musei. Essi si rivelano tanto più utili quanto più sono efficaci nel veicolare il messaggio desiderato. La loro funzione esplicativa è strettamente collegata alla comprensibilità delle informazioni trasmesse e alla corretta organizzazione delle stesse. Nel corso dello studio è stato analizzato un pannello presente nel Museo di Biologia Marina “P. Parenzan” di Porto Cesareo (Lecce). In primo luogo è stata misurata la leggibilità del testo del pannello e la percentuale di termini appartenenti al vocabolario di base. In secondo luogo è stata valutata l’organizzazione grafica dei materiali. Infine è stata effettuata una revisione del pannello iniziale: dal punto di vista linguistico è stata elaborata una proposta di riscrittura del testo per aumentarne la comprensibilità; dal punto di vista grafico sono state riorganizzate le unità informative.

Parole chiave
pannelli esplicativi, leggibilità, elaborazione grafica, comunicazione museale.

 
Communication in museum: explanatory panels as tool of cultural mediations

Abstract

Teaching panels are precious means of cultural mediation and communication in museums. The more efficient they are in transmitting the desired message, the more useful they are. Their ability to explain something is closely connected to the clarity of the information transmitted and their correct layout. During this study a panel set in the Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” in Porto Cesareo (Lecce - Italy) is analysed. First of all the legibility of the text was measured and the percentage of terms belonging to a basic vocabulary. Secondly the layout of the materials was evaluated. Finally a revision of the original panel was carried out: from the linguistic point of view a proposal for rewriting the text was prepared; from the graphic point of view the units of information were reorganised.

Keywords
teaching panels, legibility, layout and graphics, museum communication.

 

p. 118 /Comunicare nel Museo: i pannelli esplicativi come strumento di mediazione culturale

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Disabilità visiva e musei: la risorsa della formazione professionale
Elisabetta Cioppi

Riassunto

L’attuazione di un corso di formazione dedicato al rapporto tra disabilità visiva e accesso ai musei è stata un’ottima opportunità per il personale di avviare concrete operazioni di mediazione culturale specifica e specializzata.

Parole chiave
accessibilità, disabilità visiva, beni culturali, formazione.

 
Blindness and museums: on-the-job training like resource.

Abstract

A training course for museum staff has been a good practice to start specialized activities related to tactile and olfactory routes and guides for blind and partially sighted people.

Keywords
accessibility, blindness, cultural heritage, training.

 

p. 130 /Disabilità visiva e musei: la risorsa della formazione professionale

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I musei verso la decostruzione della scienza?
Giovanni Pinna

 
Museums toward the deconstruction of scien

p. 132 /I musei verso la decostruzione della scienza?

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Il ritorno dei nostri antenati: l’arte al servizio della scienza.
Elisabeth Daynès

Riassunto

In Francia l’Atelier Daynès crea ricostruzioni di ominidi uniche che permettono di comunicare al grande pubblico le ultime conoscenze dell’evoluzione umana, utilizzando differenti approcci (medico legali, tecnologici, di ricerca scientifica e artistici). La più probabile rappresentazione della faccia non è sufficiente al pubblico per comprendere il nostro passato. La ricostruzione permette di trasmettere la miglior conoscenza dell’aspetto fisico di questi uomini del passato e la consapevolezza che l’uomo ha vissuto cose straordinarie nei sui passati milioni di anni. Le ricostruzioni, realizzate anche con perfezione artistica possono essere utilizzate come strumento pedagocico, una traccia attraverso cui le emozioni portano a riflettere e interrogarsi

Parole chiave
ricostruzione di ominidi, evoluzione umana, strumento pedagocico.

 
Bringing our ancestors back: an Art to serve Science

Abstract

In France, the Atelier Daynès combines forensic approach, technology, scientific research and art to create unique hominid reconstructions and show a large public the last stand of our knowledge on the Human Evolution. Here the most probable caricature of the face is not sufficient for the public to understand our past. Reconstructions participate in the transmission of a better knowledge of the physical appearance of these men of the past and allow us to be aware that Man has accomplished during the past millions years extraordinary things, reaching sometimes artistic perfection. Reconstructions must be used as a pedagogic tool, an initiatory path through which emotion leads to reflection, to questioning

Keywords
hominid reconstruction, human evolution, pedagocic tool.

 

p. 144 /Il ritorno dei nostri antenati: l’arte al servizio della scienza.

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Meet Math: uno strumento di cooperazione tra Palestina e Israele.
Peter Hillman, Maya Halevy, Hasan Dweik

Riassunto

Una mostra interattiva dedicata alla matematica, intitolata “Meet Math”, è stata proposta con un progetto congiunto tra la Citta’ della Scienza (Napoli), il Bloomfield Science Museum Jerusalem (Israele) e Al Quds University, Jerusalem (Palestina). La cooperazione ha dovuto fronteggiare difficoltà politiche e sociali (chiusura dei confini da parte di Israele, e una generica non collaborazione palestinese) che sono state superate dall’entusiasmo dei partecipanti delle tre parti e che hanno portato a un alto successo della mostra interattiva, piacevole e istruttiva. Tutto il processo è stato anche molto produttivo e si è svolto attraverso un training dello staff palestinese in una generale atmosfera di collaborazione. La mostra è stata prima presentata a La Città della Scienza a Napoli nel 2005, spostandosi poi nel 2006 al Bloomfield Museum di Gerusalemme (Israele) e infine, in abbinamento a una mostra temporanea che era allestita a Bloomfields, ha trovato la sua sede permanente a Al Quds University a Gerusalemme (Palestina). Ora, la mostra forma, insieme a una piccola sezione interattiva di Science Center locale, l’anima del futuro Museo Nazionale di Scienze e Storia Naturale di Palestina. Il progetto è frutto di un confronto tra il presidente della Regione Campania (Antonio Bassolino) e il presidente di Al Quds University (Sari Nusseibeh) ed è nato grazie al supporto dell’Unione Europea, dell’Unesco e della Regione Campania.

Parole chiave
mostra, matematica, cooperazione internazionale.

 
Meet Math: a tool for cooperation between Palestine and Israel

Abstract

An interactive exhibition on Mathematics called “Meet Math” was created in a joint project of La Citta’ della Scienza (Napoli), Bloomfield Science MuseumJerusalem (Israel) and Al Quds University, Jerusalem (Palestine). The cooperation faced political and social difficulties (border closures by Israel, Palestinian antipathy) that were overcome by the sheer enthusiasm of the participants on all three sides, resulting in a highly successful exhibition - interactive, attractive, informative. The process itself was also very productive - training of Palestinian staff, and creation of an atmosphere and infrastructure of cooperation. The exhibition was first presented at La Citta’ in 2005, moved to the Bloomfield Museum in 2006, and finally, together with a beautiful “temporary” hall in which it was housed at Bloomfield, it found its permanent home in 2007 at Al Quds University. There it forms, together with a small interactive Science Centre created locally, the core of the future Palestine National Museum of Science and Natural History. The project arose from discussions between President Bassolino of Regione Campania and President Sari Nusseibeh of Al Quds University. It was funded by the European Union, with substantial help from UNESCO and from Regione Campania.

Keywords
exhibition, mathemathics, international cooperation.

 

p. 147 /Meet Math: uno strumento di cooperazione tra Palestina e Israele.

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Gruppo di Lavoro per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica
Luigi Berlinguer

Riassunto

I musei scientifici italiani hanno bisogno di supporto e di risorse per essere in grado di diffondere la cultura scientifica nella Nazione. Il Gruppo di Lavoro per lo sviluppo della cultura scientifica, creato dal governo italiano nel 2006, ha prodotto uno studio su 636 musei scientifici italiani che ha messo in luce la necessità di attivare specifiche azioni della classe politica per permettere ai musei di giocare un ruolo efficace specialmente per quanto riguarda la loro messa in rete con le scuole e con altri istituti a livello regionale e di implementare uno spettro di servizi e attività culturali, assieme alle capacità professionali degli operatori museali

Parole chiave
cultura scientifica, musei scientifici, scuole, commissione intergovernamentale.

Abstract

Italian science museums need support and resources in order to become a catalyst for spreading scientific culture in the Country. The Working Group for the Development of Scientific Culture, established by the government in 2006, produced as a part of its mission a study of 636 Italian science museums that yields hints about crucial actions to undertake by the political class to allow them play an effective role, especially as regards networking with schools and other institutions on a regional level, the implementation of a modern array of services and cultural activities, and the professional skills of museum operators

Keywords
scientific culture, science museums, schools, intergovernamental commission.

 

p. 151 /Gruppo di Lavoro per lo sviluppo della cultura scientifica e tecnologica

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Sei anni di 100 classi
Wolf Peter Fehlhammer, Raffaella Morichetti

Riassunto

La Rete 100 classi è illustrata dal suo inizio come cooperazione tra Deutsches Museum e Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio in occasione del Centenario del museo (2003). Ispirata dall’amicizia italo-tedesca, l’iniziativa è stata concepita nel contesto dell’Italien-Programm del ‘Deutsches’ quale progetto pilota bilaterale da realizzare nel Lazio, ed estendere poi ed altre regioni (Liguria, Lombardia, Toscana,Veneto) nel 2004, per divenire infine multilaterale attraverso la collaborazione di numerosi enti italiani e stranieri, tra cui la Villette di Parigi. La Rete si è costituita formalmente nel 2007 come “100 classi - Rete interscolastica del Lazio per la cultura scientifica e tecnologica”. Mediante la cooperazione transnazionale tra il sistema educativo e i musei/centri della scienza, le classi partecipanti hanno creato una rete digitale di studenti funzionante come redazione innovativa, intesa a mostrare l’impatto dei musei sull’educazione e l’importanza dei testi nella scienza. In più di sei anni intorno a questa idea centrale di una “redazione diffusa” di studenti si sono svolte molte iniziative, quali stage di giornalismo scientifico, viaggi e scambi culturali, ricerche su strumenti scientifici di interesse storico. Lavorando on-line sul sito www.100classi.net nella dimensione collaborativa tipica del Web, le 100 classi esplorano e condividono il comune interesse per la scienza e la tecnologia nella prospettiva di una società globale fondata sul concetto di “Bildung”.

Parole chiave
Rete 100 classi, Italien-Programm del Deutsches Museum, cooperazione bilaterale / multilaterale, redazione diffusa.

 
Six years of 100 classi

Abstract

The 100 classi network is presented from the start as a cooperation between the Deutsches Museum and the Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio on the occasion of the museum’s Centenary (2003). Inspired by the German-Italian friendship, the initiative was conceived in the context of the Italien-Programm of the ‘Deutsches’ as a bilateral project to be realised first in Latium, then to be further extended to other regions (Liguria, Lombardy, Tuscany, Veneto) in 2004 and finally to become multilateral through the collaboration of numerous Italian and foreign organizations, among them the Cité des sciences et de l’industrie de la Villette. In 2007 the schools formally united in the “100 classi - Latium Interscholastic Network for Scientific and Technological Culture”. Through transnational cooperation between the school systems and the science museums/centres, the participating classes created a digital network of students working as an innovative editorial office, aimed at highlighting the impact of museums on education and the importance of texts in science. During more than six years around this central idea of a student “diffuse editorial office” many initiatives took place, such as stages in scientific journalism, cultural journeys and exchanges, research on historical scientific instruments. Working online on the website www.100classi.net in the collaborative dimension typical of the Web, the 100 classi explore and share common interest for science and technology in the perspective of a global “Bildung society”.

Keywords
100 classi network, Deutsches Museum Italien-Programm, bilateral / multilateral cooperation, diffuse editorial office.

 

p. 154 /Sei anni di 100 classi

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È nata MASAD: la rete per far crescere la cultura scientifica e tecnologica nell’area del Mediterraneo
Barbara Gallavotti

Riassunto

MASAD (Mediterranean Association for Science Advancement and Dissemination) è nata il 2 aprile 2007 con lo scopo di diffondere la comunicazione scientifica e tecnologica nell’area mediterranea. I suoi membri sono costituiti da persone o istituzioni coinvolti nella comunicazione scientifica come Science center, divulgatori scientifici o ricercatori.

Parole chiave
scienza, comunicazione, diffusione.

 
MASAD: a network to disseminate scientific culture in the Mediterranean area

Abstract

MASAD (Mediterranean Association for Science Advancement and Dissemination) has been created on Aprile the 2nd 2007 to improve Science and Technology dissemination in the Mediterranean area. Its members are people or instutions involved in Science and Technology communication, like Science centres, Science writes or scientists.

Keywords
science, communication, dissemination.

 

p. 162 /È nata MASAD: la rete per far crescere la cultura scientifica e tecnologica nell’area del Mediterraneo

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L'otaria, i tedeschi e il Museo che non c'era
Vincenzo Vomero

Riassunto

Una piccola storia delle origini del museo civico di Zoologia di Roma con una commovente scoperta che lega insieme i tassidermisti del museo, la resistenza e un’otaria ignara della guerra che sconvolgeva la città di Roma.

Parole chiave
Museo di zoologia, Roma, guerra, tassidermia, resistenza.

 
The sea lion, the Germans and the museum that wasn’t a museum

Abstract

This is a brief history of the origins of Rome’s civic Museum of Zoology, with a touching discovery that links the museum’s taxidermists, the Resistance and a sea lion unaware of the war devastating the city of Rome.

Keywords
Museum of Zoology, Rome, war, taxidermy, resistance.

 

p. 165 /L'otaria, i tedeschi e il Museo che non c'era

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In ricordo di Curzio Cipriani (1927-2007)
Guido Moggi

 
In memory of Curzio Cipriani (1927-2007)

p. 170 /In ricordo di Curzio Cipriani (1927-2007)

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