Riassunto
L’Erbario dell’Università di Torino è fra le sedi italiane di maggior prestigio (Moggi, 1988). Per quanto riguarda
le raccolte fanerogamiche i vari apporti, oltre a non essere stati per lo più documentati al tempo dell’acquisizione,
sono oggi riuniti secondo un ordinamento sistematico-numerico e geografico; tale impostazione costituisce
un limite sia per ricostruzioni storico-biografiche inerenti i botanici che allestirono le diverse collezioni sia per
una valutazione qualitativa e quantitativa di queste. L’indagine avviata è stata volta, in prima fase, ai 1.164 faldoni
della sezione fanerogamica dell’Herbarium Generale (TO-HG); lo studio ha avuto lo scopo di censire le raccolte
che furono intercalate e i documenti (manoscritti, lettere, tavole iconografiche) che sono risultati uniti agli exsiccata.
Fra i circa 193.000 campioni verificati sono stati individuati reperti rappresentativi dal punto di vista scientifico
e storico noti solo in parte e altri del tutto ignorati in letteratura. Nonostante restino da definire le effettive
consistenze di alcune raccolte e in parte le modalità con cui pervennero, le ricerche hanno consentito una più
corretta valutazione di collezioni già individuate, di rilevare lo straordinario contingente di campioni della flora
mondiale acquisito attraverso scambi (ad es. la documentazione relativa all’Egitto), di identificare esemplari
appartenuti a studiosi le cui collezioni personali sono ritenute disperse e di altri riferibili a F. Vitman, a G. Lavy
e a G. Tagliabue. Il materiale archivistico e iconografico riscontrato unito ai campioni intercalati in TO-HG rappresenta
inoltre un patrimonio la cui valenza storica si aggiunge a quella scientifica degli exsiccata.
Parole chiave
Erbario dell’Università di Torino, collezioni storiche, Egitto, F. Vitman, G. Lavy, G. Tagliabue.
The Herbarium of the University of Torino, Italy: preliminary results of an analysis of the phanerogamic collections.
Abstract
The Herbarium of the University of Torino is one of the most prestigious of Italy (Moggi, 1988). The phanerogamic collections, whose
origin is seldom documented at the moment of their acquisition, are arranged according to a systematic-numerical and geographical order.
Consequently, seriously limited are the historical-biographic accounts regarding the botanists who set up the various collections and their
qualitative and quantitative evaluation. The 1,164 folders of the phanerogamic section of the Herbarium Generale (TO-HG) were
analyzed to detect the origin of the specimens which had been included and to investigate the documents (manuscripts, letters, iconographic
tables) associated with the exsiccata. About 193,000 samples were examined and specimens of significant scientific and historical
interest, yet scarcely documented or completely unknown, were identified. Research allowed to obtain a precise evaluation of many collections,
although the content of some of them and the modality of their acquisition are still to be attained. The extremely large number
of specimens of exotic flora obtained through exchanges, with particular regard to Egypt, was documented; exsiccata which belonged
to botanists whose personal collections were considered lost, as well as samples referable to F. Vitman, G. Lavy and G. Tagliabue, were
recognized. Furthermore, the archival and iconographic material associated with the specimens inserted in TO-HG represents a legacy
which adds a substantial historical value to the scientific importance of the exsiccata..
Keywords
Herbarium of the University of Torino, historical collections, Egypt, F. Vitman, G. Lavy, G. Tagliabue
p. 94 / Febbraio 2008 - N. 2