Dicembre 2008 - N. 3

Memorie

Anno: 2008
Volume: 3

Riassunto
Un esemplare naturalizzato di Antilope equina Hippotragus equinus, preparato nel 1953 presso ilMuseo Civico di Storia Naturale di Milano, è stato ripreparato nel 1992 con moderne tecniche tassidermiche. L’esame del reperto ha rivelato che l’originaria preparazione della pelle, con allume di rocca, e le caratteristiche del modello, in parte realizzato in gesso, erano sul punto di comprometterne gravemente lo stato di conservazione. Il nuovo trattamento di concia, con triformiato di alluminio, acido formico e cloruro di sodio, e la sostituzione del vecchio modello con uno nuovo in vetroresina, si sono dimostrati efficaci per fermare il processo di deterioramento dell’esemplare. La nuova preparazione ha, inoltre, il pregio di documentare con maggiore precisione naturalistica la morfologia e il comportamento della specie.

Parole chiave
tecniche tassidermiche, Museo di Storia Naturale di Milano.

Renewed taxidermy of a mounted specimen of Roan antelope Hippotragus equinus for display at the Milan Natural History Museum.

Abstract
A mounted specimen of Roan antelope Hippotragus equinus, which had been prepared in 1953 in the taxidermy workshop of the Milan Natural History Museum, was prepared for a second time in 1992 using modern taxidermy techniques. Closer examination showed that the earlier rock alum tanning and the plaster used to make the model gravely compromised the specimen’s conservation. The new tanning process (pH 4) with aluminium formate (3%), formic acid (0,025%) and sodium chloride (4,5%), and the replacement of the old model with a new one, made in fibreglass, confirmed to be effective in stopping the deterioration of the specimen. Furthermore, the new preparation greatly improves the documentary value of the specimen, depicting more accurately the species’ morphology and behaviour.

Keywords
taxidermy techniques, Milan Natural History Museum.

p. 117 / Dicembre 2008 - N. 3

Riassunto
Vengono descritte le procedure utilizzate per il restauro conservativo di otto trofei di caccia (teste di daino, Dama dama) presenti nella VillaMedicea della Petraia (Firenze) appartenuta a Vittorio Emanuele II. Originariamente destinati all’esposizione, gli esemplari sono stati per molto tempo immagazzinati e accatastati in locali sotterranei, dove inidonee condizioni microclimatiche e ambientali ne hanno fortemente compromesso l’integrità e le condizioni generali.

Parole chiave
trofei di caccia; restauro conservativo.

The restoration of Victor Emmanuel II’s hunting trophies in Villa Medicea della Petraia (Florence).

Abstract
A mounted specimen of Roan antelope Hippotragus equinus, which had been prepared in 1953 in the taxidermy workshop of the Milan Natural History Museum, was prepared for a second time in 1992 using modern taxidermy techniques. Closer examination showed that the earlier rock alum tanning and the plaster used to make the model gravely compromised the specimen’s conservation. The new tanning process (pH 4) with aluminium formate (3%), formic acid (0,025%) and sodium chloride (4,5%), and the replacement of the old model with a new one, made in fibreglass, confirmed to be effective in stopping the deterioration of the specimen. Furthermore, the new preparation greatly improves the documentary value of the specimen, depicting more accurately the species’ morphology and behaviour.

Keywords
hunting trophies, conservative restoration.

p. 121 / Dicembre 2008 - N. 3

Riassunto
Vengono descritti i principali problemi tecnici rilevati in merito alla conservazione della collezione in liquido della Sezione di Zoologia dei Vertebrati del Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Si riferisce inoltre dell’utilizzo di una miscela di alcoli come liquido di dimora, in sostituzione dell’alcool etilico.

Parole chiave
collezioni in liquido, vertebrati, miscela di alcoli.

An experience about the management of the liquid collection in Natural History Museum of Milan (Italy).

Abstract
The author describe the mean technical problems concerning liquid collection of Vertebrates in Natural History Museum of Milan, Italy. Moreover, he writes about the employment of an alcohol mixture instead of ethyl alcohol like conservation fluid.

Keywords
liquid collection, vertebrates, alcohol mixture.

p. 124 / Dicembre 2008 - N. 3

Riassunto
In seguito al totale restauro delle collezioni zoologiche delMuseo di Storia Naturale dell’Università di Pavia è stata condotta un’analisi finalizzata alla valutazione dell’entità dei danni irreversibili provocati al materiale a secco e in liquido da un prolungato stato di abbandono. Sono stati presi in considerazione, Pesci, Rettili, Anfibi e Mammiferi (limitatamente a Insettivori, Roditori e Chirotteri), ripartendoli in tre categorie: buoni, mediocri e cattivi. L’analisi ha rivelato che, nonostante la perdita di esemplari rispetto all’ultimo inventario sia risultata pressoché identica per le due diverse tipologie conservative, la modalità in liquido ha mostrato una percentuale di esemplari in buono stato molto più elevata rispetto a quelli a secco, evidenziando per i primi una maggior resistenza all’incuria, certamente dovuta al minor numero di agenti di danno a cui sono soggetti.

Parole chiave
modalità conservative, restauro, resistenza all’incuria.

Dry or in liquid? The experience of the Natural History Museum of the University of Pavia.

Abstract
Following the complete restoration of the zoological collections of the Natural History Museum of the University of Pavia, a study was conducted to evaluate the irreversible damage provoked on dry and liquid-immersed specimens by their prolonged state of abandonment. Fish, reptiles, amphibians and mammals (more specifically, insectivores, rodents and chiroptera) were considered and divided in three categories according to their state of conservation (good, mediocre and poor). The analysis has revealed that, while the loss of exemplars since the last inventory has resulted almost identical for the two conservative methods, liquid immersion has given a much higher percentage of well-preserved specimens, with a greater resistance to the negligence of caretakers. This is certainly due to the minor number of harmful agents to which liquid-immersed specimens are exposed.

Keywords
conservative procedures, restoration, resistance to negligence.

p. 127 / Dicembre 2008 - N. 3

Riassunto
Il contributo descrive gli interventi di restauro effettuati a partire dal 1996 sulla collezione osteologica del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze in occasione dell’apertura al pubblico del “Salone degli Scheletri” avvenuta nel marzo 2001. Queste operazioni hanno portato ad adeguate strategie di conservazione e di ottimizzazione degli spazi per una migliore fruizione e gestione della collezione

Parole chiave
restauro, collezione osteologica, Firenze.

Restoration of the osteological collection of the Skeleton Hall of the Natural History Museum, University of Florence.

Abstract
This contribution illustrates the restorative operations carried out since 1996 on the osteological collection of the Florence Natural History Museum, in occasion of the opening to the public of the Skeleton Hall occured in march 2001. These actions have led to more adequate conservation strategies and a greater optimization of spaces, improving the experience and management of the collection.

Keywords
restoration, osteological collection, Florence.

p. 131 / Dicembre 2008 - N. 3

Riassunto
Tra le innumerevoli produzioni artistiche del pittore Giambattista Bertelli (Brescia, 1922-2001) figura un importante nucleo di illustrazioni entomologiche, nelle quali il soggetto è raffigurato con assoluto rigore scientifico e inserito in un contesto ambientale estremamente attinente alla realtà. Per ottenere questo risultato, Bertelli era solito dedicarsi all’osservazione diretta sul campo, durante la quale prendeva appunti facendo schizzi e riproducendo fedelmente gli insetti nel loro comportamento e nel loro ambiente. Gli stessi animali venivano poi sacrificati e preparati non secondo criteri scientifici ma, sulla base di questi schizzi, conferendo loro una postura dinamica naturale che avrebbe poi utilizzato come modello per i suoi dipinti. Bertelli compose, con questo fine, una raccolta entomologica costituita da 676 esemplari di insetti appartenenti a vari ordini, assai significativa proprio per la particolarità di preparazione di questi esemplari, esclusivamente finalizzati all’illustrazione naturalistica e dunque fortemente connotati all’attività e alle esigenze del loro raccoglitore. La piccola collezione, pervenuta al Museo di Brescia nel 2001 in condizioni piuttosto precarie a causa degli attacchi parassitari, è stata ripulita, restaurata e disinfestata, per poi essere traslocata in nuove cassette entomologiche e sottoposta ad appropriate procedure di controllo per garantirne la migliore conservazione.

Parole chiave
Bertelli, illustrazione scientifica, collezioni.

Gianbattista Bertelli’s entomological materials as an example of preparations used for illustrative purposes.

Abstract
An important nucleus of entomological illustrations stands out within the rich artistic production of the painter Giambattista Bertelli (Brescia, 1922-2001). In these illustrations, the subject is depicted with pure scientific rigour and is contextualized in a very realistic manner. To reach this result, Bertelli dedicated his time to direct on-site observation, drawing sketches and faithfully reproducing the insects’ behaviour in their environment. The animals he observed were then sacrificed and prepared not by means of scientific criteria, but by using the sketches as a guide and conferring them a natural dynamic posture. The result of this preparation would then become the model for his paintings. With this objective in mind, Bertelli created an entomological collection of 676 insects from different orders, which is highly significant for this particular process of preparation used exclusively from illustrative purposes and thus strongly connected to the activity and needs of the collector. The small collection which reached the Brescia Museum in 2001 was in dire conditions due to parasite attacks. It was thus cleaned, restored and disinfested to be successively transferred in new entomological cases and subjected to appropriate control procedures that would guarantee its conservation.

Keywords
Bertelli, scientific illustration, collections.

p. 133 / Dicembre 2008 - N. 3

Riassunto
Tra le innumerevoli produzioni artistiche del pittore Giambattista Bertelli (Brescia, 1922-2001) figura un importante nucleo di illustrazioni entomologiche, nelle quali il soggetto è raffigurato con assoluto rigore scientifico e inserito in un contesto ambientale estremamente attinente alla realtà. Per ottenere questo risultato, Bertelli era solito dedicarsi all’osservazione diretta sul campo, durante la quale prendeva appunti facendo schizzi e riproducendo fedelmente gli insetti nel loro comportamento e nel loro ambiente. Gli stessi animali venivano poi sacrificati e preparati non secondo criteri scientifici ma, sulla base di questi schizzi, conferendo loro una postura dinamica naturale che avrebbe poi utilizzato come modello per i suoi dipinti. Bertelli compose, con questo fine, una raccolta entomologica costituita da 676 esemplari di insetti appartenenti a vari ordini, assai significativa proprio per la particolarità di preparazione di questi esemplari, esclusivamente finalizzati all’illustrazione naturalistica e dunque fortemente connotati all’attività e alle esigenze del loro raccoglitore. La piccola collezione, pervenuta al Museo di Brescia nel 2001 in condizioni piuttosto precarie a causa degli attacchi parassitari, è stata ripulita, restaurata e disinfestata, per poi essere traslocata in nuove cassette entomologiche e sottoposta ad appropriate procedure di controllo per garantirne la migliore conservazione.

Parole chiave
Monsignor Giulio Cicioni, raccolte di storia naturale, conservazione, gestione, Perugia (Italia).

MGR. Giulio Cicioni’s zoological collection in Perugia: its storage and conservation.

Abstract
Umbria has a number of natural history collections of interest, one of the most abundant being that assembled by Mgr. Giulio Cicioni at the turn of the nineteenth century. However there is no municipal natural history museum and the collections are thus often stored away while awaiting appropriate museum space. Given the objective difficulty of intervening speedily to ensure the adequate storage and conservation of the objects themselves, the University of Perugia’s Centre for Scientific Museums (C.A.M.S.) has for some time now been actively involved in the management of these hidden natural history treasures. An initial action of storage and conservation has been carried out on the zoological, and in particular on the entomological, part ofMgr. Cicioni’s collection. The precarious “work-in-progress” situation has actually proved useful in stimulating lively public interest. Through appropriately conceived initiatives, such as temporary single-theme exhibitions, guided tours of laboratory-depositories, educational projects and days of study, interest has been aroused not only in individual items but also in personally taking part in the often difficult and problematic management of the collections themselves.

Keywords
Mgr. Giulio Cicioni, natural history collections, conservation, management, Perugia (Italy).

p. 136 / Dicembre 2008 - N. 3

Riassunto
Viene fatto il punto della situazione riguardo alla raccolta di fauna omeoterma costituita in Etiopia dal Tenente Arnaldo Vibi alla fine del XIX secolo. Ad oggi la collezione è alloggiata presso una scuola media di Città di Castello (PG) ed è costituita da poco meno di 200 esemplari di uccelli (circa 135 specie) e mammiferi (14 specie). Si tratta per il 75% circa di specie comuni in Etiopia e in altri paesi dell’Africa orientale. La maggior parte degli esemplari risulta gravemente danneggiata per infestazioni da insetti ed altre cause di deperimento. L’intento del presente lavoro è quello di sensibilizzare le pubbliche istituzioni al fine di ottenere fondi per il restauro ed evitare la distruzione di un patrimonio storicamente e scientificamente importante.

Parole chiave
fauna omeoterma, restauro.

The collection of homeotherm fauna “Arnaldo Vibi” (Città di Castello - PG).

Abstract
The authors would like to outline the current situation of the homeotherm fauna collection put together in Ethiopia by the Italian lieu-tenant Arnaldo Vibi at the end of the 19th century. At present the collection is kept in a primary school in Città di Castello (Umbria, Central Italy). It is now made up of just over 200 specimen of birds (about n. 135 species) and mammals (n. 14 species). About 75%are common species in Ethiopia and in other East African countries.Most specimen are at present deeply damaged by insects and other agents of decay. The purpose of this work is to make this collection known to public institutions and to obtain urgently funds to restore it, avoiding the complete destruction of this heritage, important both for its historical and for its scientific elements.

Keywords
homeotherm fauna, restoration.

p. 141 / Dicembre 2008 - N. 3