Dicembre 2010 - N. 6

Memorie

Anno: 2010
Volume: 6

Riassunto
Il Science Centre Immaginario Scientifico, museo della scienza interattivo e multimediale presente in Friuli Venezia Giulia con tre sedi, opera secondo una strategia che prevede una rete di strutture museali di nuovo tipo, omologhe nelle modalità didattiche ed espositive. Queste lavorano in maniera cooperativa e condividono “a rete” i prodotti sviluppati autonomamente dalle risorse, dalla creatività e dalle competenze locali. Questa formula sembra essere di gran lunga preferibile a quella di un unico grande centro, che, proprio per le dimensioni, non riesce ad adempiere alla funzione di diffusione culturale costante e continua, a fidelizzare il pubblico locale, non ha l’elasticità di struttura e contenuti necessaria per il costante aggiornamento e propone un eccesso di percorsi e di tematiche che hanno il solo risultato di sopraffare il pubblico. Al contrario, un circuito museale composto da vari centri, di dimensioni ridotte, “vivaci”, che condividono gli stessi principi metodologici, permette di attuare politiche culturali “ad alta penetrazione”, diffuse, efficaci e durature. Ogni struttura ha una vita autonoma ed è specializzata in diverse particolari funzioni utili a tutta la rete. Questa sorta di “museo diffuso”, in cui le strutture si comportano, nel loro insieme, come un unico grande museo dalla forma capillare, risulta una soluzione più dinamica e flessibile di fronte all’attualità e ai nuovi bisogni socio-culturali.

Parole chiave
science centre, rete museale, cooperazione, omologia espositiva e didattica.

Small, many and lively. A widespread Science Centre, the public and the territory.

Abstract
The Science Centre Immaginario Scientifico, interactive and multimedia science museum with three centres in Friuli Venezia Giulia, works as an operational network of new generation museums, homologous in exhibition and didactic methods, working together in a cooperative manner and sharing the products each of them autonomally develop through local resources, creativity and skills. This strategy seems to be much better than a single, big museum which, because of its size, cannot accomplish its function of a constant and continuous cultural dissemination and fidelization of the local public. The reason is that a big centre is not flexible from structure and the contents point of view and it offers a surplus of information and themes which end up overwhelming the public. On the contrary a network made up of many centres, smaller and similar from a structural, instrumental and methodological point of view, allows to carry into effect a widespread, efficient and long-lasting cultural policy. At the same time each centre is autonomous and specialized in different functions, useful for the whole network. This sort of “widespread museum”, where the single centres that made it up behave like one big museum with a capillary shape, ends up being a more flexible and dinamic solution for the contemporary sociocultural requirements.

Keywords
science centre, museum network, cooperation, homology exhibition and educational.

p. 303 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Il Sistema museale del lago di Bolsena (Si.mu.la.Bo.), nato come sistema museale territoriale di natura essenzialmente “gestionale”, è impegnato, all’interno di un percorso di riflessione ancora in corso, nell’ideazione di proposte e nella realizzazione di attività volte a connotarlo sempre di più come un sistema di tipo “culturale”. Fra queste ricordiamo: la riformulazione del Regolamento e l’elaborazione della Missione; l’individuazione di una vera “struttura di connessione” sistemica; la sperimentazione di nuovi linguaggi di interazione con il pubblico; lo sviluppo di attività editoriali; l’attivazione di percorsi formativi specifici per i direttori e gli operatori museali; l’ideazione di specifici progetti educativi e programmi didattici in chiave interdisciplinare; la creazione di un Centro Visite dove attuare una prima integrazione transdisciplinare; la sperimentazione di esperienze pilota volte ad educare ad una cittadinanza consapevole, alle relazioni, alla sostenibilità, all’identità locale inserita però nell’odierno scenario di complessità e globalizzazione.

Parole chiave
sistema museale culturale, identità culturale, missione, integrazione, sostenibilità.

A path towards a real systemic identity: case-study of the Lake Bolsena Museum System.

Abstract
The Bolsena Lake Museum System was mainly established as an organization for the management of the public museums of the Bolsena lake district within the wider framework of a cultural process which is still going on. The system is nowadays carrying out projects and activities which are gradually shaping it according to a new vision of “cultural system”. Within this process several outputs have been produced, such as the Mission, a new Regulation, the characterization of a systemic “linking structure”, the testing of new ways to communicate with the audience, the development of publishing activities, several specific training courses for museum directors and guides, interdisciplinary educational programs and projects for the schools of the territory, the setting up of a system Visitors Centre. Pilot experiences have also been realized, in order to educate local communities and people to aware citizenship, sustainable development and local identity.

Keywords
cultural system, museum system, cultural identity, mission, integration, sustainability.

p. 306 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Il Museo di Archeologia e Scienze Naturali “G. Zannato” di Montecchio Maggiore è il frutto della collaborazione fra diversi Comuni dell’Ovest vicentino che insieme hanno dato vita, già dal 2001, al Sistema Museale dell’Agno-Chiampo. Esso è strutturato in un museo centrale/ centro servizi - situato a Montecchio Maggiore - che conserva ed espone i reperti di tutta la vallata, e una serie di sedi locali decentrate che portano vicino alla gente le attività culturali del museo, in particolare la didattica. La nascita di un unico museo territoriale che riunisce in una sola sede i beni di un territorio culturalmente omogeneo ed è tuttavia in grado, attraverso le sedi decentrate, di portare servizi museali fino ai centri più piccoli, nella convinzione che una struttura abbastanza grande e gestita professionalmente e con continuità renda possibile la piena fruizione pubblica delle nostre ricchezze culturali assai meglio della dispersione in piccole esposizioni, consentendo inoltre una riduzione dei costi. Il Museo ha potuto fare in questi ultimi anni un grande salto di qualità, affermandosi come la realtà museale più importante dell’Ovest vicentino e una delle più importanti della provincia.

Parole chiave
sistema museale, convenzione, attività museali.

A single museum for nine Municipality: the museum system of Agno-Chiampo.

Abstract
The “G. Zannato”Museum of Archaeology and Natural Science inMontecchioMaggiore derives from the collaboration between several Municipalities of the western part of the Vicenza province. Since the year 2001 this collaboration gave birth to the Agno-Chiampo System Museum. The Museum is made by a central pole in Montecchio Maggiore, that conserves and displays the finds of the whole Agno-Chiampo valley, and a series of local peripheral sites that bring museum cultural activities and didactics close to people. The birth of a territorial museum gathers in a single place the goods of a district that is culturally homogeneous. Through the peripheral sites the museum is anyhow able to spread its cultural services to the most distant and small villages. We believe that a central organization managed in a professional and enduring way could allow decrease of expenses as well as full public enjoyment of our cultural goods much better than fragmentation in little exhibitions. In these last years the museum increased in quality and is stated to be the most important cultural reality in the western part of the Vicenza province as well as one of the most important of the whole province.

Keywords
museum network, museum cooperation, museum activities.

p. 313 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Il Progetto EST propone un modello innovativo e complesso di educazione alle scienze, che vede la collaborazione di Museo e Scuola nella progettazione e realizzazione di percorsi educativi basati sulla metodologia handson. La vera originalità del Progetto EST, ed il suo principale punto di forza è stato quello di creare ed incrementare la sinergia tra diversi enti, musei ed istituti scolastici, stimolando al contempo la collaborazione fra le diverse professionalità all’interno delle singole strutture. Le 27 realtà museali coinvolte hanno potuto così promuovere e potenziare il proprio ruolo in ambito educativo, creando una rete di istituti scientifici che si impegna a lavorare sulla base di una metodologia condivisa.

Parole chiave
educazione, musei scientifici, scuole, rete museale, partenariato.

The EST Project: an example of co-planning between schools, museums and territory.

Abstract
The EST Project proposes an innovative and complex model of science education based on the collaboration between School andMuseum in planning and carrying out educational paths inspired by hands-on methodologies. The main originality and strength of the EST Project is the creation and implementation of synergies between administrations, museums and public schools and, at the same time, the collaboration between different professional figures within the single organizations. 27 different museums are involved, that can promote and enhance their role in the educational field, thus creating a network of scientific units working together on the basis of participated methodologies.

Keywords
education, scientific museum, schools, museal network, partnership.

p. 318 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Il Sistema museale RESINA della Regione Lazio è costituito dai musei naturalistici e di prevalente interesse naturalistico di competenza regionale. La sua recente costituzione ha seguito un iter metodologico che ha preso in considerazione due ambiti di riflessione. Da un lato, l’analisi di dettaglio delle diverse tipologie museali presenti sul territorio, volta a fare emergere non solo le specificità costitutive e organizzative dei musei, ma soprattutto le vocazioni, le potenzialità, le problematiche e le aspirazioni delle singole realtà, ponendo al tempo stesso attenzione alle diversità dei loro ruoli e funzioni. Dall’altro lato, una attenta riflessione sugli ambiti cui i musei, singolarmente o in aggregazione sistemica, possono fornire il proprio contributo nella società contemporanea. La configurazione emersa per il Sistema RESINA è finalizzata a valorizzare tanto le convergenze tematico-scientifiche dei musei quanto le eterogeneità rilevate. Si articola in due aree: l’Area scientifica museale e l’Area museale interpretativa, corrispondenti a insiemi di realtà omogenee per le quali appare possibile attivare ambiti di programmazione diversamente modulati.

Parole chiave
musei naturalistici, ruoli, sistema museale, Regione Lazio.

RESINA: network structure and emerging roles in the Lazio region naturalistic museum system.

Abstract
RESINA, the Lazio Regional network for natural history museums, has been developed on a deep understanding on both the overall configuration of the museums existing in Lazio Region and the complex roles that museums, individually and joint in a network, can play in contemporary society. The work has shown differences among museums, in term of size, themes, management systems, strengths and vocations, as well as a number of areas to which the network could contribute, such as biodiversity research and conservation, education and regeneration of local communities. The final configuration of RESINA has been designed in order to strengthen common objectives as well as develop new roles based on the recognition of different missions and potentialities of the museums. It is organised in two areas: the Scientific museum area and the Interpretative museum area.

Keywords
natural history museums, roles, museum network, Lazio region.

p. 320 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
KeyToNature è un progetto con 14 partner di 11 paesi europei che mira allo sviluppo di strumenti innovativi e multimediali per l’identificazione degli organismi e la loro introduzione nel mondo della scuola, dalle elementari all’università. Dryades, la branca italiana del progetto, sta promuovendo una rete di Membri Associati per la diffusione capillare del progetto in Italia. In quest’ottica è stata attivata una partnership con il Sistema Museale Naturalistico RESINA della Regione Lazio, per dotare i musei di nuovi strumenti didattici e attivare sperimentazioni con le scuole.

Parole chiave
didattica, biodiversità, identificazione, chiavi interattive, partnership, sistema museale.

KeyToNature, interactive tools for biodiversity education: a partnership with the naturalistic museum system RESINA of Lazio region.

Abstract
KeyToNature is a project with 14 partners from 11 European countries, aiming at the development of innovative tools for the identification of organisms, and their introduction in the world of formal education across Europe, from elementary schools to universities. Dryades, the Italian branch of the project, is promoting a network of Associate Members for the dissemination of the project’s results in Italy. This includes a partnership with the Natural History Museum Network of Latium (RE.SI.NA.), for providing the museums with new educational tools specifically addressed to the schools of the Region.

Keywords
education, biodiversity, identification, interactive keys, partnership, museum.

p. 324 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Nato nel 1972 come semplice contenitore/espositore di reperti, dalla metà degli anni ‘90 il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro ha forzato la sua natura muta, silenziosa e ferma diventando in poco tempo spazio che si lascia riempire di parole, suoni, odori, sapori (7.800 presenze scolastiche nell’anno 2007/2008) e rimette tutto in circolo, rimanda tutto verso l’esterno, verso la valle soprattutto, verso un pubblico non ancora raggiunto. I risultati ci incoraggiano a proseguire su questa strada: il numero dei visitatori per anno si aggira intorno alle 30.000 unità; l’estate è diventata il tempo della promozione a livello internazionale sia delle attività in campo educativo, sia di tante realtà economiche della valle che avvicinano il museo ed utilizzano la palafitta come marchio di qualità.

Parole chiave
museo, territorio, educazione, turismo, intercultura.

The role of the museum as social moving force and support for intercultural projects: case-study of Lake Ledro Piles Museum.

Abstract
Inaugurated in 1972 as a plain container/exhibitor of objects, since the mid ‘90s, the museo delle Palafitte del Lago di Ledro, in a very short time, had forced its quite and silent nature, turning in a space filled in by words, sounds, smells and aromas (7.800 school visits in the year 2007/2008). It has started mixing all the inputs and delivering them outwards, above all to the valley and to that public who hasn’t been reached yet. The obtained results urge us to go further: the number of visitors per year is about 30.000 people; summers have become the time for International promotion of the educational activities of the museum and of the economical activities of those reality in the valley which are in contact with the museum and that use the pile-dwelling logo as a brand of quality.

Keywords
museum, territory, education, tourism, inter-culture.

p. 328 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
In questa relazione vengono messi in evidenza e discussi i principali elementi di rilievo emersi del Congresso, in particolare le interpretazioni di società e cultura in rapido cambiamento che i musei si sono costruite e che stanno orientando le loro azioni. L’immagine che emerge dei nostri musei è quella di strutture molto diversificate nelle strategie di comunicazione scientifica, che si avviano a superare una visione monolitica e celebrativa della scienza, interessate a creare partnership tra istituzioni e con il territorio. Gli sguardi disciplinari escono dai confini disciplinari e coinvolgono le scienze sociali. Le attività di ricerca si estendono anche alla formazione ed alla comunicazione anche con sperimentazione di altri linguaggi come quelli artistici. L’attenzione è rivolta alle comunità, non solo ai giovani. L’impressione è che i musei comincino ad essere presenti come spazi in cui immaginare nuove forme di socialità spendibili nell’immaginazione del futuro, come dibattiti della contemporaneità.

Parole chiave
società, cultura, interpretazioni, musei.

A general survey of the Conference.

Abstract
This contribution puts into evidence and discusses the most important elements produced by the Conference, particularly dealing with the interpretation of the ongoing changes in society and culture worked out by museums, that are beginning to orientate their actions. The global picture of our museums shows a group of diversified realities as regards to scientific communication strategies, that are trying to go beyond a monolithic and celebratory vision of science and that are interested in the creation of partnerships between institutions and with the territories. Strictly thematic approaches go now beyond the borders of disciplines and involve social sciences. Research activities spread also to training and communication and try to experiment new languages such as the artistic ones. Attention is dedicated to communities, not only to young people. It looks as if museums are trying to become places where new forms of sociality could be experimented, that may become a way to imagine the future as well as a discussion on our present days.

Keywords
society, culture, interpretation, museums.

p. 333 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
Nell’ambito dei mutamenti della società occidentale i musei possono generare integrazione, dialogo e coesione sociale attraverso strategie di accesso, partecipazione e rappresentazione ed essere valutati in base alla loro capacità di svolgere un servizio per la collettività. Se sul piano teorico si concorda per un uso della cultura con finalità sociali e non solamente culturali esistono ancora alcuni fattori antagonisti che rappresentano una vera e propria sfida per i musei contemporanei, tra i quali: l’inerzia istituzionale all’interno del settore culturale; la presenza di modelli operativi esclusivi e autoreferenziali; la difficoltà a lavorare in partenariato con soggetti diversi da quelli operanti nel settore culturale; la carenza di linee guida e di informazioni sulle buone prassi a disposizione del settore. Un pieno ed effettivo riconoscimento delle potenzialità inclusive della cultura, intesa come uno spazio in cui tutti sono legittimi attori (creatori, produttori, distributori, commentatori, decisori) e non più solo consumatori passivi, può avvenire solo nel momento in cui la promozione del diritto di tutti e dell’intera collettività alla partecipazione culturale – anche e soprattutto di coloro che vivono “ai margini” – viene assunta a pieno titolo come parte integrante della missione e del modus operandi delle istituzioni culturali diffuse sul territorio.

Parole chiave
integrazione sociale, coesione sociale, partecipazione culturale, inerzia istituzionale.

Museums and society: an interesting challenge.

Abstract
Within global changes of Western society museums may produce integration, discussion and social cohesion through access strategies, participation and representation. They should then be assessed according to their capacity to perform services for the community. Under a theoretical point of view it could be agreed that culture may be used for social purposes and not only for cultural purposes. Anyhow, some opposing factors still represent a real challenge for contemporary museums. Among these factors there are: institutional inactivity within the cultural sector; the presence of exclusive and self-centred operating models; difficulty to work in partnership with different subjects apart from those connected to the cultural sector; lack of guidelines and information about best practices available for the sector. Culture considered as a space where every single subject (creators, producers, distributors, commentators, decision-makers) has his own right to participate and is not only a passive consumer has many inclusive potentialities that should be fully and really recognized. This will happen only when the right of everyone and the whole community to cultural participation (mainly of those who live in “marginal” situations) will be fully considered as an integral part of the mission and modus operandi of cultural institutions spread in the territory.

Keywords
social integration, social cohesion, cultural participation, institutional inactivity.

p. 336 / Dicembre 2010 - N. 6

Riassunto
I Musei si trovano a fronteggiare le sfide del contemporaneo, sfide ambientali, sociali, culturali, economiche. Per rispondere alle sfide i musei possono ispirarsi al progetto della sostenibilità e contribuire ai cambiamenti necessari per un oggi ed un futuro migliori. Questo comporta un ampliamento degli obiettivi istituzionali, l’assunzione di nuovi ruoli, l’intensificazione delle relazioni con il pubblico, nuove forme di comunicazione e di cultura. Alcuni musei hanno già avviato la trasformazione.

Parole chiave
sostenibilità, cambiamento culturale, nuovi ruoli museali, educazione al futuro.

Step by step towards a sustainable museology.

Abstract
Nowadays museums face environmental, social, political and economical challenges. In order to contribute to the overcoming of this critical period museums could address their actions towards the sustainability project and contribute to the necessary changes for a better “today” and future. This project implies a widening of the institutional objectives , the acceptance of new roles, the increasing of public relationships and partnerships, new cultural and communicative strategies. A lot of museums are already engaged in the changing process.

Keywords
sustainability, cultural changing, new museum roles, education for the future.

p. 344 / Dicembre 2010 - N. 6