Pubblicazioni


Sezione dedicata alle pubblicazioni riguardanti l'ANMS
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Volume 6/2012 N. 1-2 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Volume: 6

Anno: 2012
Scienza e Teatro al Planetario di Roma: strategia, esperienze, riflessioni
Giangiacomo Gandolfi, Gabriele Catanzaro, Stefano Giovanardi, Gianluca Masi, Vincenzo Vomero

Riassunto

Nella sua attività ormai quasi decennale il Planetario e Museo Astronomico di Roma si è lungamente confrontato con il dibattuto tema dell’approccio teatrale alla Comunicazione della Scienza, elaborando al riguardo una filosofia ben precisa, che si sviluppa secondo tre parole chiave: eterogeneità, inclusività e professionismo. La strategia di lungo corso che ne risulta, coerentemente con la “mission” più ampia di integrazione della cultura astronomica in quella globale e di stimolo emotivo anziché didattico/nozionistico, prevede l’esplorazione e la sperimentazione di un articolato continuum di formati e si muove con gradualità e ininterrotta elaborazione critica dal formato più semplice al più complesso. A tutt’oggi nella sala e nel museo adiacente si sono avvicendate lezioni, conferenze-spettacolo, letture, letture teatrali, animazioni, performance attoriali, monologhi e veri e propri “science play”.

Parole chiave
musei, science centre, planetari, teatro, astronomia.

 
Science and Theatre at the Rome Planetarium: strategy, experiences and some thoughts

Abstract

In almost a decade, the Rome Planetarium and Astronomical Museum actively participated to the debate about Science Communication and Theatre. While producing interdisciplinary public events and projects, a specific philosophy was elaborated, developing three important conceptual keywords: Heterogeneity, Inclusiveness, Professionism. These keywords sustain a wide exploration of all possible formats along the performativity spectrum, seen as a continuum ensemble of legitimate communication models. Such a scheme, highly consistent with the planetarium mission of integrating the astronomical and scientific culture in the broader humanistic context, encourages lectures, animations and live shows as well as readings, actorial performances and “science plays”, always focusing on emotional and intellectual stimuli.

Keywords
museum, science centre, planetarium, theatre, astronomy.

 

p. 121 /Scienza e Teatro al Planetario di Roma: strategia, esperienze, riflessioni

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Napoli, 4 marzo 2013
Luigi Amodio

Riassunto

Napoli, 28 giugno 2013 Proprio nelle ore in cui scrivo queste pagine la magistratura napoletana - che indaga sul rogo di Città della Scienza - ha finalmente dissequestrato l’area, essendo terminati i rilievi tecnici dei periti. Rientro nel Science Centre con gli uomini del locale Commissariato di PS per svolgere i riti della riconsegna. È la prima volta che vi metto piede da quel 4 marzo, quando intorno alle 19 ne uscii al termine di un’altra giornata di lavoro. La scena di distruzione è assolutamente apocalittica. Cumuli di macerie, mattoni, ferraglia, polvere. Questo è ciò che rimane. Qui - in dodici anni - milioni di persone hanno incontrato la scienza, la tecnologia, la cultura. Ora non resta che riflettere e continuare a lavorare per la ricostruzione. Proprio dove un tempo era l’ingresso alle aule didattiche è rimasto miracolosamente illeso un pannello, parte di una piccola esposizione sulla matematica. Il volto familiare di Einstein e uno dei suoi tanti aforismi. È un bel segnale che le fiamme non lo abbiano toccato. Ma, comunque, quanta pena.

 
Naples, March 4, 2013

Abstract

Naples, 28 June 2013 As I am writing this article the Naples magistrates investigating the burning of Città della Scienza (Science City) have finally revoked the sequestration of the area after the forensic experts completed their work. I re-enter the science centre with the men from the local police station to see to the formalities of the operation. It is the first time I have set foot there since 4 March, when around 19:00 I left at the end of another day’s work. The scene of destruction is absolutely apocalyptic. Piles of rubble, bricks, scrap metal, dust. This is all that remains. In 12 years here, millions of people have encountered science, technology and culture. Now all that remains is to think and to continue working for its reconstruction. Right where there was once the entrance to the lecture rooms a panel has remained miraculously undamaged, part of a small exhibit on mathematics. It bears the familiar face of Einstein and one of his many aphorisms. It is a good sign that the flames did not touch it. But still, what a shame!

p. 9 /Napoli, 4 marzo 2013

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Collezioni ornitologiche e “biodiversità” umana: la collezione del museo zoologico ISPRA
Nicola Baccetti, Mario Cozzo, Marco Zenatello, Adriano De Faveri

Riassunto

Il Museo zoologico ISPRA (ex-INFS) ospita circa 8600 reperti di uccelli provenienti dall’Italia e da altri paesi del paleartico occidentale, appartenenti a 10 collezioni principali di origine. Vengono descritte struttura e composizione delle collezioni, per evidenziare alcuni bias derivanti dalle scelte dei raccoglitori in fase di allestimento.

Parole chiave
collezioni ornitologiche, diversità, esemplari museali.

 
Ornithological collections and human “biodiversity”: the collections of ISPRA zoological museum.

Abstract

About 8600 bird specimens, coming from Italy and other western palearctic countries, are preserved at the zoological Museum of ISPRA (former INFS). They originally belonged to ten main collections. The structure and composition of each collection are described, with the aim of highlighting biases linked to collectors’ preferences and/or catching areas.

Keywords
bird collections, diversity, museum specimens.

 

p. 33 /Collezioni ornitologiche e “biodiversità” umana: la collezione del museo zoologico ISPRA

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2013, un anno cruciale per i musei scientifici italiani
Vincenzo Vomero

Riassunto

Due grandi fatti hanno caratterizzato il 2013: un immenso rogo che ha distrutto Città della Scienza a Napoli e una fortunata serie di contingenze che ha portato all’inaugurazione di Muse, un moderno museo delle scienze a Trento. Per un perverso capriccio del destino nello stesso anno si sono succeduti due eventi epocali, ognuno dei quali, per motivi diametralmente opposti va studiato e analizzato nei dettagli più minuti.

 
2013, a crucial year for Italian scientific museums

Abstract

Due grandi fatti hanno caratterizzato il 2013: un immenso rogo che ha distrutto Città della Scienza a Napoli e una fortunata serie di contingenze che ha portato all’inaugurazione di Muse, un moderno museo delle scienze a Trento. Per un perverso capriccio del destino nello stesso anno si sono succeduti due eventi epocali, ognuno dei quali, per motivi diametralmente opposti va studiato e analizzato nei dettagli più minuti.

p. 3 /2013, un anno cruciale per i musei scientifici italiani

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L’Orto Agrario Filippo Re; è tuttora utile?
Loretta Triberti, Guido Baldoni

Riassunto

L’Orto Agrario di Bologna fu istituito dal conte Filippo Re nei primi anni dell’800, quando, in Italia, l’agricoltura stava diventando Scienza. La sua utilità è stata evidente poiché ha contribuito alla formazione di schiere di agricoltori per oltre due secoli. Oggi, comunque, la sua importanza non sembra diminuita. È, infatti, supporto a numerosi corsi della Facoltà di Agraria, contribuisce al mantenimento del germoplasma, alla sperimentazione di nuove coltivazioni e alla conservazione della biodiversità nell’ecosistema urbano. Anche nell’epoca di Internet e realtà virtuale, l’orto appare, dunque, un’istituzione insostituibile dal punto di vista sia didattico sia scientifico.

Parole chiave
orto agrario, collezione di piante, didattica, ricerca agricola.

 
Filippo Re Agricultural Garden; is it still useful?

Abstract

The Count Filippo Re established the Agricultural Garden of Bologna University in the early 1800, when Agriculture was becoming a Science in Italy. Its usefulness has been evident because it helped educate crowds of farmers for over two centuries. Its importance does not seem diminished. It is an aid for many lectures of the Faculty of Agriculture and contributes to germoplasm maintaining, to enhance urban biodiversity, and to test new crops. Thus this institution appears irreplaceable both for teaching and research purposes even in the present Internet and virtual reality era.

Keywords
agricultural garden, plant collection, education, agriculture research.

 

p. 41 /L’Orto Agrario Filippo Re; è tuttora utile?

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Un nuovo metodo per la preparazione di invertebrati e per attività hands-on
Riccardo Mugnai, Helena Lúcia Menezes Ferreira

Riassunto

In un recente lavoro abbiamo proposto una tecnica per realizzare una collezione di macroinvertebrati in via umida per finalità didattiche. Finalità di questo lavoro è presentare un sistema per realizzare una lente di ingrandimento specifica a basso costo per una collezione didattica realizzata in alcol gel. La lente e la collezione in alcol gel possono essere utilizzate in attività di educazione all’interno del museo, in campo o in attività con ragazzi in classe.

Parole chiave
collezione didattica, invertebrati, alcol gel, educazione ambientale.

 
A new method for preparing invertebrates and for hands-on activities.

Abstract

In a recent paper, we have proposed a technique to build a macroinvertebrate wet teaching collection and storing invertebrate animals for pedagogical purposes. The aim of this work is present an effective and low cost way to build a foldable magnifier for zoological teaching collection of invertebrates in alcoholic gel. The magnifier and the collection conserved in alcoholic gel can be used to realize museum or field education program and classroom lessons for children.

Keywords
didactic collection, invertebrate, macroinvertebrate, alcoholic gel, environmental education.

 

p. 46 /Un nuovo metodo per la preparazione di invertebrati e per attività hands-on

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Il restauro dei vegetali fossili esposti nella “Sala delle Palme” del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova
Letizia Del Favero, Mariagabriella Fornasiero, Paolo Reggiani, Federico Zorzi, Gianmario Molin

Riassunto

Viene descritto il complesso intervento di restauro conservativo della collezione di palme fossili esposta nella “Sala delle Palme” del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova. L’operazione è stata autorizzata dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto e ha interessato circa 160 fossili, alcuni dei quali di grandi dimensioni, che si trovano affissi alle pareti della sala. L’importanza storico-scien tifica dei reperti, unitamente alla complessità e diversità dei numerosi problemi affrontati, hanno richiesto il contributo di molteplici professionalità nel campo della conservazione e restauro, nonché della diagnostica applicata ai Beni Culturali. Il lavoro ha avuto lo scopo di riparare i danni dovuti perlopiù all’ina deguata conservazione e alla particolare tipologia dell’allestimento, oltre che all’inevitabile trascorrere del tempo. Il restauro ha cercato di mantenere, per quanto possibile, i materiali originariamente utilizzati nelle prepara zioni, senza alterare il gusto tipicamente ottocentesco dei reperti esposti.

Parole chiave
restauro conservativo, palme fossili, collezioni storiche.

 
”The restoration of the fossil plants on exhibition in the “Sala delle Palme” of the Museum of Geology and Palaeontology of the University of Padova.

Abstract

A complex conservation treatment has been applied to the important collection of fossil palms, about 160 specimens hung on the walls of the so-called “Sala delle Palme” (The Palm Trees Hall), of the Museum of Geology and Palaeontology, University of Padova. The work was authorized by the Soprintendenza Archeologica per il Veneto. The historical and scientific importance of the remains, together with the complex and different problems faced during the conservation procedure, required diversified expertises in the field of conservation treatments and application of diagnostic techniques to the Cultural Heritage. The work was mainly aimed to repair the damages caused by previous improper restoration and conservation, the peculiarity of the exhibition, and the time. The conservation procedures maintained, as much as possible, the ancient materials used for past preparations, without changing the typical nineteenth-century taste of the exposition.

Keywords
conservation treatment, fossil palms, historical collection.

 

p. 49 /Il restauro dei vegetali fossili esposti nella “Sala delle Palme” del Museo di Geologia e Paleontologia dell’Università di Padova

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‘Silicio Inside’: il Museo incontra l’impresa
Alessandro Blasetti

Riassunto

Questo contributo racconta l’esperienza di collaborazione fra il Museo delle Scienze dell’Università di Camerino e le Imprese facenti parte dell’Associazione della Cultura d’Impresa ‘Il Paesaggio dell’Eccellenza’ in occasione della realizzazione dell’esposizione temporanea ‘Silicio Inside’, destinata a leggere ed interpretare scopi ed obbiettivi dell’Associazione in maniera innovativa. È così nata una proposta comunicativa appetibile soprattutto per il pubblico scolastico, grazie all’adozione di linguaggi e stimoli da sempre rivelatisi vincenti nelle attività del Museo delle Scienze, come l’interazione diretta con reperti naturalistici, exhibit, multimedia ed ipertesti. Oltre ad una sezione dedicata al ruolo svolto dal silicio in natura, l’esposizione è stata arricchita dagli exhibit progettati insieme alle Aziende che aderiscono al ‘Paesaggio dell’Eccellenza’, grazie ai quali il visitatore ha potuto testare con mano la produzione di fenomeni con semplici esperimenti, come in un piccolo Science Centre.

Parole chiave
esposizione temporanea, interazione, interattività, science centre, comunicazione.

 
‘Silicio Inside’: the Museum meets companies.

Abstract

This paper reports on the collaboration between Science Museum of Camerino University and Companies members of the Association ‘Il Paesaggio dell’Eccellenza’ during the organization of the temporary exhibition ‘Silicio Inside’, created to reach goals and objectives of the Association in an innovative way. We organized a communicative proposal especially dedicated to young visitors, adopting languages and stimuli always successful in the Science Museum activities, as direct interaction with natural specimens, multimedia and hypertexts. Starting with a section dedicated to the silicon role in Nature, ‘Silicio Inside’ has been enriched by exhibits designed with the Companies, through which the visitors had the opportunity to test phenomena producing simple experiments, like in a small Science Centre.

Keywords
temporary exhibition, interaction, interactivity, science centre, communication.

 

p. 58 /‘Silicio Inside’: il Museo incontra l’impresa

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“Country to the table: do you know what do you eat?” An educational workshop by Salento botanic garden for the knowledge of local agricultural biodiversity
Lucia Accogli, Rossana Aprile, Rita Accogli

Riassunto

This paper present the results of an educational activity carried out by the Botanic Garden of the Salento University out of the structure, to support school programs already underway. Purpose of this educational workshop was to detect the degree of knowledge and directing the use of the sense in the choice of vegetables. Meetings were held with students from Tricase (LE) in Comprensive Istitute (secondary schools), during which they were recorded information about their knowledge of vegetables. Among qualitative techniques investigation has been selected the “focus group”.

Parole chiave
Botanic Garden, crops consumption, focus group, local cultivars.

 
”Dalla campagna alla tavola: conosci quello che mangi?” Un laboratorio didattico svolto dall’Orto Botanico del Salento per la conoscenza della biodiversità agraria locale.

Abstract

Nel presente lavoro vengono esposti i risultati di un’attività didattica svolta dall’Orto Botanico dell’Università del Salento fuori dalla struttura, a supporto di programmi scolastici già avviati. Scopo di questo laboratorio è stato quello di rilevare il grado di conoscenze e indirizzare all’utilizzo dei “sensi” nella scelta degli ortaggi. Sono stati organizzati incontri con studenti di Tricase (LE) negli Istituti Comprensivi (scuole secondarie), durante i quali sono state rilevate informazioni riguardo le loro conoscenze degli ortaggi. Tra le tecniche di indagine qualitativa è stata selezionata il “focus group”.

Keywords
Orto Botanico, consumo di ortaggi, focus group, cultivars locali.

 

p. 63 /“Country to the table: do you know what do you eat?” An educational workshop by Salento botanic garden for the knowledge of local agricultural biodiversity

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Le collezioni naturalistiche hanno un valore economico misurabile?
Marco Avanzini, Geremia Gios

Riassunto

L’attribuzione di valori monetari a beni aventi la caratteristica di beni pubblici o misti quali sono, ad esempio, le collezioni dei musei non è compito agevole. Come per molti altri beni aventi caratteristiche simili la possibilità di fare riferimento ad una tassonomia di valori consolidata e riconosciuta risulta indispensabile al fine di arrivare a stime confrontabili. In questo quadro di riferimento il paradigma del valore economico totale (VET), a causa delle sue caratteristiche di flessibilità e possibilità di utilizzare metodi di stima differenziati per le diverse componenti può risultare un utile punto di riferimento. Nel caso in esame, relativo alla stima del valore di un insieme di pezzi paleontologici rinvenuti in una valle del Trentino meridionale, la stima di alcune componenti dello stesso VET non ha comportato particolari problemi ed ha portato a risultati preliminare da ritenere interessanti anche se suscettibili di ulteriori approfondimenti.

Parole chiave
collezioni museali, beni pubblici, valore economico totale (VET).

 
Is possible to measure the economic value of natural history collections?

Abstract

The assignment of monetary values to public or mixed goods, as, for example, museum collections, is not an easy talk. Like many other assets with similar characteristics, is essential refer to a taxonomy of values established and recognized, in order to arrive at comparable evaluations. In this framework, the paradigm of the total economic value (VET), with its flexibility and possibility to use different methods for estimating the different components, can be a useful reference point. In the here reported case, relative to the value of a cluster of paleontological specimens found in a valley in Southern Trentino, the estimation of some components of the VET did not lead to major problems and led to some interesting preliminary results.

Keywords
museum collections, public goods, total economic value (VET).

 

p. 69 /Le collezioni naturalistiche hanno un valore economico misurabile?

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Fare scienza con l’estetica. L’epistemologia scientifica attraverso i discorsi e i movimenti dei visitatori in un contesto museale
Silvia Casini

Riassunto

In questo articolo si mostra come la dimensione epistemologica della scienza all’interno di un contesto museale sia agevolata dalla dimensione estetica dell’allestimento, dalla capacità di adottare modalità multi-sensoriali di mettere in scena la scienza. Vengono discussi alcuni risultati di una ricerca sui visitatori svolta presso il Museo di Storia Naturale di Venezia (MSN), un museo che adotta strategie multi-sensoriali di comunicazione e coinvolgimento del pubblico. Questa specificità di MSN diventa evidente grazie ai discorsi dei visitatori e ai loro movimenti nello spazio. I visitatori incarnano la dimensione estetico-percettiva della scienza nella loro esperienza multi-sensoriale e cognitiva di oggetti e spazi. L’articolo argomenta la necessità di conferire all’estetica un ruolo di maggior rilievo nella comunicazione scientifica applicandola all’ambito degli studi sui visitatori. Inquadramento teorico e metodologia provengono dall’apparato critico degli studi sui visitatori (analisi multi-modale di riprese video e interviste) integrati dal dibattito sul ruolo dell’estetica nell’epistemologia scientifica.

Parole chiave
estetica, analisi multi-modale, visitatori, epistemologia, interazione.

 
Performing science through aesthetics. The epistemology of science through visitors’ discourses and movements in a museum setting.

Abstract

The paper shows how the epistemological dimension of science in a museum setting is enabled by the aesthetics of exhibits, by adopting multi-sensorial ways of presenting science. The results here discussed are based upon a field-work undertaken in the context of a research project at the Natural History Museum of Venice (NHM), a natural history museum which adopts multi-sensorial strategies of public communication and engagement. This peculiarity of NHM becomes fully evident thanks to visitors’ discourses and bodily movements. Visitors re-enact the aesthetics of science in their embodied multi-sensorial and cognitive experience of objects and spaces. The paper argues for the need to give aesthetics a bigger role in science communication contexts and practices, also by integrating it in visitors studies. The theoretical framework of the paper is informed by the critical apparatus of visitor studies (multi-modal analysis of video-recordings and interviews) integrated by recent debates in the aesthetics.

Keywords
aesthetics, multi-modal analysis, visitors, epistemology, interaction.

 

p. 76 /Fare scienza con l’estetica. L’epistemologia scientifica attraverso i discorsi e i movimenti dei visitatori in un contesto museale

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Oggetti vs informazioni nelle aspettative dei visitatori dei musei.
Anna Maria Miglietta, Marcello Emilio Pos,i Ferdinando Boero

Riassunto

Nel periodo febbraio-maggio 2012, 235 visitatori che si apprestavano a visitare per la prima volta il Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” hanno volontariamente risposto a due domande su un questionario scritto: 1) generalmente, quando vai a visitare un Museo cosa ti aspetti di trovare? 2) in particolare, in questo Museo di Biologia Marina, cosa ti aspetti di trovare? Questo studio si propone di analizzare le aspettative dei visitatori del Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan”, sia quantitativamente che qualitativamente, le ipotetiche differenze nelle varie tipologie di visitatori: maschi e femmine, scolari ed insegnanti, visitatori che individualmente decidono di visitare il museo, bambini e adulti. I risultati di questo studio saranno utili nella gestione del Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan” (MBM), nell’intento di adeguare, ove possibile, le scelte museali alle aspettative espresse dai visitatori.

Parole chiave
museo, aspettativa, oggetto, informazione.

 
Objects vs informations in the expectations of the visitors of a museum

Abstract

In the period february-may 2012, 235 visitors that visited the Museum of Marine Biology “Pietro Parenzan” (MBM) for the first time, answered two questions before the visit: 1) in general, what do you expect when you visit a museum? 2) in particular, what to you expect to find in this Museum of Marine Biology? This study aims to analyze the expectations of visitors to the Museum of Marine Biology “Pietro Parenzan”, both quantitatively and qualitatively, the hypothetical differences in the various types of visitors: males and females, teachers and students, individual visitors, childrens and adults. The results of this study will aid the future management of the MBM.

Keywords
museum, expectation, object, information.

 

p. 85 /Oggetti vs informazioni nelle aspettative dei visitatori dei musei.

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Gestione museale e visitors book: può esserci un collegamento?
Anna Maria Miglietta, Ferdinando Boero, Genuario Belmonte

Riassunto

The visitors’ remarks in form of 1,480 written comments (messages) or entries, in the visitor’s book of the Marine Biology Museum “Pietro Parenzan” (MBM) of Porto Cesareo (Apulia, Italy), over a period of nearly six years (July 2004 - March 2010) were analyzed. Many comments contained more than one opinion, with a total of 2,195 opinions. According to conceptual categories already identified by other authors as important during a museum visit, in this study we propose a conceptual key for the interpretation of visitors book messages, and a schema (Museum Opinions Chart) to subdivide visitors opinions. The aim is the possibility to use visitors comments to improve MBM management.

Parole chiave
museo, visitors book, gestione.

 
Museum management and visitors book: there might be a link?

Abstract

The visitors’ remarks in form of 1,480 written comments (messages) or entries, in the visitor’s book of the Marine Biology Museum “Pietro Parenzan” (MBM) of Porto Cesareo (Apulia, Italy), over a period of nearly six years (July 2004 - March 2010) were analyzed. Many comments contained more than one opinion, with a total of 2,195 opinions. According to conceptual categories already identified by other authors as important during a museum visit, in this study we propose a conceptual key for the interpretation of visitors book messages, and a schema (Museum Opinions Chart) to subdivide visitors opinions. The aim is the possibility to use visitors comments to improve MBM management.

Keywords
museum, visitors book, management.

 

p. 91 /Gestione museale e visitors book: può esserci un collegamento?

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La fine della museologia illuminista e il destino del Museo di Scienze Naturali di Madrid
Giovanni Pinna

 
The end of Enlightenment museology and the fate of Madrid’s Museum of Natural Sciences

p. 100 /La fine della museologia illuminista e il destino del Museo di Scienze Naturali di Madrid

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Il Darwin Museum di Mosca
Il Darwin Museum di Mosca

 
The Darwin Museum of Moscow

p. 111 /Il Darwin Museum di Mosca

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Ilaria Vinassa Guaraldi de Regny: mente vivace e propositiva, una donna di grande energia
Carla Castellacci, Telmo Pievani

Riassunto

Ilaria Vinassa Guaraldi de Regny ci ha lasciato il 28 maggio 2012. Abbiamo perso per sempre una mente vivace e propositiva, una donna di grande energia. Ilaria è stata protagonista di molte delle iniziative di divulgazione scientifica che hanno avuto il loro centro nel Museo di storia naturale di Milano.

 
Ilaria Vinassa Guaraldi de Regny: a lively and fertile mind, a very energetic woman

Abstract

Ilaria Vinassa Guaraldi de Regny passed away on 28 May 2012 and we lost forever a lively and fertile mind, a woman of great energy. Ilaria was the protagonist of many scientific education initiatives centred on Milan’s Museum of Natural History.

p. 129 /Ilaria Vinassa Guaraldi de Regny: mente vivace e propositiva, una donna di grande energia

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Giusto Benedetti (1943-2011), uno zoologo tra Giardini Zoologici e TV
Giuliano Russini, Spartaco Gippoliti

 
Giusto Benedetti (1943-2011), a zoologist between zoos and TV

p. 133 /Giusto Benedetti (1943-2011), uno zoologo tra Giardini Zoologici e TV

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Il cranio, il sindaco, l’ingegnere, il giudice e il comico. Un feuilleton museale italiano
Silvano Montaldo

Riassunto

L’articolo ricostruisce la vicenda giudiziaria e mediatica sorta intorno al cranio di Giuseppe Villella esposto nel Museo Lombroso dell’Università di Torino, evidenziando il valore di questo reperto per la storia della scienza, le posizioni dei principali protagonisti e i rischi in termini di tutela dei beni culturali.

Parole chiave
Museo Lombroso, antropologia criminale, beni culturali, collezione craniologica.

 
The skull, the mayor, the engineer, the judge and the comedian. An Italian museum feuilleton

Abstract

This article reconstructs the court case and media coverage surrounding the skull of Giuseppe Villella displayed in the Lombroso Museum of the University of Turin. It highlights the value of this specimen for the history of science, the positions of the main protagonists and the risks in terms of cultural heritage protection.

Keywords
Lombroso Museum, criminal anthropology, cultural heritage, cranial collection.

 

p. 137 /Il cranio, il sindaco, l’ingegnere, il giudice e il comico. Un feuilleton museale italiano

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MUSE. Il Museo delle Scienze di Trento
Michele Lanzinger

Riassunto

Il 27 luglio 2013 è stato inaugurato al pubblico il Museo delle Scienze di Trento - Muse un’istituzione che appoggia le sue radici nel Museo Tridentino di Scienze Naturali e che ne costituisce il suo processo di evoluzione culturale, organizzativa e strutturale. Il presente scritto intende riportare in sintesi il processo che ha visto la nascita e lo sviluppo del progetto.

 
MUSE. The Science Museum of Trento

Abstract

On 27 July 2013, the MUSE, the Science Museum of Trento, was opened to the public. This institution has its roots in the Tridentine Museum of Natural Sciences and represents its cultural, organizational and structural evolution. This article is a summary of the process that saw the birth and development of the museum project.

p. 147 /MUSE. Il Museo delle Scienze di Trento

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