Pubblicazioni


Sezione dedicata alle pubblicazioni riguardanti l'ANMS
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Volume 7/2013 N.1-2 NUOVA SERIE

Museologia Scientifica

Volume: 7

Anno: 2013
Editoriale - Per un’interfaccia educativa tra il museo scientifico ed i suoi molti pubblici
Vincenzo Vomero

 
Toward an educational interface between the scientific museum and its many publics

p. 3 /Editoriale - Per un’interfaccia educativa tra il museo scientifico ed i suoi molti pubblici

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Indice Museologia Scientifica 7

p. 0 /Indice Museologia Scientifica 7

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Linee Guida per l’organizzazione dei servizi educativi nei Musei Scientifici
Monica Celi, Elisabetta Cioppi, Elisabetta Falchetti, Anna Maria Miglietta, Ilaria Guaraldi Vinassa De Regny ✝

Riassunto

Il presente documento, a cura del Gruppo ANMS per l’Educazione nei Musei Scientifici (GEMS), non vuole e non può certo essere esaustivo di tutte le problematiche e gli aspetti collegati all’educazione museale scientifica; può tuttavia rappresentare un utile strumento di consultazione, in quanto è il risultato del confronto fra professionisti che da tempo operano nei musei scientifici ed è basato sulla loro esperienza e su situazioni concrete vissute o conosciute. Il documento è naturalmente aperto a integrazioni successive, sia da parte delle Autrici che da altri professionisti dell’educazione museale. Si rivolge agli operatori dei musei ed a tutte le istituzioni o le associazioni potenzialmente interessate alle attività educative museali, come enti locali, università, scuole, aggregazioni associative e cooperative.

 
Guidelines for the organization of educational services of scientific museums

Abstract

This document, prepared by the Group for Education in Scientific Museums (GEMS) of the Italian Association of Scientific Museums (ANMS), certainly cannot cover all the problems and issues related to scientific museum education. Nevertheless, it can be a useful reference tool since it is the result of meetings among professionals working in scientific museums for many years and is based on their experience and on concrete situations. Naturally the document is open to subsequent improvements, both by the present authors and by other museum education professionals. It is intended for museum personnel and all institutions or organizations potentially interested in museum educational activities, such as local authorities, universities, schools, associations and cooperatives.

p. 9 /Linee Guida per l’organizzazione dei servizi educativi nei Musei Scientifici

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I professionisti dell’educazione: riflessioni e indagini sui musei italiani e sui musei del Veneto
Chiara Mauro, Anna Maria Visser Travagli

Riassunto

Lo stato di individuazione e riconoscimento delle professioni museali è in costante evoluzione ed è sottoposto ad una progressiva formalizzazione: dall’identificazione delle caratteristiche di un direttore responsabile, alla redazione della Carta Nazionale delle Professioni Museali che delinea venti figure professionali, all’attualissima proposta di costituzione di un’associazione nazionale ai fini di un riconoscimento professionale. Anche la riflessione sullo stato delle professioni educative in museo ha prodotto alcuni studi e ricerche, presentati e sintetizzati con questo contributo che offre una “mappa in divenire” del nostro panorama nazionale.

Parole chiave
educazione museale, professioni museali, pubblico museale, comunicazione scientifica.

 
Education professionals: considerations and investigations of Italian museums and museums in the Veneto region.

Abstract

The identification and recognition of the figure of the museum professional is constantly evolving and gradually being formalized: from identification of the characteristics of a qualified director to drafting of the “Italian Charter of Museum Professionals”, which outlines twenty professional roles, to the current proposal to create a national association aimed at professional recognition. Careful consideration of the status of education professionals in museums has produced a certain amount of research. These studies are summarized in this article, which aims to provide an overview of the Italian situation.

Keywords
museum education, museum professionals, museum public, scientific communication.

 

p. 58 /I professionisti dell’educazione: riflessioni e indagini sui musei italiani e sui musei del Veneto

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“I tesori del Monte Pisano”: il contatto diretto con la natura, il gioco e il dialogo come strumenti educativi
Silvia Sorbi, Patrizia Scaglia

Riassunto

“I tesori del Monte Pisano” è un progetto editoriale promosso dalla Provincia di Pisa e dai noi ideato e realizzato per conto del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Il progetto consiste in tre “gioco-guide” dedicate alle ricchezze naturalistiche delle aree protette del Monte Pisano. Le “gioco-guide” contengono un gioco a punti per sfidare i lettori all’esplorazione e all’osservazione della natura. Inoltre le “gioco-guide” sono supportate da SOS MUSEO, una sezione di approfondimenti e una finestra di dialogo tra lettori e Museo, inserita all’interno del sito del Museo. Al primo volume, dedicato agli animali, è stato abbinato un nuovo progetto educativo strutturato in un’escursione e in un’attività ludico-didattica. È stato così sperimentato un modello educativo che utilizza il contatto diretto con la natura, il gioco e il dialogo come strumenti educativi volti alla formazione di una cittadinanza attiva e responsabile nei confronti delle problematiche ambientali.

Parole chiave
Monte Pisano, “gioco-guida”, educazione ambientale, didattica museale, attività ludico-didattica.

 
“I tesori del Monte Pisano”: direct contact with nature, play and dialogue as educational tools.

Abstract

“I tesori del Monte Pisano” is a publishing project promoted by the Province of Pisa that we designed and carried out on behalf of the Natural History Museum of the University of Pisa. The project consists of three “play-guides” dedicated to the natural richness of the protected areas of Monte Pisano. The “play-guides” contain a game with a score where the reader is motivated to explore and observe nature. Moreover the “playguides” are supported by SOS MUSEO, an information section and place of dialogue between readers and museum included in the museum’s web site. The first volume, dedicated to animals, is accompanied by a new educational project consisting of a hike and a playful learning activity. In this way we have tested an educational model that makes use of direct contact with nature, play and dialogue as educational tools to develop active and responsible citizenship with regard to environmental issues.

Keywords
Monte Pisano, “play-guide”, environmental education, museum education, playful learning activity.

 

p. 66 /“I tesori del Monte Pisano”: il contatto diretto con la natura, il gioco e il dialogo come strumenti educativi

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Incrocio di sguardi. Uno strumento per osservare le pratiche educative nei musei scientifici
Chiara Mauro, Orietta Zanato

Riassunto

La capacità di “riflettere sull’azione” è elemento centrale nella professionalità educativa, condizione per l’attribuzione di senso ai fini, ai processi e ai saperi implicati nell’agire e mezzo per il confronto critico e l’implementazione di processi auto-regolativi. Il presente contributo, nel proporre uno strumento articolato quali-quantitativo (questionario, osservazione, intervista) per l’osservazione delle attività educative in contesti museali, intende esemplificare come modalità osservative integrate possono offrire un valido contributo alle pratiche riflessive degli operatori.

Parole chiave
educazione museale, ricerca educativa, museum studies, riflessione sull’azione, formazione degli educatori.

 
Meeting of opinions. A tool to observe educational practices in science museums.

Abstract

Being reflective is one of the most important abilities of an education professional. Reflective action allows him to give significance to the goals of the profession, to its methods, and to the skills an educator needs in his job. It also promotes critical debates and self-regulatory processes. This article describes some strategies that help the educator to be reflective. These strategies consist of a mixedmethod approach using questionnaires, observation and interviews, with the aim of analysing educational activities in museums.

Keywords
museum education, educational research, museum studies, reflective action, educators training.

 

p. 71 /Incrocio di sguardi. Uno strumento per osservare le pratiche educative nei musei scientifici

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Il ruolo educativo del museo contemporaneo e il caso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Maria Xanthoudaki

Riassunto

Il presente lavoro intende esaminare il ruolo educativo dei musei, con particolare attenzione ai musei scientifici e agli science centre, nel contesto dei cambiamenti del ruolo sociale dei musei, della corrente evoluzione sociale e degli approcci all’educazione e all’apprendimento. L’analisi considera, in primo luogo, tendenze, studi e politiche a livello internazionale e, di seguito, il caso specifico dei Servizi educativi del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci.

Parole chiave
musei, educazione museale, educazione scientifica, apprendimento.

 
The educational role of the contemporary museum: the case of the National Museum of Science and Technology Leonardo da Vinci.

Abstract

The paper aims to examine the educational role of museums - with particular attention to science museums and science centres - in the context of the changes in the social role of museums, of current evolutions in society (related to a range of aspects, from technology to citizenship), and of the current approaches to education and learning. The discussion is based, on the one hand, on tendencies, studies and policies at international level, and on the other on the specific case of the National Museum of Science and Technology Leonardo da Vinci and its work in education.

Keywords
museums, informal learning, science education, learning.

 

p. 79 /Il ruolo educativo del museo contemporaneo e il caso del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci

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Tre “quaderni” per tre musei. Un esempio di percorsi educativi per la scuola primaria al Polo museale del Palazzo degli Istituti Anatomici dell’Università di Torino
Cristina Cilli, Giancarla Malerba, Gianluigi Mangiapane, Luca Spanu, Giacomo Giacobini

Riassunto

L’articolo presenta diversi percorsi educativi proposti alle scuole primarie nei tre musei del Palazzo degli Istituti Anatomici di Torino (Museo di Anatomia, Museo Lombroso e Museo della Frutta), raccontando la loro progettazione e applicazione. L’utilizzo di tre “quaderni-guida” realizzati in sinergia con insegnati e operatori museali, attraverso tre modalità narrative diverse (la filastrocca per il museo di Anatomia, il racconto per il museo della Frutta, e il dialogo per il museo Lombroso) consente all’animatore di accompagnare i bambini nelle sale con divertimento e partecipazione. I “quaderni” sono regalati a ciascun partecipante.

Parole chiave
strategie di comunicazione, percorso educativo, scuole primarie.

 
Three “notebooks” for three museums. An example of educational programs for primary schools in the museums of the Anatomical Institutes Building, University of Turin.

Abstract

This article describes the design and application of different educational pathways offered to primary schools in the three museums of the Anatomical Institutes Building in Turin (Museum of Anatomy, Lombroso Museum and Museum of Fruit). The use of three “guide-notebooks” created in collaboration with teachers and museum professionals according to three different narratives (nursery rhyme for the Museum of Anatomy, story for the Museum of Fruit, dialogue for the Lombroso Museum) allows the animator to accompany the children in the halls with fun and participation. The “notebooks” are given as gifts to each participant.

Keywords
communication strategies, educational, primary schools.

 

p. 87 /Tre “quaderni” per tre musei. Un esempio di percorsi educativi per la scuola primaria al Polo museale del Palazzo degli Istituti Anatomici dell’Università di Torino

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Indagine sul pubblico scolastico del Museo universitario di Chieti
Alessia Fazio, Antonietta Di Fabrizio, Assunta Paolucci, Maria Del Cimmuto, Mariangela Sciubba

Riassunto

Il Museo universitario di Chieti ha deciso di predisporre dei questionari mirati alla tipologia di utenza (visitatore, insegnante, alunno) per poter monitorare, comprendere e ottimizzare tutti gli aspetti dell’esperienza in museo. In questa ricerca ci siamo occupati principalmente della valutazione sulla nostra struttura da parte del pubblico scolastico (insegnanti ed alunni) attraverso l’analisi di questionari somministrati dal mese di febbraio 2012 al mese di maggio 2013. Essere in grado di analizzare la propria realtà è il primo passo verso azioni di qualità; quello seguente è fatto di scelte ed opere che, giorno dopo giorno, portano a migliorare considerevolmente la qualità dell’offerta della propria struttura museale.

Parole chiave
valutazione, educazione, comunicazione.

 
Research on school visitors to the University Museum of Chieti.

Abstract

The University Museum of Chieti has designed questionnaires specific to the type of user (visitor, teacher, student) in order to monitor, understand and optimize all aspects of the museum experience. In this study we dealt mainly with the assessment of our structure by the school public (teachers and students) through the analysis of questionnaires from February 2012 to May 2013. Being able to analyse the current state of the institution is the first step towards high-quality actions; the next step involves choices and interventions which, day after day, lead to a considerable improvement of the quality of the museum.

Keywords
evaluation, education, communication.

 

p. 94 /Indagine sul pubblico scolastico del Museo universitario di Chieti

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Valutazione dell’attività educativa presso il Museo delle Scienze dell'Università di Camerino
Alessandro Blasetti, Maria Luisa Magnoni

Riassunto

Il Museo delle Scienze dell’Università di Camerino realizza annualmente esposizioni temporanee caratterizzate da un approccio interattivo in grado di stimolare l’attenzione, la curiosità e lo sviluppo di percorsi di ricerca autonomi, specie nel pubblico scolastico. Per meglio comprendere l’efficacia della nostra capacità comunicativa riguardo i temi trattati nel corso delle esposizioni, sono stati proposti alle scolaresche questionari prima e dopo la visita nel corso di tre differenti occasioni: in questo modo abbiamo avuto anche un’idea di quanto fosse già noto al visitatore e facesse parte del suo bagaglio di conoscenze. È stato riscontrato un sostanziale miglioramento nei valori di risposte esatte in uscita, risultato che ci conforta sull’efficacia del nostro intervento di mediazione svolto durante le visite guidate. L’esperienza sarà utile nel perfezionare i nostri interventi educativi e nel proporne di nuovi basati su approcci meno trasmissivi.

Parole chiave
attività educativa, esposizione temporanea, interazione, interattività, comunicazione.

 
Educational activity assessment in the Science Museum of Camerino University.

Abstract

Each year the Science Museum of Camerino University presents temporary exhibitions with an interactive approach able to arouse attention, curiosity and the development of independent research pathways, especially in school visitors. To better test our ability to communicate the exhibitions topics, we administered simple questionnaires to schoolchildren before and immediately after the visit: in this way we had an idea of what was already known by the visitors. We found a substantial improvement in the values of post-visit responses, confirming the effectiveness of our intervention during the guided tours. The experience will be helpful in improving our work and in suggesting new activities.

Keywords
educational activity, temporary exhibition, interaction, interactivity, communication.

 

p. 100 /Valutazione dell’attività educativa presso il Museo delle Scienze dell'Università di Camerino

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Un museo in gioco
Giulia Bebi, Flaviano Fanfani, Elisabetta Cioppi, Luciano Di Fazio, Alessandra Lombardi, Alba Scarpellini, Monica Zavattaro

Riassunto

Nel presente lavoro sono esaminati i giochi educativi on-line progettati e sperimentati presso il Museo di Storia Naturale di Firenze. La casistica non è ancora molto ricca di analoghe esperienze museali, ma la speri - mentazione in ambito regionale toscano ha permesso di sancire la validità delle applicazioni sviluppate. I giochi sono stati sperimentati essenzialmente dalle scuole o da gruppi famiglia. La ricerca di nuovi percorsi educativi è quanto mai necessaria per rispondere alle esigenze di rinnovamento che pervengono ai musei, specialmente quelli storici con allestimenti tradizionali, che possono trovare in queste tecnologie risposte adeguate ai propri pubblici.

Parole chiave
giochi educativi, edutainment, educazione museale, musei scientifici.

 
Playing games in a museum.

Abstract

On-line educational games used in Florence’s Museum of Natural History are described. There have not been many similar experiences in other museums, but our experimentation in the Tuscany region has demonstrated the effectiveness of the developed digital games. The games were tested by both schools and families. Museums, especially traditional ones, require new educational approaches to respond to the new demands of their public.

Keywords
educational games, digital game-based learning, museum education, scientific museums.

 

p. 105 /Un museo in gioco

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Una sezione educativa museale si interroga e riflette sulla relazione con la scuola
Ilaria de Angelis, Nicola Margnelli, Fabio Nicolai, Simona Quattrini

Riassunto

La Cooperativa Myosotis collabora dal 2000 alla gestione del servizio educativo del Museo Civico di Zoologia di Roma con l’obiettivo di diffondere la cultura naturalistica e far conoscere il ruolo della scienza nella società, attraverso la fruizione delle risorse museali. Nel corso degli anni è nata l’esigenza di riflettere sulle attività rivolte alle scuole, per sviluppare ed implementare costantemente l’offerta educativa. Questo lavoro descrive brevemente le attività che fanno parte dell’offerta didattica museale, illustrandone i principi teorici, e presenta alcuni dati preliminari sul pubblico scolastico e sulle tipologie di attività ed argomenti che richiedono. L’analisi dei dati ci ha permesso di conoscere meglio questo pubblico e le sue esigenze, di riflettere su quali strategie educative mettere in atto e quale innovazione o specificità museale proporre, per promuovere la partecipazione di un pubblico scolastico sempre più ampio e differenziato.

Parole chiave
offerta educativa, pubblico scolastico, monitoraggio, valutazione, risorse museali.

 
A museum education division poses questions and reflects on the relationship with schools.

Abstract

The Myosotis cooperative has collaborated since 2000 in managing the educational service of Rome’s Civic Museum of Zoology to develop naturalistic culture and to raise awareness of the role of science in society through the use of the museum’s resources. Over the years, it has become necessary to reflect on school-related activities in order to constantly develop the museum’s educational proposals. This article describes some activities and their theoretical principles included in the museum’s educational offer and presents some preliminary data on the museum’s school audiences, their frequency and their choices and requests. This analysis allowed us to better understand these specific visitors and their needs, and to discuss and reflect on the educational strategies, innovations and uniqueness the museum has to offer these visitors. The main goal is to expand collaboration with the school system in order to increase and diversify this specific audience.

Keywords
educational programs, school audience, monitoring and evaluating, museum resources.

 

p. 112 /Una sezione educativa museale si interroga e riflette sulla relazione con la scuola

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Educare attraverso le emozioni
Cristina Lo Giudice

Riassunto

Le attività educative dell’Orto botanico di Catania sono realizzate secondo un modello di approccio emozionale. Questa metodologia basata sull’uso delle emozioni permette di sensibilizzare, coinvolgere e stimolare curiosità, interesse e rispetto per la vita in generale e per le piante in particolare. Nel mettere in pratica questo metodo, il gioco svolge un ruolo fondamentale. Il gioco non è peculiarità dell’infanzia, si rivela in realtà molto utile anche per le attività rivolte agli adulti; attraverso il gioco si accede, infatti, alla sfera delle emozioni di ogni individuo. Per utenti di qualunque età, tutte le attività sono realizzate attraverso il gioco, in un ambiente in cui non esiste l’anormale o l’errore, ma esistono occasioni per verificare e sperimentare tanti punti di vista e tanti modi di essere, anche contrastanti tra loro.

educational activities, botanical garden, emotions, play.

Parole chiave
attività educative, orto botanico, emozioni, gioco.

 
Educating through the emotions.

Abstract

The educational activities of the Botanical Garden of Catania are based on an emotional approach. With this methodology, it is possible to sensitize and involve the visitors and stimulate their curiosity, interest and respect for life, particularly for plants. Play has a very important role in this method. However, play is not a specialty of children, and it can also be useful for adult activities: play can provide access to the sphere of emotions of everyone. Activities for all ages are structured as play in a setting in which the abnormal or errors do not exist. Instead, there are opportunities to test and experience many points of view and many ways of being, even those in contrast to each other.

Keywords
educational activities, botanical garden, emotions, play.

 

p. 123 /Educare attraverso le emozioni

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Esplora la psicologia!
Gigliola Terenna

Riassunto

È un’esposizione temporanea e interattiva di tre test, scelti da una collezione di psicologia sperimentale (anni 1950-1960), presentata come un progetto di comunicazione museale di due giorni al Complesso di San Miniato dell’Università di Siena. Il progetto è ispirato alle esperienze contemporanee di “Temporary museum o Temporary exhibition”. Il pubblico, in special modo quello giovane più esigente, si aspetta creatività, partecipazione attraverso i linguaggi contemporanei della comunicazione. L’approccio a uno strumento scientifico, di cui si intuisce l’importanza nella ricerca, include il riconoscimento dell’oggetto ma soprattutto cambia l’interesse agendo sulla esperienza cognitiva del visitatore con l’obiettivo di produrre un messaggio inerente ai fenomeni studiati, un “take-away message” che si inserisce perfettamente nel contesto temporaneo dell’evento. A “Explory Psychology!” la partecipazione è stata numerosissima ed entusiastica, assolutamente positive la centralità della postazione, la varietà del materiale didattico e in particolare modo la trasmissione dei contenuti e delle pratiche tra studenti coetanei.

Parole chiave
test psicologico, collezione di psicologia, esposizione temporanea, comunicazione museale.

 
Explore Psychology!

Abstract

This was a temporary interactive exhibition consisting of three tests, chosen from an experimental psychology collection (1950-1960), presented in two days as a museum communication project at the San Miniato Complex of the University of Siena. The project was inspired by the contemporary experience of “Temporary museum or temporary exhibition”. The public, especially the young and more demanding, expects creativity and participation by means of the modern languages of communication. The approach to a scientific instrument, from which one recognizes the importance of the research, includes object recognition but above all transforms the interest by acting on the cognitive experience of the visitor. The goal is to produce a message involving the studied phenomena, a “take-away message” that fits perfectly in the temporary context of the event. Attendance of the “Explore Psychology!” exhibition was very high and enthusiastic. Positive aspects included the centrality of the location, the variety of teaching materials and particularly the manner of transmission of the contents and practices among coetaneous students.

Keywords
psychological test, psychology collection, temporary exhibition, museum communication.

 

p. 128 /Esplora la psicologia!

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Dalla wunderklass al Museo di Storia naturale: progetto sperimentale sulla classificazione degli animali
Laura Biondi, Barbara Favaretto, Margherita Fusco, Luca Mizzan

Riassunto

Durante l’anno scolastico 2012-13 l’ANISN di Venezia, la Scuola Secondaria di I grado “C. G. Cesare” di Mestre-VE e il Museo di Storia Naturale di Venezia hanno sperimentato un percorso didattico sulla classificazione degli animali basato sul metodo IBSE (Inquiry Based Science Education) di insegnamento delle scienze. Il progetto, svolto parte in classe e parte al Museo, ha affrontato il tema dell’evoluzione sperimentando nuove modalità di collaborazione tra insegnanti, studenti, ricercatori, responsabili dei servizi educativi.

Parole chiave
classificazione filogenetica, IBSE, progetto didattico.

 
From the Wunderklass to the Museum of Natural History: experimental project on the classification of animals.

Abstract

During the 2012-13 school year, the ANISN of Venice, the “C.G. Cesare” Middle School of Mestre and the Museum of Natural History of Venice conducted an educational project on the classification of animals based on the IBSE (Inquiry Based Science Education) method. The project, carried out in the classroom and in the museum, dealt with the topic of evolution, experimenting with new ways of collaboration among teachers, students, researchers and managers of educational services.

Keywords
phylogenetic classification, IBSE, educational project.

 

p. 132 /Dalla wunderklass al Museo di Storia naturale: progetto sperimentale sulla classificazione degli animali

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ESCAC, un nuovo progetto di educazione scientifica nella politica culturale del Sistema Museale Universitario Senese
Davide Orsini

Riassunto

Il Sistema Museale dell’Università di Siena (SIMUS) è impegnato da alcuni anni nella realizzazione di progetti che coinvolgono direttamente i referenti degli 8 musei dell’Ateneo e le scuole del territorio: una scelta che deriva da una precisa visione della museologia scientifica che prevede un rapporto sempre più stretto tra scuola e musei. Attivando visite e laboratori che possono contribuire a una educazione scientifica dei giovani in vista di un loro diretto impegno nella società e a un orientamento per gli studi universitari, il SIMUS ha modificato la propria politica culturale da un modello tradizionale di trasmissione del sapere a un modello che prevede il coinvolgimento di tutti gli attori, l’ascolto delle esigenze di chi apprende, la partecipazione attiva a percorsi di ricerca.

 
ESCAC, a new science education project within the cultural policies of the Museum System of the University of Siena.

Abstract

The Museum System of the University of Siena (SIMUS) has been engaged for several years in projects directly involving representatives of the eight university museums and local schools: this choice derives from a precise vision of scientific museology involving increasingly close links between schools and museums. SIMUS has conducted visits and workshops that contribute to the scientific education of young people in order to facilitate their direct engagement in society and provide guidance for graduate studies. In this way, SIMUS has changed its cultural policy from a model of traditional transmission of knowledge to a model aimed at involving all stakeholders, listening to the learner’s needs and favouring active participation in research paths.

p. 138 /ESCAC, un nuovo progetto di educazione scientifica nella politica culturale del Sistema Museale Universitario Senese

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Il contributo dell’Orto Botanico dell’Università del Salento per la realizzazione di un museo storico-naturalistico nella scuola
Lucia Accogli, Paola Nuzzo, Silvano Marchiori, Rita Accogli

Riassunto

L’Orto Botanico dell’Università del Salento si sta rivelando un prezioso strumento per l’insegnamento delle Scienze Botaniche anche nelle scuole locali. Nel presente articolo si descrive il lavoro svolto insieme con alunni ed insegnanti di una scuola elementare per la realizzazione di un museo nella scuola. Punto di partenza sono le Scienze Naturali, le valenze naturalistiche del territorio, che si intersecano inevitabilmente con le arti, la letteratura, la storia, l’economia e, soprattutto, con i temi della legalità nel rispetto delle norme giuridiche. Il risultato finale del progetto è stato un prodotto concreto: un museo per studenti e per docenti.

Parole chiave
collezioni, storia, letteratura, scienze naturali, museo.

 
Contribution of the Botanical Garden of Salento University to the creation of a natural history museum in a primary school.

Abstract

The Botanical Garden of Salento University is a valuable tool for the teaching of botany in local schools. This paper describes the work carried out together with primary school students and teachers for the realization of a museum in the school. The themes of the museum are the natural sciences and the naturalistic patrimony of the area. These themes inevitably intersect with the arts, literature, history, economics and especially respect for the law. The project produced a concrete result: a museum, and thus knowledge, for students and teachers.

Keywords
collections, history, literature, natural sciences, museum.

 

p. 143 /Il contributo dell’Orto Botanico dell’Università del Salento per la realizzazione di un museo storico-naturalistico nella scuola

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Museo - Scuola - Territorio per un progetto di educazione al patrimonio culturale
Milena Bertacchini

Riassunto

“Alla fine conserveremo solo ciò che amiamo. Ameremo solo ciò che capiamo. Capiremo solo ciò che ci viene insegnato”. Queste parole del poeta senegalese Baba Dioum riassumono la filosofia del progetto di educazione al patrimonio culturale che da quattro anni il Museo Universitario Gemma 1786 di Modena, dedicato alle scienze della terra, sta portando avanti in partneriato con le scuole di secondo grado superiore e le istituzioni culturali del territorio, per diffondere il sapere scientifico e la consapevolezza del valore del patrimonio culturale.

Parole chiave
Museo Universitario, scienze della terra, scuola, educazione, patrimonio culturale.

 
Museum - School - Territory for a cultural heritage education project.

Abstract

“In the end we will conserve only what we love. We will love only what we understand. We will understand only what we are taught.” These words of the Senegalese poet Baba Dioum sum up the philosophy of an educational project related to cultural heritage which the Gemma 1786 University Museum of Modena, dedicated to the earth sciences, has been carrying out since 2010 in partnership with high schools and cultural institutions in the Modena area. The project’s aim is to spread scientific knowledge and awareness of the value of cultural heritage.

Keywords
University Museum, earth sciences, school, education, cultural heritage.

 

p. 151 /Museo - Scuola - Territorio per un progetto di educazione al patrimonio culturale

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Il Museo va a Scuola
Alessia Fazio, Antonietta Di Fabrizio, Assunta Paolucci, Maria Del Cimmuto, Mariangela Sciubba, Luigi Capasso

Riassunto

Il progetto didattico Il Museo va a Scuola concretizza pienamente il concetto moderno di Museo che con i suoi operatori ed i suoi contenuti esce dalla sua struttura fisica e porta le conoscenze che detiene nel luogo dove esse devono essere fruite, cioè nella scuola. Si è voluto realizzare un percorso articolato che integra, a livello territoriale, e completa, a livello concettuale, la funzione stessa del Museo. Il progetto è stato strutturato in una serie di incontri presso la Scuola Primaria di Orsogna (CH) ed il Museo universitario di Chieti. Comune denominatore a tutte le attività didattiche che hanno costituito l’intero macroprogetto triennale, è stato il “far agire” le informazioni scientifiche attraverso un iter di ricerca, dall’ipotesi alla verifica, tra “problematizzazione”, sperimentazione, costruzione del sapere e riflessione, in un lavoro squisitamente interdisciplinare, per superare l’idea di una Storia remota ed astratta, senza alcun rapporto con la realtà locale.

Parole chiave
museo, territorio, scuola, didattica, ricerca.

 
The Museum goes to School.

Abstract

The educational project “The museum goes to school” reflects the current concept of a modern museum in which its personnel and scientific contents leave the building and bring scientific knowledge directly to the places where its young beneficiaries are educated, the local schools. In particular we planned an educational path that fulfils the mission of the museum at both the territorial and conceptual levels. The project consists of a series of educational events carried out at the Primary School of Orsogna (CH) and the University Museum of Chieti. All the educational activities of this three-year project have the same common purpose: the opportunity for students to “activate” scientific information through a research process passing from hypothesis to testing. In particular they were involved in “problematization”, experimentation, and knowledge construction and reflection, in a unique multidisciplinary effort aimed at going beyond the idea of a remote and abstract history with no connection to the local reality.

Keywords
museum, territory, local school, teaching and research.

 

p. 156 /Il Museo va a Scuola

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L’Orto Botanico di Modena e il “Mese della scienza per ragazzi”
Giovanna Barbieri, Giovanna Bosi, Walter Martinelli

Riassunto

Viene presentata l’iniziativa “Mese della Scienza per Ragazzi” promossa dalle Biblioteche del Comune di Modena. Il “Mese”, che si svolge da oltre un decennio fra ottobre e novembre, consiste in un ciclo di laboratori, letture animate e spettacoli per divertirsi con la scienza, con l’obiettivo di avvicinare, anche lontano dai banchi di scuola giovani e giovanissimi alla scienza. Dal 2006 l’Orto Botanico partecipa alla progettazione e conduzione delle iniziative, insieme ad altri operatori dei Musei Scientifici Universitari Modenesi.

Parole chiave
scienza, mostre, animazioni, laboratori, Orto botanico.

 
The Botanical Garden of Modena and the “Mese della scienza per ragazzi”

Abstract

This paper presents the “Mese della Scienza per Ragazzi” (“Science Month for Young People”) promoted by the Municipal Library of Modena in collaboration with the Botanical Garden and University Science Museums. The “Mese” takes place over ten days in October-November and consists in workshops, animated readings and theatre aimed at having fun with science. The Modena Botanical Garden has been involved in the organization of the “Mese” since 2006.

Keywords
science, exhibition, performances, workshop, botanical Garden.

 

p. 160 /L’Orto Botanico di Modena e il “Mese della scienza per ragazzi”

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La nuova “antica” filosofia del Museum für Naturkunde di Berlino
Giovanni Pinna

Riassunto

Premessa: nel 2005 il Museum für Naturkunde di Berlino ha iniziato il rinnovamento totale delle esposizioni. Nel 2012 circa un terzo di questo lavoro è stato compiuto (Damaschun & Bartsch, 2012). Molte sale che avevo visitato in precedenti sopralluoghi sono attualmente chiuse al pubblico e in corso di allestimento. L’articolo che segue si riferisce ai settori espositivi rinnovati.

 
The new “old” philosophy of Berlin’s Museum für Naturkunde

Abstract

Foreword: In 2005, Berlin’s Museum für Naturkunde began a complete renovation of its exhibits. By 2012, about one-third of this work had been completed (Damaschun & Bartsch, 2012). Many rooms I had visited previously are currently closed to the public and in the course of construction. The following article refers to the renovated exhibition sectors.

p. 166 /La nuova “antica” filosofia del Museum für Naturkunde di Berlino

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