Dicembre 2019 - N. 20

Memorie

Anno: 2019
Volume: 20

Riassunto

L’allestimento della mostra “Legumi&Legami - Tra natura, archeologia e storia” allestita al Museo Naturalistico Archeologico di Vicenza nel 2018 è stato un evento che ha richiamato l’interesse di molte persone e associazioni creando una costruttiva discussione che ha messo un azione altri interessanti progetti: conferenze sul rapporto tra una corretta alimentazione e la salute, biodiversità in agricoltura. Su quest’ultimo aspetto il Museo e la Word Biodiversity Association hanno cercato di mettere in atto delle azioni rivolte a favorire la coltivazione di due varietà locali di fagiolo.

Parole chiave
alimentazione, salute, biodiversità, terrazzamenti, fagioli, legumi.

A participatory survey to promote cultural and agricultural heritage using biodiversity

Abstract

The exhibit “Legumi&Legami-Tra natura, archeologia e storia” set up at the Museo Naturalistico Archeologico of Vicenza in 2018 attracted the interest of many people and associations, creating a constructive discussion that promoted other interesting projects: conferences on the relationship between proper nutrition and health, biodiversity in agriculture. On this last aspect, the Museum and the Word Biodiversity Association have tried to implement actions aimed at favoring the cultivation of two local varieties of beans.

Keywords
nutrition, health, biodiversity, terraces, beans.

p. 142 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

La realtà rurale dell’Oltrepò pavese offre preziose testimonianze del patrimonio territoriale immateriale e materiale. Reperti che testimoniano questo antico ricordo sono conservati nei Musei e in collezioni private o pubbliche. Queste piccole realtà sono spesso chiuse al pubblico, ma conservano la storia e la cultura delle aree rurali. L’Oltrepò pavese è caratterizzato da un invecchiamento della popolazione e da un massiccio spopolamento delle zone collinari e montane. Questi problemi inducono una diminuzione del numero del pubblico in generale, con la fruizione esclusivamente delle scuole. In queste circostanze nasce l’idea di “Museobus”: una connessione diretta tra il Museo e la popolazione, un vettore di cultura e un ponte di collegamento tra coloro che vivono la natura e la storia quotidianamente e coloro che hanno un ruolo istituzionale di preservarle e promuoverle. L’idea di dotare un veicolo di beni materiali e immateriali dell’Oltrepò pavese è uno strumento innovativo e originale.

Parole chiave
Museobus, patrimonio territoriale, museo del territorio, Oltrepò pavese, tradizioni locali.

The “Museobus” as a tool for the promotion and the valorization of the material and immaterial heritage of Oltrepò pavese

Abstract

The rural reality of Oltrepò pavese offers precious evidence of immaterial and material territorial heritage. Finds that testify this antique memory are preserved in Museums and in private or public collections. These small realities are often closed to the public, but they conserve and preserve the history and culture of the rural areas. Oltrepò pavese is characterized by an ageing population and a massive depopulation of the hilly and mountain areas. These problems induce a decrease in number of the general public, with the exclusively fruition of schools. Under these circumstances, the idea of “Museobus” is born: a direct connection between the museum and the population, a vector of culture, and a connecting bridge between those who live the nature and the history daily and those who have an institutional role to preserve and promote them. The idea to equip a vehicle with material and immaterial goods from Oltrepò pavese is an innovative and original tool.

Keywords
Museobus, territorial heritage, territory museum, Oltrepò pavese, local tradition.

p. 146 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

Responsabilità educativa e sviluppo sociale e del territorio sono alla base delle attività del Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS), che sempre più diventa uno strumento per trasmettere conoscenze per la crescita dell’individuo e della società.
Siamo fermamente convinti che i musei abbiano un indiscutibile valore sociale, che deve esplicarsi, con metodi diversi a seconda dei pubblici, nella funzione educativa e di accoglienza di tutte persone. Particolare attenzione è rivolta a quelle più fragili, con abilità diverse, cui va garantita al pari degli altri la medesima qualità nelle esperienze di fruizione del Museo. Il progetto è stato poi ampliato così da accogliere anche iniziative dedicate a persone con Alzheimer e affette da demenza.
Gli oggetti esposti non sono solo ‘utili’ alla comprensione dell’evoluzione della scienza medica ma divengono protagonisti di una relazione di senso con tali persone, in un percorso emozionale che stimola l’utilizzo di nuovi canali comunicativi.

Parole chiave
accessibilità, diversità e inclusione, divulgazione scientifica, Terza missione.

Against diversity for inclusion. A path to grow: the Medical Equipment Museum in Siena

Abstract

Education and cultural development are fundamental responsibilities of the Sistema Museale Universitario Senese (SIMUS), an organization instrumental in transmitting knowledge for the growth of the individual and society.
We are firmly convinced that museums have an indisputable social value. We felt like this value should be realized using methods adapted to the public, both in its educational function and in its function of welcoming all people. Particular attention was paid to the most fragile individuals, those with different skills and needs who should be guaranteed the same quality of experience in using the museum. The project has since been expanded to accommodate initiatives dedicated to people with Alzheimer’s and dementia. The objects in exhibit are therefore not only useful for understanding the evolution of medical science, but also become the protagonists of a more meaningful relationship with those on the margins, pushing us to rethink our models of communication.

Keywords
accessibility, diversity and inclusion, scientific divulgation, Third mission.

p. 150 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

ASAP (Alien Species Awarness program) è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea che ha individuato gli Orti Botanici come moltiplicatori di conoscenza, cioè la formazione di persone che attraverso le attività divulgative diffonde la conoscenza delle specie aliene invasive (IAS) e permette la prevenzione e una efficace gestione del problema da parte di tutta la società. L’obiettivo dell’Orto Botanico di Siena è quello di diffondere la conoscenza della biodiversità vegetale indigena, di stimolare e sensibilizzare il pubblico verso comportamenti più attenti e responsabili al fine di prevenire l’arrivo e la diffusione di specie invasive pericolose.

Parole chiave
Biodiversità, Orto botanico, piante, conservazione.

Know to preserve, a new mission of the Botanical Gardens (Alien Species Awarness Program)

Abstract

ASAP (Alien Species Awarness program) is a project co-funded by the European Commission that has identified the Botanical Gardens as multipliers of knowledge, namely the training of people who through dissemination activities disseminates knowledge of invasive alien species (IAS) and allows the prevention and effective management of the problem by society as a whole. The objective of the Siena Botanical Garden is to spread the knowledge of indigenous plant biodiversity, to stimulate and raise public awareness of more careful and responsible behavior in order to prevent the arrival and spread of invasive dangerous species.

Keywords
Biodiversity, Botanical garden, plants, conservetion.

p. 154 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

Il Museo di Bergamo nel 2018 ha festeggiato i cento anni dalla sua fondazione. Oggi l’Istituto è chiamato a proseguire il lavoro condotto da chi negli anni ha lasciato un prezioso patrimonio materiale ed immateriale. L’impegno deve continuare nella conservazione dei beni, nello studio e nella ricerca ma deve anche essere indirizzato verso nuove iniziative che favoriscano l’integrazione degli aspetti istituzionali con una sempre maggiore valorizzazione ed educazione al patrimonio e all’ambiente. La mostra temporanea e le numerose iniziative realizzate per il centenario sono state volte ad aumentare la consapevolezza del patrimonio custodito favorendo l’accesso e la fruizione ad un pubblico sempre più vario. Vengono portate ad esempio alcune proposte culturali realizzate in museo con gruppi di utenti non vedenti, oppure grazie all’utilizzo di nuove tecnologie o realizzate fuori dal museo come quelle svolte presso l’ospedale cittadino.

Parole chiave
Bergamo, centenario, patrimonio, fruizione, educazione.

1918-2018. The 100th anniversary of Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo in the European Heritage Year

Abstract

In 2018 the Museo Civico di Scienze Naturali di Bergamo celebrated one hundred years from its foundation. Today the Institute feels the need to continue working carried out by academics who have followed one another over the years, leaving behind a valuable material and immaterial heritage. The commitment of this museum exceeds the basic conservation and envolves areas such as study and research; at the same time, the commitment must be directed also towards new actions for greater appreciation and education to the heritage and the environment. The temporary exhibition and the numerous initiatives carried out for the centenary have been aimed at increasing awareness of the common heritage by favoring access and enjoyment to an increasingly different kind of public. Some cultural proposals are described, such as those made in museum with groups of blind visitors, or through the use of modern technologies, or even offered outside the museum such as those carried out at the city hospital.

Keywords
Bergamo, centenary, heritage, fruition, education.

p. 158 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

Nel 2018 l’Accademia dei Fisiocritici ha ospitato varie iniziative del progetto “Cantiere Patrimonio”, sviluppato da Siena Art Institute e altri partner per rileggere in maniera creativa il Museo di Storia Naturale. Inizialmente sono stati organizzati workshop di artigianato artistico per studenti universitari e l’evento di presentazione di un artista internazionale promosso dagli studenti di un liceo coinvolti in un percorso di alternanza scuola-lavoro. Altre iniziative includono laboratori per i bambini di contrada e un percorso di arte-terapia per disabili psichici che hanno poi prodotto opere ispirate alle collezioni museali. A dicembre è stata allestita una mostra nel Museo per presentare tutti gli oggetti realizzati (opere d’arte, proposte di design e oggetti di artigianato). Il progetto ha quindi ridefinito l’Accademia come luogo identitario della città e fonte di ispirazione per i giovani in un’ottica di collaborazione, inclusione e creazione di opportunità imprenditoriali.

Parole chiave
Accademia dei Fisiocritici, arte, inclusione, Siena Art Institute.

“Cantiere Patrimonio”: workshops, community engagement, ideas and creative projects at the Museum of Natural History

Abstract

“Cantiere Patrimonio” is a project focused on Accademia dei Fisiocritici, drawn by Siena Art Institute and its partners: many artistic events were organized in 2018 for a creative reinterpretation of the Museum of Natural History. The first steps were the launch of art workshops for students and the public presentation of an international artist, promoted by students of a local high school. Further steps include educational and entertainment activities at the Museum for children of Contrada della Tartuca and art-therapy activities for mentally disabled people, who produced their own art works inspired by nature. All the art works, design objects and handicrafts were finally displayed in the Museum. The project highlighted the role of Accademia dei Fisiocritici as a place of identity for Sienese people, source of inspiration for young generations and inclusion for everybody. It also strenghtened the network between Fisiocritici and their partners and promoted local entrepreneurship.

Keywords
Accademia dei Fisiocritici, art, inclusion, Siena Art Institute.

p. 162 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

Nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale il Museo Gemma dell’Università di Modena e Reggio Emilia ha avviato un progetto di educazione al patrimonio all’interno di un istituto professionale cittadino con l’intento di diffondere un comune senso di responsabilità in giovani che raramente entrano in contatto con la cultura. L’esperienza diretta con il patrimonio di tradizioni recuperato dagli stessi studenti all’interno dei rispettivi gruppi familiari ha avviato un dialogo intergenerazionale e interculturale sulla diversità culturale, che ha favorito una loro crescente partecipazione. Il patrimonio immateriale è diventato la chiave motivazionale del progetto e gli amuleti il tema. Il progetto ha favorito momenti di scambio e di condivisione di conoscenze lavorando sul diverso modo di pensare le tradizioni popolari ed ha incentivato gli studenti a raccontare questo patrimonio in chiave presente attraverso la creatività e il proprio senso di imprenditorialità.

Parole chiave
diversità culturale, amuleti, partecipazione, condivisione, creatività

The education value of the intangible cultural heritage

Abstract

The Gemma Museum of the University of Modena and Reggio Emilia started a heritage education project with students of a professional institute with high cultural diversity during the European Year of Cultural Heritage. The aim of the project was to involve young people who are minorities implicitly marginalised in the interaction with culture. The intangible heritage became the motivational key of the project and the amulets were the theme. The students assumed the role of ambassadors of the traditional and folk culture related to their family roots and progressively started to better appreciate and participate in the intercultural heritage dialogue and exchange. The project raised their awareness of the importance of heritage diversity, reinforced their sense of belonging and supported their creativity when it comes to cultural heritage.

Keywords
heritage diversity, amulets, awareness, participation, creativity

p. 167 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

All About Apple Museum (AAA) conserva ed espone un’importante collezione di prodotti Apple, il marchio del l’in - formatica di consumo oggi più noto. La storia dell’informatica è un capitolo rilevante della storia scien tifi co/tecnologica, ma è raccontata male, spesso confusa con collezionismo e retrocomputing. L’esperienza di AAA avrebbe potuto rimanere limitata a questo contesto, giocando facile nell’assecondare i fan di un marchio glamour. Invece la collezione è stata messa a servizio di un racconto corretto della storia dell’informatica e il Museo è ora concentrato sullo sviluppo di un’offerta didattica “oltre la Mela”. Per ampliare le proprie competenze AAA ha investito in un progetto di formazione realizzato insieme a Progetto HMR e dedicato in una prima fase ai soci impegnati nella cura e nella conservazione della collezione. La seconda fase ambisce a creare professionalità specifiche e riconosciute per gli animatori delle attività didattiche e delle visite guidate.

Parole chiave
storia tecnologica, informatica, didattica, Apple.

Beyond apple: competencies to add value to a particular heritage

Abstract

All About Apple Museum (AAA) preserves and exhibits an important collection of products by Apple, to date the most popular brand in consumer IT History of computing is a relevant chapter of scientific and technological history, however it is badly told and often confused as a collectors’ mania or as a retrocomputing hobby. AAA could have remained limited to this context, playing easy by appeasing the uncritical fans of a glamorous brand. Instead, AAA has put its collection at the service of a correct narrative of the history of computing and the Museum is now focused on developing educational activities “beyond Apple”. The need to broaden its competencies led AAA to invest in a training project carried out in collaboration with Progetto HMR. In a first phase, training was directed to people involved in the management of the Museum. A second phase aims to create recognized professional profiles able to carry out educational activities and guided tours.

Keywords
history of technology, computer science, teaching, Apple.

p. 172 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

La Spiaggia del Poetto, nel Sud Sardegna, in un territorio compreso tra i comuni di Cagliari e Quartu Sant’Elena, con i suoi centomila bagnanti a giornata nel periodo estivo, è una fra le più frequentate del Mediterraneo. Un numero importante nel quale individuare possibili pubblici potenzialmente interessati ad approfondire le proprie conoscenze su questo determinato ambiente costiero. È stata così progettata un’esposizione sull’ecosistema spiaggia il cui spunto tematico è la classe Scaphopoda, piccola classe di invertebrati marini, fra i gruppi animali meno conosciuti sia a livello di studi specialistici che di popolarità fra il grande pubblico. La mostra, per le dimensioni ridotte e per le caratteristiche degli oggetti, può essere proposta nei più diversi contesti e ambiti della vita cittadina.

Parole chiave
Scafopodi, spiaggia mediterranea, collezione minima, ceroplastica.

Scaphopoda: minimal collection outside the museum.

Abstract

The Poetto Beach, in southern Sardinia, in a territory between the municipalities of Cagliari and Quartu Sant’Elena, with its one hundred thousand bathers a day in the summer, is one of the most visited in the Mediterranean. An important number in which to identify possible audiences potentially interested in deepening their knowledge of this particular coastal environment. An exhibition on the beach ecosystem was thus designed, whose theme is the Scaphopoda class, a small class of marine invertebrates, among the less known animal groups both in terms of specialized studies and popularity among the general public. The exhibition, due to its small size and the objects characteristics, can be proposed in the most diverse contexts and areas of city life.

Keywords
Scaphopoda, mediterranean beach, minimal collection, ceroplastic.

p. 177 / Dicembre 2019 - N. 20

Riassunto

Il ritrovamento fossile di resti di Mammuthus meridionalis in loc. Tasso-Terranuova Bracciolini (AR) del 2017 ha stimolato il Museo Paleontologico, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Siena Grosseto e Arezzo e il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, a impegnarsi per avvicinare la comunità locale alla paleontologia e al Museo.
Da allora il Museo sta lavorando, in maniera organica e sistematica, perché la rete di stakeholder e i diversi pubblici si avvicinino al fossile, nella convinzione che possa diventare uno stimolo al senso di appartenenza e al senso di responsabilità individuale e collettiva verso il patrimonio culturale del territorio.

Parole chiave
fossili, ricerca, partecipazione, territorio.

Everything about the elephant. The experience of the Paleontological Museum of Montevarchi (AR)

Abstract

The finding of the fossil remains of Mammuthus Meridionalis in the area of Tasso, Terranuova Bracciolini (AR), in 2017 stimulated the Paleontological Museum, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Siena Grosseto e Arezzo and the Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, to work together to bring the comunity closer to paleontology and to the museum.
Since then, the Museum has been working, in an organic and systematic way, so that the network of stakeholders and the various audiences can come close to the fossil remains, in the conviction that they can become an incentive to the individual and collective feeling of belonging and of responsibility towards the cultural heritage of a territory.

Keywords
fossils, research, participation, territory.

p. 180 / Dicembre 2019 - N. 20