Marzo 2024 - N. 23

Memorie

Anno: 2024
Volume: 23

Riassunto

Il Museo del Centro di Educazione Ambientale (CEA) di Valleremita comprende spazi dedicati principalmente agli uccelli, ottimi indicatori della qualità ambientale. Gli esemplari sono divisi secondo principi di birdwatching. Il criterio è stato scelto in base alla possibilità di osservazione delle specie nel loro ambiente di vita: ambienti umidi, campagna, città, bosco, montagna. Gli ambienti sono distinguibili in base al colore del piano di appoggio degli esemplari. Inoltre vi sono sezioni separate dedicate ai rapaci diurni, notturni e specie alloctone e/o naturalizzate. Due vetrine sono dedicate ai nidi, da cui il nome dato al Museo: “Dal Nido alle Ali”.

Parole chiave
museo, Valleremita, bioindicatori, birdwatching.

A museum for the valorization of the territory at the Environmental Education Center of Valleremita (Fabriano, AN)

Abstract

The Valleremita CEA Museum includes spaces dedicated mainly to birds, excellent indicators of the quality of life. The specimens are divided according to birdwatching principles. The criterion was chosen on the basis of the possibility of observing the species in their living environment: wetlands, countryside, cities, woods, mountains. The environments are distinguishable based on the color of the support surface of the specimens. There are also separate sections dedicated to diurnal and nocturnal birds of prey and allochthonous or naturalized species. Two showcases are dedicated to the nests, hence the name given to the Museum: “Dal Nido alle Ali”.

Keywords
museum, Valleremita, bioindicators, birdwatching.

p. 142 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

Alla scienza si chiede la verità e all’arte la bellezza, ma i due ambiti del sapere si sono da sempre intersecati influenzandosi l’un l’altro. Anche l’archeologia del XXI secolo, allontanandosi dalla superata concezione di disciplina umanistica, si ibrida sempre più con la ricerca scientifica e di conseguenza si modifica anche la comunicazione museale. Il momento attuale ci vede impegnati nella riprogettazione del MAR - Museo Archeologico Regionale di Aosta, basandoci sugli esiti e le metodologie applicate negli ultimi anni di scavo che ci portano a riconsiderare, attraverso i nuovi allestimenti, le ragioni della fondazione della città in termini di sostenibilità, di uso del territorio e in considerazione di una nuova mappatura del contesto che ci auguriamo le analisi scientifiche ci possano fornire. La funzione del Museo è quella di contribuire a pensare la vita futura ripensando a quella passata.

Parole chiave
museo, archeologia, multidisciplinarità, sostenibilità, resilienza.

The MAR of Aosta: a Regional Archaeological Museum between present and future

Abstract

The Truth is one of the aim of Science while Beauty is one of the aim for Art. The two spheres of knowledge have always been intersected, influencing each other. In the 21st century, archaeologist are changing perspectives and moving away from the outdated conception of humanistic disciplines. As a result, Archaeology is increasingly hybridizing itself with the result of new scientific searches and as a result, the museum’s way of communicating is changing. Now we are engaged in redesigning the archaeological museum of Aosta based on the outcomes and methodologies applied in recent years of excavation. The new arrangement will allow new reflections: it will be possible to rethink the foundation of the roman colony in the light of sustainability and land using and as well in consideration of a new mapping of the archaeological sites. It will also be useful the result of new scientific analysis set specially for this project. Museum has a goal: it has to consider the past life to help people thinking about future life.

Keywords
museum, archaeology, multidisciplinary, sustainability, resilience.

p. 146 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

Il Museo delle Scienze dell’Università di Camerino sperimenta nuove metodologie didattiche attraverso la collaborazione a un percorso di formazione per insegnanti di scuola primaria. Ai corsisti è stato chiesto di progettare nuovi percorsi didattici laboratoriali utilizzando una modalità creativa e innovativa, per la regione Marche, di progettazione didattica condivisa utilizzando l’approccio del collaborative learning. L’uso di una piattaforma e-learning Moodle ha consentito di caricare materiali didattici, di utilizzare strumenti per l’interazione e la collaborazione online (wiki, forum ecc.). Per la stesura dei progetti, i gruppi di corsisti hanno utilizzato la scrittura collaborativa, basata su negoziazione, organizzazione e realizzazione di un documento scritto a più mani. Durante queste fasi gli insegnanti hanno avuto l’opportunità di condividere esperienze, di negoziare la comprensione dei significati e di costruire conoscenza condivisa in un ambiente online.

Parole chiave
museo, orto botanico, insegnamento, formazione, collaborative learning.

Collaborative learning at the museum

Abstract

The Science Museum of the University of Camerino experiments with new teaching methods in a training course for Primary school teachers. The teachers were asked to design new laboratory teaching courses using a creative and innovative method, for the Marche region, by deploying a shared educational design that utilises the collaborative learning approach. The use of the Moodle e-learning platform made it possible to upload teaching materials and to use tools for online interaction and collaboration. In drafting the projects, the different groups of teachers used the collaborative writing approach based on negotiating, organising and producing a collaborative written document. Throughout these sessions the teachers had the opportunity to share their experiences, to negotiate the understanding of meanings and to build shared knowledge in an online environment.

Keywords
museum, botanical garden, teaching, training, collaborative learning.

p. 151 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

La storia del Museo, sin dalla sua istituzione nel 1929, è la storia di un forte legame che unisce scienza e volontariato culturale. La collaborazione tra Museo e associazioni è risultata essere un grande volano di sviluppo che ha dato un contributo operativo in vari ambiti della gestione museale. La partnership tra volontariato e scienza è stata negli anni riconosciuta e consolidata con l’istituzione di protocolli d’intesa tra Amministrazione provinciale e associazioni culturali di volontariato.

Parole chiave
volontariato, associazioni culturali di volontariato, collaborazioni scientifiche, protocollo d’intesa.

The Museum of Natural History of the Mediterranean and the voluntary cultural associations

Abstract

The history of the Museum, since its establishment in 1929, is the story of a strong link that unites science and cultural volunteering. The collaboration between the Museum and the associations has been a great push for operational development in various areas of museum management. The partnership between volunteering and science has been recognized and consolidated over the years with the establishment of memoranda of understanding between the Provincial Administration and the cultural voluntary associations.

Keywords
volunteering, cultural associations of volunteering, scientific collaborations, memorandum of understanding.

p. 156 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

Il Museo delle Scienze Unicam già da diversi anni ha rivolto la sua attenzione al territorio del Parco del Conero per lo svolgimento di una ricerca su una serie di impronte appartenenti a un rettile marino del Cretaceo lasciate su un fondale profondo, le quali rappresentano il terzo esempio al mondo di tale tipologia di icnofossili. Il rettile marino del Conero, soprannominato familiarmente Siro, nel 2020 è stato proclamato mascotte del Comune di Sirolo e ha fornito lo spunto per la realizzazione di una narrazione museale che è stata inserita direttamente nel territorio del Parco attraverso escursioni didattiche geopaleontologiche rivolte alle scuole. Quando non è stato possibile effettuare escursioni, a causa della pandemia da Covid-19, si è utilizzato lo strumento della multimedialità come mezzo di divulgazione scientifica. Con il miglioramento della situazione pandemica si è potuta finalmente riprendere l’attività educativa all’aperto dimostrando che un museo può andare oltre le mura che lo caratterizzano e può svolgere, attraverso le proprie competenze, un importante ruolo educativo-scientifico trasformando un ambiente naturale protetto in un museo a cielo aperto.

Parole chiave
museo a cielo aperto, geologia, parco naturale, attività educative, territorio.

Geological educational activities in the Monte Conero Regional Park: an example of open-air museum

Abstract

For several years the Unicam Science Museum has turned its attention to the territory of the Conero Park to carry out research on a series of footprints belonging to a Cretaceous marine reptile left on a deep seabed which represent the third example in the world of this type of ichnofossils. The Conero marine reptile, nicknamed Siro, was proclaimed mascot of the Municipality of Sirolo in 2020 and provided the starting point for the creation of a museum narrative that was dropped directly into the territory of the Park through geopaleontological educational excursions aimed at schools. When it was impossible to make excursions, due to the Covid-19 pandemic, the multimedia tool was used as a means of scientific dissemination. With the improvement of the pandemic situation, it has finally been possible to resume outdoor education, demonstrating that a museum can go beyond the walls that characterize it and can play, through its skills, an important educational-scientific role by transforming a protected natural environment in an open-air museum.

Keywords
open air museum, geology, natural park, educational activities, territory.

p. 159 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

Il presente contributo espone una nuova strategia didattica applicata in ambito museale che si avvale di sonificazioni delle strutture cristalline ottenute mediante un metodo scientifico sviluppato dagli autori. L’ordine dell’arrangiamento degli atomi nelle strutture cristalline diventa percepibile attraverso i suoni, associando i parametri chimici e cristallografici (tipo di atomo, gruppo di appartenenza dell’atomo nella tavola periodica, periodo della tavola periodica, posizione angolare e distanza dell’atomo dall’asse di simmetria ecc.) a quelli musicali (durata, altezza, timbro, dinamica). Il metodo di sonificazione, quindi, ha prodotto melodie uniche per ogni struttura cristallina quali ad esempio ghiaccio, calcite, aragonite, diamante, grafite e altre ancora. Le melodie sono accompagnate da video che illustrano le simmetrie delle celle elementari dei cristalli, in modo da integrare il processo cognitivo e quello emotivo, creando un sistema efficace per l’apprendimento in ambito museale. Le sonificazioni sono state utilizzate nei percorsi e nei laboratori aperti del Museo di Scienze della Terra dell’Università di Bari e sono attualmente oggetto di progetti e studio nel campo delle STEAM.

Parole chiave
sonificazioni, percezione, STEAM, didattica, cristalli.

Crystal structures sonifications for museum education

Abstract

This paper presents a new teaching strategy for museum settings that uses sonifications of crystal structures obtained through a novel scientific method developed by the authors. The method associates chemical and crystallographic parameters (kind of atom, periodic table group, periodic table period, distance of an atom from the axis of symmetry, etc.) with musical ones (duration, pitch, timbre, dynamics) making the order of the atomic arrangement of the atom of the crystal structure perceptible through sound. Each crystal structure, such as ice, calcite, aragonite, diamond, graphite and others, is represented by a unique melody accompanied by videos illustrating the symmetries of the elementary cells of the crystals. The aim of the strategy is to integrate cognitive and emotional processes, creating an effective learning system for museum settings. The sonifications have been implemented in the itineraries and open laboratories of the University of Bari’s Earth Science museum and are currently the subject of studies and projects in the STEAM field.

Keywords
sonifications, perception, STEAM, teaching, crystals.

p. 162 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

I musei sono luoghi che devono caratterizzarsi per un sempre più elevato grado di accessibilità e inclusione. Il Sistema Museale Universitario Senese è da anni orientato a questo scopo utilizzando i propri beni come strumenti utili per la comunicazione del sapere a tutti e andando così a rispondere in maniera proficua alla richiesta di educazione e formazione del territorio. Questo obiettivo è stato in questi ultimi anni raggiunto anche grazie alle nuove tecnologie che aiutano a rendere i musei maggiormente accessibili, “abbattendo” barriere fisiche e sensoriali, e culturalmente inclusivi. In questo scritto, che unisce i due interventi tenuti al Congresso di Aosta, ci si sofferma su un progetto di storytelling digitale per la narrazione della nascita nel Museo di Strumentaria Medica e sulla possibilità di utilizzare nei musei universitari senesi Atena, un alter ego robotico che permette un’esperienza di visita immersiva da remoto.

Parole chiave
musei universitari, comunicazione, inclusione, immersive education initiative, immersive learning technologies.

A digital storytelling and a robotic alter ego for training and inclusion in Sienese University Museums

Abstract

Museums are places that must increasingly feature a high degree of accessibility and inclusion. The Sienese University Museum System has for years been oriented towards this goal by using its assets as useful tools for communicating knowledge to all and thus responding in a profitable way to the request for education and training of the territory. This goal has been achieved in recent years thanks to new technologies that help make museums increasingly accessible, “breaking down” physical and sensory barriers, and culturally inclusive. In this paper, which combines the two speeches held at the Congress of Aosta, the narrative focuses on a digital storytelling project for the narration of the birth in the Museum of Medical Instrumentation and the possibility of use in the University museums of Siena Athena, a robotic alter ego that allows an immersive visit experience remotely.

Keywords
university museums, communication, inclusion, immersive education initiative, immersive learning technologies.

p. 167 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, sito nella Certosa di Calci (PI), ha realizzato il progetto “Acquari aperti”, con lo scopo di avvicinare i bambini della scuola dell’infanzia alle specie di acqua dolce che popolano l’Acquario del Museo stesso.
Il percorso ideato si è basato su un tipo di approccio alla conoscenza di carattere multisensoriale, la cui finalità è aprire gli acquari a tutti i piccoli utenti individuando strumenti e materiali per favorire l’accessibilità fisica e culturale. La prima fase del progetto ha utilizzato un approccio ludico e sensoriale che ha coinvolto bambini della fascia 3-6 anni. Con la fine della pandemia è stato possibile organizzare un laboratorio a scuola e una visita all’Acquario con gli insegnanti e i genitori, in cui i bambini hanno restituito le conoscenze apprese.
Il progetto ha valorizzato tre aspetti: la dimensione territoriale dell’educazione, la sinergia fra museo e scuola e il coinvolgimento delle famiglie attraverso i bambini.

Parole chiave
infanzia, apprendimento sensoriale, accessibilità, territorio, acquario.

“Open Aquarium”, a sensory project on water and fish

Abstract

The Natural History Museum’s Aquarium of the University of Pisa, placed in the Charterhouse of Calci, realized an inclusion project called “Open Aquarium”. The aim is to bring kindergarten children closer to the freshwater species that inhabit the aquarium itself. We created a multisensory approach to knowledge with the purpose to open the aquariums to ‘small users’ by identyfing tools and materials to promote physical and cultural most suitable accessibility. The first stage of the project used a playful and sensory approach, addressed to children with age range between 3 and 6 years. As soon as the restrictions related to the management of the pandemic emergency ceased, it was possible to organize a workshop inside the school and a visit to the aquarium inviting children, parents and teachers to participate: here the children could return the knowledge learned.
The project has enhanced three aspects: the territorial dimension of education (small village), the synergy between museum and school and the involvement of families through children.

Keywords
childhood, sensitive learning, accessibility, territory, aquarium.

p. 171 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

Il progetto “Microcosmi” è stato ideato all’interno dell’iniziativa “Stakeholders Engagement: Forum 2030 locale per l’attuazione della strategia regionale di Sviluppo Sostenibile”. L’iniziativa era rivolta alla Rete dei Centri di Educazione alla Sostenibilità (CEAS) in Emilia-Romagna. Esso ha previsto una serie di incontri di sensibilizzazione ambientale riguardanti il Goal 15 dell’Agenda 2030 (Vita sulla Terra), che, secondo il Rapporto ASviS 2021, risulta essere in forte declino nel contesto italiano. La scelta si è basata sulla volontà di promuovere e valorizzare la biodiversità esistente negli spazi verdi della città di Ferrara attraverso la diffusione di buone pratiche, la sensibilizzazione sul tema e il trasferimento di conoscenze biologiche ed ecologiche a livello civico e amministrativo. Il progetto ha rappresentato un buon esempio di sinergia tra le conoscenze scientifiche museali e dell’Università, le esperienze dei cittadini e l’attenta gestione del verde da parte del Comune di Ferrara.

Parole chiave
Agenda 2030, stakeholder, Obiettivo 15, impollinatori.

“Microcosmi”, a project for the biodiversity goal in the Agenda 2030

Abstract

The “Microcosmi” project was conceived within the initiative “Stakeholders Engagement: Local Forum 2030 for the implementation of the regional strategy of Sustainable Development” in the Network of Sustainability Education Centers (CEAS) of Emilia-Romagna Region. It envisaged a series of environmental awareness meetings regarding Goal 15 of the 2030 Agenda (Life on Earth), which according to the ASviS report 2021, appears to be in sharp decline in the Italian context. The choice was based on the desire to promote and enhance the existing biodiversity in the green spaces of the city of Ferrara through the dissemination of good practices, awareness on the subject and the transfer of biological and ecological knowledge at civic and administrative level. The project represented a good example of synergy between the scientific knowledge of the museum and the University, the experiences of citizens and the careful management of green areas by the Municipality of Ferrara.

Keywords
Agenda 2030, stakeholders engagement, Goal 15, pollinators.

p. 174 / Marzo 2024 - N. 23

Riassunto

Nell’anno del centenario della morte del geologo Torquato Taramelli il Museo Kosmos, in sinergia con il Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia e il Sistema Museale dell’Oltrepò Pavese, ha curato una mostra dal titolo: “Terra nascosta. Rocce, vulcani e terremoti dalle scoperte di Taramelli alla geologia moderna”. Il progetto espositivo si sviluppa su due percorsi paralleli che dialogano tra loro. Uno, storico, ripercorre le tappe fondamentali della carriera di Taramelli, mentre l’altro, didattico e interattivo, coinvolge in modo partecipativo i visitatori. La mostra è stata progettata per avvicinare il pubblico, in particolare i giovani, alle discipline geologiche mettendo in risalto il rapporto tra geologia e società. Grazie a un allestimento modulare e leggero, è facilmente adattabile a diversi spazi espositivi.

Parole chiave
mostra, Torquato Taramelli, geologia.

Terra nascosta. Rocks, volcanoes and earthquakes from Taramelli’s discoveries to modern geology

Abstract

On the centenary of the death of Torquato Taramelli, the Museum Kosmos in collaboration with the Department of Earth and Environmental Sciences of the Pavia University and the “Sistema Museale dell’Oltrepò Pavese” curated an exhibition called “Terra nascosta. Rocce, vulcani e terremoti dalle scoperte di Taramelli alla geologia moderna”. The exhibition develops along two paths: one historical, represented by the Taramelli’s scientific activities, and one didactic and interactive with objects and exhibits that engage the visitors. The exhibition was designed to bring the young people to geology. Thanks to a light and modular set-up, the exhibition easily adapts to different locations.

Keywords
exhibition, Torquato Taramelli, geology.

p. 178 / Marzo 2024 - N. 23