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Esplorare i buchi neri con un orologio

Lo staff di Infini.to festeggerà con il pubblico la scoperta delle onde gravitazionali prodotte nella collisione di due buchi neri, ottenuta grazie agli esperimenti LIGO e VIRGO.
Le onde gravitazionali sono le vibrazioni dello spazio-tempo ipotizzate da Albert Einstein proprio un secolo fa nella Teoria della Relatività Generale. Rappresentano la prova diretta dell’esistenza di buchi neri e di fenomeni di alta energia ipotizzati teoricamente sull’attività e la formazione di galassie. Grazie alle onde gravitazionali si aprirà una nuova finestra per indagare il cosmo, fisicamente diversa dalle onde luminose e dai raggi cosmici su cui finora si è basata l’astronomia.

A seguire: “Esplorare i buchi neri con un orologio”, conferenza a cura del prof. Tomaso Belloni (Osservatorio Astrofisico di Brera).
I telescopi attualmente in orbita intorno alla Terra ci permettono di osservare le regioni più estreme dell’Universo, quelle che stanno a pochi chilometri da Buchi neri e stelle di neutroni, ovvero i resti della morte di stelle molto massicce. In queste regioni, dove gli effetti della Relatività Generale di Einstein sono molto intensi, la materia è soggetta a forze gravitazionali fortissime ed emette grandi quantità di radiazione X. È qui che possiamo mettere alla prova la teoria di Einstein nelle situazioni più estreme, usando questa materia come una vera a propria sonda. Infatti, mentre orbita intorno a un buco nero centinaia di volte al secondo, questo gas manda impulsi che ci permettono di studiare lo spazio-tempo estremo e di confermare la nostra conoscenza delle leggi fondamentali dell’Universo. Nella conferenza il Prof. Belloni partirà dai modelli del nostro Sistema Solare per arrivare a presentare gli ultimi risultati osservati in questi sistemi estremi.

Evento gratuito presentando il biglietto di ingresso al Museo interattivo, fino ad esaurimento posti disponibili.