Convegni


Il volto dell'antico Egitto - Un Egyptian Corner all'Università di Pavia

L’Università di Pavia presenta per la prima volta i risultati degli studi su un eccezionale reperto:
una mummia egizia, priva delle sue bende, ma in perfetto stato di conservazione
Dall’11 marzo sarà visitabile nel nuovo Egyptian Corner allestito presso
il Museo Archeologico del Sistema Museale di Ateneo dell’Università

PAVIA. Nel 1824 il Gabinetto di anatomia Umana dell’Università di Pavia ricevette in dono una mummia egizia proveniente dal Cairo. Nel 1933 passò al Museo di Storia Naturale e quindi negli anni ‘60 fu collocata in una torre del Castello Visconteo di Pavia, dove è rimasta fino al trasferimento presso le raccolte archeologiche dell'ateneo.

La mummia è misteriosa: riposa in una cassa ottocentesca, il cui coperchio riporta l'enigmatica scritta "Mummia Egiziana di una donna morta 810 anni prima dell'era volgare. Dono di S. Giorgiani del Cairo del 1824".

Per dare voce a questo reperto, solo apparentemente silenzioso, sono interventi il Prof. Maurizio Harari, direttore del Museo Archeologico dell’Ateneo e docente ordinario di Etruscologia ed Archeologia Italica dell'Università di Pavia e Sabina Malgora, archeologa e direttore del Mummy Project Research, équipe multidisciplinare votata allo studio delle mummie.

Dal 2013 la mummia è stata al centro di una serie di accurate ricerche con le più moderne tecniche di indagine medica e forense. Lo scopo è quello di restituirle l'identità, scoprire la sua età ed il periodo in cui è vissuta. Per questo è stata sottoposta alla tomografia computerizzata (TC) all’Ospedale San Matteo di Pavia e sono stati effettuati prelievi per analisi molecolari, tra cui quella del radio carbonio C14. Inoltre l'antropologa Chantal Milani ha studiato il profilo antropologico e lo specialista americano, Jonathan Elias ha ricostruito il volto questa donna vissuta millenni prima di noi. Infine è stata creata una copia 3D del reperto ad opera di Spazio Geco di Pavia.

La ricerca sulla mummia è stata realizzata con il sostegno della Regione Lombardia nel progetto: “Condividere il patrimonio museale universitario: nuove modalità di fruizione rivolte anche agli utenti con disabilità sensoriali”.

Sabato 11 marzo 2017 i risultati degli studi saranno quindi resi noti per la prima volta al pubblico presso il Museo Archeologico dell’Università di Pavia, dove verrà presentata tutta la collezione egizia in una nuova esposizione.

È l’identità restituita alla mummia a dare il nome all’inaugurazione:
“Il volto dell’antico Egitto”
Un Egyptian Corner all’Università di Pavia