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CRISTALLI ? La più bella mostra di minerali al mondo

La storia della collezione, composta da oltre 500 esemplari, coincide con la storia del suo fondatore: Alberto Giazotto. Fisico particellare, a capo di importanti progetti scientifici e giramondo, Giazotto viene incantato dalla magia dei cristalli fin da piccolo e come tanti inizia una piccola collezione che con il tempo diventerà una "meravigliosa" ossessione.

Acquista campioni singoli da anonimi minatori pachistani, brasiliani, cinesi o collezioni intere o parti di esse quali, ad esempio, nel 1984 quella di Titta Ruffo (figlio del grande cantante) composta inizialmente da oltre 1.500 pezzi - fosfofilliti, argenti di Kongsberg, il crisoberillo geminato a stella, molte tormaline, le berilli - che oggi si trovano per la maggior parte nel Museo Regionale di Storia Naturale a Torino.

Del 2001 è un?altra importante acquisizione, si tratta della collezione di Gerlando Bennardo, amico personale di Giazotto, che per diversi anni aveva lavorato presso la miniera di Giumentario. Oltre agli zolfi, ne facevano parte, ora confluiti nella collezione Giazotto, eccezionali associazioni di celestite blu su zolfo arancione della miniera La Grasta, incredibili cristalli di gesso su zolfo e aragoniti di Cianciana simili ad acquemarine per forma e colore.

A partire dal 2003, Giazotto ha dedicato sempre maggior attenzione e tempo ai minerali, da allora un certo numero di esemplari eccezionali è entrato a far parte della collezione: minerali della Russia, della Cina, del Pakistan, del Brasile, dell'Afghanistan.

In mostra confluisce una grandissima parte della collezione compresi cristalli e aggregati cristallini, tra questi si possono citare: il campione di cuprite di Onganja, Namibi); la grande elbaite fascicolata di Paprok, Afghanistan; l'elbaite di Coronel Murta, Brasile; il cristallo di gesso di Niccioleta, Toscana.