Altro


Censimento - L’orso marsicano nei Musei Italiani

L’orso marsicano (Ursus arctos marsicanus Altobello, 1921), dopo l’orso bruno comune, è il secondo carnivoro più grande d’Italia e, con una popolazione di circa 50 individui distribuita nell'area del parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, è il taxon tra i mammiferi maggiormente a rischio di estinzione del nostro paese.

La Società Italiana per la Storia della Fauna (http://www.storiadellafauna.com/) è da sempre molto impegnata sul tema dell’orso marsicano (http://www.storiadellafauna.com/orso-bruno-marsicano/) per attuare delle strategie di conservazione adeguate a tutela di questa sottospecie endemica, che hanno portato nel 2018 alla pubblicazione del “manifesto Orso Marsicano” (http://www.storiadellafauna.com/wp-content/uploads/2018/11/Manifesto-orso-marsicano.pdf) con l’obiettivo di assicurare la sopravvivenza a lungo termine del taxon, anche con l’ausilio di una banca genetica, che possa contribuire a combattere eventuali effetti del presente collo di bottiglia genetico.

Nel progetto di salvaguardia di questa specie un ruolo importante per conoscere meglio l’orso marsicano può essere svolto dai musei, che conservano un patrimonio inestimabile di informazioni nelle loro collezioni e che già sono state utilizzate per diverse ricerche di carattere morfometrico.

Per questo motivo, con il presente documento, volevamo chiedere aiuto e collaborazione a tutti i musei iscritti all’Associazione Nazionale Musei Scientifici per cercare di stabilire la consistenza degli esemplari di orso marsicano presenti nelle collezioni dei Musei scientifici italiani (esemplari in tassidermia, preparati osteologici completi o parziali o parti anatomiche conservate in liquido).

Trattandosi di una sottospecie descritta piuttosto recentemente (nel 2021 si celebra il centenario dalla descrizione di Altobello), e considerata la presenza nelle nostre collezioni di importanti collezioni storiche ottocentesche, volevamo chiedere di includere nella ricerca eventuali reperti di orso bruno (Ursus arctos) provenienti da località italiane non alpine (p. es. Toscana). A tale riguardo, per cercare di conoscere meglio “l’origine” dell’orso marsicano vorremmo provare anche a contribuire ad un censimento dei reperti osteologici antichi o subfossili ascrivibili a Ursus arctos e provenienti dalla Penisola italiana a sud del Po. Per questo motivo sarebbe quindi di fondamentale importanza recuperare informazioni circa la presenza nelle collezioni di esemplari di Ursus arctos riferibili al Pleistocene superiore e all’Olocene.

Ringraziando anticipatamente quanti di voi vorranno contribuire a questa raccolta dati e pregandovi di condividere questo appello anche a realtà museali locali non inscritte all’Associazione, ci teniamo a sottolineare che al termine del censimento tutti i dati raccolti saranno resi pubblici e disponibili gratuitamente.

Un caro saluto,

Simone Farina, Corrado Guacci e Spartaco Gippoliti

Per informazioni:
Corrado Guacci – stofauna@gmail.com – Presidente della Società Italiana della Storia della fauna
Spartaco Gippoliti – spartacolobus@hotmail.com – Socio onorario della Società Italiana della Storia della fauna
Simone Farina – simone.farina@unipi.it – Referente della sezione di Zoologia dei Vertebrati del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa

 

Fotografia di  Pietro Santucci