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I segreti custoditi nei segni delle valli dolomitiche: SCRITTE POPOLARI SU CASE E FIENILI NELLE VALLI DEL CISMON E DEL VANOI

Nuovo appuntamento, venerdì 21 febbraio alle 17.30, per il ciclo “I segreti custoditi nelle valli dolomitiche”. Al Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo, Quinto Antonelli responsabile dell' Archivio della scrittura popolare Fondazione Museo storico del Trentino racconterà i segreti delle scritte popolari su case e fienili nelle valli del Cismon e del Vanoi.

La conferenza è il resoconto di una ricerca compiuta dal dott. Antonelli nelle valli trentine, a partire da quelle del Cismon e del Vanoi. Lo studio documenta il processo di diffusione della scrittura che ha trasformato, nel tempo, il Trentino rurale e alpino in un ambiente scritto, caratterizzato da un articolato sistema di segni che comprende immagini, elementi simbolici e religiosi, marchi, cifre, iscrizioni epigrafiche e scritture esposte, dentro e fuori l’abitazione.
La conferenza sarà una sorta di “vagabondaggio” lungo un percorso che incrocia tipologie di scrittura, funzioni, usi sociali, tecniche e materiali diversi.
Esplora inoltre forme di scrittura, colte e popolari, esposte alla pubblica lettura, incise da artigiani specializzati (nel caso delle lapidi) o realizzate dalla mano delle persone comuni: intagliate nelle pietre, sul tronco degli alberi, sulle pareti e sugli affreschi delle chiese, sui capitelli; sulla porta, sugli stipiti, sull’architrave, sull’intonaco delle case rurali. Sono nomi, date, acronimi, invocazioni devote, memorie, frammenti di canzoni, insulti, messaggi d’amore, note diaristiche, conteggi che si sviluppano e caratterizzano un territorio che è reale e insieme metaforico: quello di una cultura scritta in espansione.