Settembre 2014 - N. 12

Memorie

Anno: 2014
Volume: 12

p. 0 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

Tre anni fa in una delle tante telefonate di lavoro con Luigi Cagnolaro, uno degli ultimi direttori di grandi musei italiani, gli raccontavo di alcune nuove tendenze della politica culturale dell’ Associazione Nazionale Musei Scientifici, sodalizio al quale era molto legato. Il discorso venne immediatamente sul forte impegno dell’ANMS verso quello che io continuo a considerare il “core business” di ogni museo scientifico e cioè le collezioni. Gli raccontai della nuova Collana delle Memorie ANMS dedicata alla descrizione delle collezioni naturalistiche nazionali (era da poco stata pubblicata una prima Memoria sulle collezioni di Rettili) e gli presentai in assoluta anteprima il nuovo progetto CollMap che aveva la grandissima ambizione di porre l’accento sull’intero patrimonio di collezioni biologiche conservate nei musei scientifici italiani, identificando, elencando e descrivendo tutti i nuclei di raccolte zoologiche e botaniche, grandi e piccole, storiche ed attuali, e mappandole geograficamente e tassonomicamente. I soli metadati, quindi, ma che avrebbero riempito un gap museologico ormai insostenibile; in realtà ancora oggi nessuno di noi addetti ai lavori ha esatta cognizione dell’intero patrimonio nazionale di collezioni naturalistiche, della sua distribuzione sul territorio e della sua copertura tassonomica.

The CollMap project and the catalogue of Cetacean collections in Italian museums

Abstract

Three years ago in one of my many work-related telephone calls with Luigi Cagnolaro, one of the last directors of major Italian museums, I recounted some new directions in the cultural policy of the Italian Association of Scientific Museums (ANMS), an association dear to his heart. The dialogue turned immediately to the ANMS’s strong commitment to what I still consider the “core business” of every scientific museum, i.e. the collections. I mentioned the new series of ANMS Memorie dedicated to the description of our country’s naturalistic collections (a first memoir on the reptile collections had just been published) and he was the first person I told about the new CollMap project whose great aim was to focus on the entire patrimony of biological collections conserved in the Italian scientific museums, identifying, listing and describing all the zoological and botanical collections, large and small, historical and current, and mapping them geographically and taxonomically. Hence only metadata, but which would fill a by now untenable museological gap; indeed, even today none of us museum workers has precise knowledge of the entire national patrimony of naturalistic collections, of its geographical distribution and its taxonomic coverage.

p. 5 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

Nell’ambito del grande sviluppo degli studi naturalistici e della conseguente rinascita dei musei e della presa di coscienza sulla conservazione naturalistica che ha avuto luogo nella seconda metà del secolo scorso, un ruolo molto significativo ha visto protagonisti i Cetacei che hanno motivato impegnative ricerche scientifiche e valorizzazione museologica. Gli studi nel settore hanno concretamente contribuito a sviluppare in modo rilevante le raccolte zoologiche di molti musei con un incremento delle collezioni cetologiche per i mari italiani che non aveva mai avuto analoghi precedenti. Di conseguenza si è realizzata una specifica produzione di nuovi lavori di ricerca e catalografici, che hanno posto il nostro Paese in una posizione di grande rilievo anche in ambito internazionale. Di ciò molto opportunamente l’ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici) si e fatta attiva interprete, promuovendo la pubblicazione di questa Memoria dedicata alla documentazione del vasto patrimonio di collezioni dei cetacei esistenti nei musei italiani, al fine di renderne edotta la comunità scientifica e promuoverne la più conveniente valorizzazione.

Parole chiave
Cetacei, musei, Italia

Cetaceans and Italian museums: scientific research and historical valorization of a great zoological patrimony

Abstract

By motivating important scientific studies and museological interventions, cetaceans played a significant role in the development of naturalistic research and the consequent revival of museums and nature conservation awareness in the second half of the 20th century. Studies in this field have enhanced the zoological collections of many museums, leading to an unprecedented increase of the cetological collections from Italian seas. This resulted in new research and cataloguing works that have put Italy in a prominent position internationally. The ANMS (Italian Association of Scientific Museums) is promoting this work through the publication of this “Memoria” documenting the vast patrimony of cetacean collections in Italian museums. The aim is to make the scientific community aware of this material and to promote its most effective exploitation.

Keywords
Cetacea, museum, Italy

p. 8 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

Si riportano i dati scientifici, bibliografici e storico-museali della collezione di cetacei dei Musei di Zoologia e di Anatomia comparata dell’Università di Torino acquisiti tra il 1727 e il 1952. Al momento attuale questa raccolta risulta composta da scheletri, crani e altre componenti scheletriche isolate appartenenti a 10 specie e da preparati a secco e in liquido di vari organi di esemplari in parte indeterminati, ed è conservata presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino. Fra i reperti di maggior pregio storico-museologico si ricordano i due grandi scheletri di balenottera comune (Balaenoptera physalus), di cui uno montato su una singolare armatura e l’altro disarticolato, e un cranio e altri parti ossee di megattera (Megaptera novaengliae).

Parole chiave
Cetacea, collezioni storiche, Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino.

The Cetacean collection of the Musei di Zoologia e di Anatomia comparata of the University of Torino.

Abstract

Here we report the scientific, bibliographic and historical data about the cetacean collection that was once kept in the Musei di Zoologia e di Anatomia comparata of the University of Torino, and is now housed in the Museo Regionale di Scienze Naturali of Torino. The material was acquired between 1727 and 1952. Currently, the collection includes skeletons, skulls and other skeletal isolated components from 10 species, but also dry or liquidpreserved organs. Part of the material is yet indeterminate. Among the most valuable historical and museological specimens, there are two large skeletons of fin whale (Balaenoptera physalus), one mounted on a unique armour and the other disjointed, and a skull and other bony parts of humpback whale (Megaptera novaeangliae).

Keywords
Cetacea, historical collections, Museo Regionale di Scienze Naturali, Torino.

p. 13 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

Dopo un accenno storico, si tratta brevemente dell’esposizione e delle collezioni conservate nel Museo di Storia Naturale di Carmagnola (TO), con particolare riferimento a quella teriologica e si elencano i dati relativi a uno scheletro di Stenella coeruleoalba, unico cetaceo conservato presso il museo stesso.

Parole chiave
Museo Carmagnola, Mammiferi, Cetacei, Stenella striata.

The skeleton of Stenella coeruleoalba of the Natural History Museum of Carmagnola (TO).

Abstract

After a brief historical note and a hint of the Natural History Museum of Carmagnola (TO) exhibitions and collections, with particular reference to mammals collection, the data of a Stenella coeruleoalba, the only cetacean preserved as whole skeleton in the museum itself, are given.

Keywords
Carmagnola Museum, Mammals, Cetacea, Striped Dolphin.

p. 22 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

La collezione cetologica del Museo di Storia Naturale di Milano è una delle più ricche d’Italia, con 161 reperti appartenenti a 14 specie. Il materiale è stato raccolto soprattutto negli ultimi decenni da esemplari spiaggiati lungo le coste italiane. La grande maggioranza è costituita da reperti osteologici, crani e scheletri disarticolati. Sono presenti tutte le specie dei mari italiani, tra cui un grande numero di stenelle striate (Stenella coeruleoalba), ma anche esemplari unici per tutto il Mediterraneo, come il mesoplodonte di Gervais (Mesoplodon europaeus). Nelle sale al pubblico sono esposti gli scheletri montati di quasi tutte le specie delle acque italiane, tra cui una balenottera comune (Balaenoptera physalus) risalente al 1855, uno dei pochi reperti cetologici che non andarono distrutti con i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il catalogo riporta tutti i dati relativi ad ogni reperto, oltre a quelli morfometrici e meristici di cranio e scheletro post-craniale.

Parole chiave
Cetacei, collezioni, Museo di Storia Naturale di Milano.

Catalogue of extant Cetaceans of the Natural History Museum of Milan.

Abstract

The Natural History Museum of Milan has one of the richest Italian cetacean collections, containing 161 specimens belonging to 14 species. Most samples have been collected in the last decades and come from specimens stranded along Italian coasts. The majority is constituted by skulls and disarticulated skeletons. All common Italian species are represented, with many striped dolphins (Stenella coeruleoalba), but also including the unique Mediterranean specimen of Gervais’ beaked whale (Mesoplodon europaeus). Skeletons of almost all common Italian species are mounted in the exhibition galleries. Among them there is a fin whale (Balaenoptera physalus) stranded in 1855, saved from the Second World War bombing that destroyed a large amount of the collections. All stranding data, skull and further skeletal parts measurements are here reported.

Keywords
Cetacea, collection, Natural History Museum of Milan.

p. 24 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

In questa breve nota viene discusso l’unico esemplare di cetaceo conservato nelle collezioni del Museo di Storia naturale di Lecco.

Parole chiave
Phocoena phocoena, tassidermia, Lecco, Belgiojoso.

The Harbor porpoise of Lecco Natural History Museum.

Abstract

The unique specimen of cetacean preserved in the collections of Lecco Natural History Museum is listed in this short note.

Keywords
Harbor porpoise, taxidermy, Lecco, Belgiojoso.

p. 52 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

Il presente lavoro costituisce il catalogo dei Cetacei presenti nelle collezioni dell’Istituto. Attualmente sono presenti 7 reperti osteologici appartenenti a specie diverse. Il catalogo elenca ciascun esemplare in ordine sistematico riportando i rispettivi riferimenti tassonomici e i dati osteometrici essenziali.

Parole chiave
Mammalia, Cetacea, collezioni teriologiche.

The Cetaceans collections of the Museo di Scienze Naturali “E. Caffi”, Bergamo.

Abstract

The present work represents the catalog of Cetaceans in the collections of the Institute. Currently there are 7 osteological specimens belonging to different species. The catalog lists each item in systematic order reporting taxonomiy and essential osteometric data.

Keywords
Mammals, Cetacea, mammalian collections.

p. 54 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

Il contributo esamina la raccolta di cetacei del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pavia fondato nel 1771 da Lazzaro Spallanzani. Attraverso la consultazione dei documenti originali, tra i quali gli antichi cataloghi, è possibile ricostruire le fasi che hanno portato alla formazione e allo sviluppo della collezione cetologica. I primi reperti giunsero già nei primi anni di vita del Museo; particolarmente degni di nota sono due delfini procurati dallo stesso Spallanzani e alcune ossa di balena della Groenlandia giunte da Vienna. Nella seconda metà dell’Ottocento la raccolta si incrementò soprattutto di preparati anatomici. Dopo l’arrivo di uno scheletro completo di balenottera comune nel 1902, l’acquisizione di nuovo materiale cessò quasi del tutto. Nel corso del Novecento il Museo subì un progressivo declino che ebbe fine soltanto negli ultimi anni del secolo con l’inizio del recupero delle collezioni a cura dell’Università. Sono pervenuti sino a noi 67 reperti che, seppur carenti a volte di dettagliate informazioni sulla loro provenienza, costituiscono comunque un nucleo di pregevole valore storico e scientifico.

Parole chiave
Università di Pavia, Museo di Storia Naturale, Lazzaro Spallanzani, Museo di Zoologia, Museo di Anatomia Comparata.

The Cetacean collection of the Natural History Museum of Pavia University.

Abstract

This paper examines the cetaceans collection of the Natural History Museum of the University of Pavia, a museum founded in 1771 by Lazzaro Spallanzani. We reconstructed the history by consulting the original documents, including the old catalogs of the XVIII century. The first cetaceans were obtained in the early years of the Museum; among this specimens are particularly noteworthy two dolphins procured from Spallanzani and some bones of the bowhead whale sent from Vienna. In the second half of XIX century many anatomical preparations enriched the cetaceans section of the museum. After the arrival of a complete skeleton of fin whales in 1902, the acquisition of new specimens ceased almost completely. During the XX century the Museum underwent a progressive decline that ended only at the end of the century with the recovery of collections operated by the University. Currently 67 cetaceans specimens are present in the collections of the museum unfortunately sometimes detailed information on their origin are lacking but they still have a relevant historical and scientific value.

Keywords
University of Pavia, Museum of Natural History, Lazzaro Spallanzani, Museum of Zoology, Museum of Comparative Anatomy.

p. 58 / Settembre 2014 - N. 12

Riassunto

Il presente lavoro include il primo catalogo dettagliato dei reperti cetologici conservati al Museo di Storia Naturale di Venezia, in gran parte presenti nelle collezioni scientifiche veneziane ancor prima dell’istituzione della sede museale. Tale nucleo iniziale comprende per lo più i reperti pertinenti alle raccolte dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti ed è stato con gli anni incrementato tramite successive acquisizioni che hanno riguardato più recentemente anche scheletri di grandi esemplari. Trascurando i pezzi privi di dati significativi, a tutt’oggi la consistenza assomma a 106 reperti riferibili a otto diverse specie. Nell’articolo viene dato un sunto delle ricerche cetologiche condotte in epoca storica in Adriatico, anche attraverso l’esame del materiale bibliografico e dei cataloghi del Museo. Si fa cenno infine alla valorizzazione di alcuni pezzi all’interno degli spazi espositivi e nell’ambito delle attività didattiche e divulgative proposte dal Museo.

Parole chiave
Museo di Storia Naturale di Venezia, cetacei, collezioni storiche, collezioni recenti, cetologia adriatica, conservazione, valorizzazione.

Cetacean finds at the Museum of Natural History of Venice between historic collecting and valorization.

Abstract

This work includes the first detailed catalogue of the cetacean finds preserved in the Museum of Natural History of Venice, most of which were already held in Venetian scientific collections before the establishment of the Museum. Its core is largely made of specimens from the collections of the “Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti”, which began to be formed since mid 19th century, and it has been notably increased later through further acquisitions, including more recently the whole skeletons of large specimens. To date, excluding the items devoid of significant data, the collection numbers 106 finds related to eight species. Here, through a survey of the literature and the Museum’s catalogues, it is also summarized the cetacean research carried out in historical times in the Adriatic Sea. Finally, it is mentioned the exploitation of several finds for exhibition purposes and for the educational and popularization activities of the Museum.

Keywords
Museum of Natural History of Venice, Cetaceans, Adriatic cetology, historical collections, modern collections, preservation, valorization.

p. 70 / Settembre 2014 - N. 12