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Aprile 2017 - N. 16
Memorie
Anno: 2017
Volume: 16
Riassunto
L’evoluzione culturale e sociale della società contemporanea richiede con forza e responsabilità nuovi e più adatti ruoli per l’uso del patrimonio culturale dell’umanità. L’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS), sempre attenta ai nuovi “venti” della museologia contemporanea, ormai da tempo ha prestato la massima attenzione all’evoluzione della museologia ed in particolare di quella scientifica. Negli ultimi 10 anni si è lavorato molto in Europa per mettere in atto un documento, ritenuto per molti versi epocale, elaborato dal Consiglio d’Europa, che offre al pensiero culturale nuovi e solidi indirizzi sociali. La Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società (Council of Europe Framework; Faro, 27/10/2005) è stata sottoscritta con totale unitarietà di intenti dei partner e mira ad una serie di azioni altamente virtuose per un “uso” sociale del patrimonio culturale più adeguato ai tempi. Lavorare alla luce di questo documento indubbiamente ha fatto bene all’animo e alla mente di chiunque operi nel campo della gestione del patrimonio culturale e in modo particolare in quelli che fanno della loro vita una vera e propria missione per la costruzione della conoscenza nella società moderna proprio attraverso i musei. La Convenzione di Faro ha rappresentato e rappresenta per ogni paese avanzato un fondamentale segno di elevata crescita sociale perché indica con assoluta lungimiranza temi e strategie per far diventare i nostri musei luoghi di accoglienza che operino da mediatori tra scienza e società favorendo un beneficio generale per la vita di tutti (Falchetti, 2014; Schiele and Koestner, 1998).
Scientific museums between their “core business” and the new roles
Abstract
Modern socio-cultural trends claim for new ways of utilization of mankind’s cultural heritage. The Italian Association of Scientific Museums (ANMS), always keen to catch up with new waves of contemporary museology, has long focused attention on the evolution of debate on museums, with particular reference to scientific ones. During the last decade, many efforts were done to put in force provisions of a statement by the Council of Europe, epochal indeed, which points to new achievable social outcomes for culture. The Faro Convention on the Value of Cultural Heritage for Society (Council of Europe Framework; Faro, 27/10/2005) was a breathtaking step unanimously agreed by the parties in order to promote a more adequate use of cultural heritage with attention to current needs and expectations by the society. This document has undoubtedly been inspirational to anyone working in the management of cultural heritage, especially those whose life is devoted to implementing knowledge throughout the modern society by means of museums. For every country the Faro Convention sets a new baseline in public outreach because it indicates, with sheer foresight, themes and strategies to make our museums welcoming places and mediators between science and society, to the benefit of everybody’s life (Falchetti, 2014; Schiele & Koestner, 1998).
p. 3 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
Questo volume costituisce la memoria del XXIV Congresso dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici, svoltosi a Livorno, nel Museo di Storia Naturale del Mediterraneo - che ne ha curato l’organizzazione - dall’11 al 13 Novembre 2014. La scelta dei temi del Congresso è stata ispirata dalle/alle rivoluzioni socioculturali in corso negli ultimi anni nelle nostre società della globalizzazione, che impongono nuovi obiettivi e ruoli, nuovi orizzonti culturali, professionali e gestionali anche ai musei.
“Contact zone”: the roles of science museums in the contemporary society
Abstract
13 This volume contains the memoirs of the XXIV Congress of the Italian Association of Scientific Museums held in Livorno, in the Museum of Natural History of the Mediterranean (promoter of the Congress), from 11 to 13 November 2014. The choice of the Congress topics has been inspired by the socio-cultural revolutions happened during recent years in our globalized societies, which impose new goals and roles, as well as new cultural, professional and management outlooks for museums.
p. 11 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
Luigi Cagnolaro, zoologo e naturalista è scomparso il 26 luglio 2014 all’età di 80 anni. Abbiamo conosciuto Luigi nell’ottobre del 1990 quando, con nostra grande riconoscenza, accorse a Livorno per aiutarci ed istruirci sul come affrontare il recupero della grande Balenottera comune, oggi “attore principale” della Sala del mare del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. Tempi eroici, con Luigi e noi, improvvisati “balenieri”, con stivali e tute, metri e calibri, coltelli e sacchetti per campioni, al lavoro nella discarica per i rifiuti di Piombino, insieme a tanti altri colleghi giunti da tutta Italia e tanti volontari, caparbiamente convinti dell’importanza di arrivare alla musealizzazione del grande scheletro.
p. 15 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
Gli sforzi per favorire l’accesso alla cultura nascono da prospettive filosofiche differenti e spesso complementari: da un lato, le amministrazioni pubbliche dovrebbero essere interessate alla possibilità che i finanziamenti pubblici vengano utilizzati in modo ridistribuivo, raggiungendo un segmento di popolazione che sia il più ampio possibile; dall’altro lato, i musei e le istituzioni culturali dovrebbero concentrarsi sul bisogno di ampliare i propri pubblici per ragioni di sostenibilità e di responsabilità. Deve essere inoltre preso in considerazione il diritto di prendere parte alla vita culturale e l’idea di cultura come agente facilitatore per l’inclusione sociale e inoltre di partecipazione culturale come modo per superare le divisioni in classi e culture e come competenza chiave per la creatività. I visitatori hanno un ruolo chiave nell’ambito dei progetti culturali per i musei e il patrimonio culturale: coinvolgere il pubblico è una priorità per l’UE come testimonia l’attuazione di politiche e programmi per lo sviluppo dei pubblici e la promozione del ruolo formativo e sociale delle istituzioni culturali e dei musei in particolare.
Parole chiave
accesso, partecipazione, dialogo interculturale, inclusione sociale, apprendimento continuo.
Museums and cultural dialogue in the XXI century: European policies and programmes to promote cultural access.
Abstract
Efforts to promote access to culture originate from philosophical perspectives which are different and complementary at the same time: on the one hand, public agencies should be committed to the redistribution of public resources with a view to catering for as wide a segment of the population as possible; on the other, museums and cultural institutions should reach out to new audiences in order to prove themselves socially responsible as well as to secure sustainability. There is also the issue of culture as an agent of social transformation, which demands careful consideration and is linked to the right of individuals to take part in the cultural life; in other words, the idea of culture as a facilitator of social inclusion and the notion of cultural participation as a means to remove barriers and as a key competence for creativity. The role of visitors in projects concerning museums and cultural heritage is widely acknowledged: to actively involve the audience is a priority for the EU and evidence of this new attention is provided by the growing interest in audience development policies and by a stronger emphasis on the educational and social role of cultural institutions.
Keywords
access, participation, intercultural dialogue, social inclusion, lifelong learning.
p. 19 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
Il Museo e l’Orto botanico dell’Università di Pisa sono centri attivi nella diffusione della cultura botanica e promuovono momenti di dialogo con operatori di vari settori culturali. Tra le collaborazioni messe in atto ne vengono illustrate alcune con artisti quali pittori e scultori, con l’arte minore del ricamo e con gruppi culturali multietnici.
Parole chiave
dialogo culturale, museo scientifico, Pisa, multiculturale, comunicazione, museo.
Museums and cultural dialogue: the contribution of the Botanic Garden and the Museum of the University of Pisa.
Abstract
The Botanic Garden and the Museum of the University of Pisa are active in spreading the botanic culture and promoting opportunities for dialogue with operators from different cultural sectors. Among the implemented collaborations, some with artists like painters and sculptors, with the “minor art” embroidery and with cultural multiethnic groups are illustrated.
Keywords
cultural dialogue, scientific museum, Pisa, multicultural, communication, museum.
p. 23 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
Il Museo botanico e l’Orto botanico dell’Università di Pisa, oltre ad assolvere ai compiti istituzionali tradizionalmente assegnati ai musei scientifici, hanno sviluppato progetti di didattica e divulgazione rivolti a visitatori con disabilità, mettendo a disposizione le potenzialità terapeutiche delle aree di giardino e degli oggetti musealizzati. In collaborazione con Associazioni che si occupano di disabilità, hanno promosso attività legate all’accessibilità, all’inclusione e alla partecipazione attiva di visitatori disabili adoperandosi per contribuire alla loro formazione e al miglioramento dell’autonomia personale.
Parole chiave
accessibilità, collezioni botaniche, inclusione, associazionismo del settore disabilità.
The Botanic Garden and Museum of the University of Pisa towards disability.
Abstract
The Botanic Garden and Museum of the University of Pisa, in addition to fulfilling the institutional duties traditionally entrusted to science museums, have developed educational and didactic projects oriented to disabled visitors, making available the therapeutic potential of garden areas and of objects in museum collections. In collaboration with associations catering to disabled people, the Botanic Garden and Museum have promoted the enhancement of the accessibility, inclusion and active participation of disabled visitors aiming for the improvement of their education and personal autonomy.
Keywords
accessibility, botanical collections, inclusion, associations and disability.
p. 27 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
I diorami dei Musei di Storia Naturale di Milano sono risorse straordinarie realizzate per favorire la conoscenza di ambienti naturali. Il progetto Digital Diorama ne consente una fruizione ed esplorazione “allargata”, anche in tempi e luoghi diversi da quelli delle visite, anche a coloro che non frequentano abitualmente i Musei. Il progetto prevede infatti la digitalizzazione di alcuni diorami e la loro trasformazione in interfacce interattive fruibili mediante LIM, PC e tablet. Questi dispositivi costituiscono strumenti attraenti per le risorse multimediali che offrono. È stata avviata la valutazione della validità dei Digital Diorama sia nelle scuole sia in postazioni pubbliche come alcuni Musei di Storia Naturale.
Parole chiave
diorami, interfaccia multimediale, LIM, diffusione della cultura scientifica.
The Digital Diorama project: ecosystems to learn, valorize and study.
Abstract
The dioramas of Natural History Museums are important resources to enrich the knowledge of certain aspects of natural environments. The Digital Diorama project allows an “extended” exploration of these resources, in different times and places, even to people who do not usually visit museums. This project plans to digitalize some dioramas transforming them into multimedia interfaces accessible through the interactive whiteboard (IWB), pc and tablet. The Digital Diorama is an attractive instrument, made by several media resource. We started to evaluate Digital Diorama both in schools and in public workstations such as Natural History Museums.
Keywords
dioramas, multimedia interface, interactive whiteboard (IWB), dissemination of scientific culture.
p. 32 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
La città di Firenze ospita un patrimonio artistico di eccezionale importanza: molte opere d’arte contengono elementi naturalistici, piante, animali e paesaggi con suoli. Tuttavia poche opere sono state analizzate per trovare connessioni fra l’arte e la scienza. All’interno dell’Università di Firenze (Dipartimento di Biologia e Museo di Storia Naturale) e del CNR-Ibimet è stato costituito un gruppo di ricerca multidisciplinare per identificare e analizzare criticamente gli elementi naturalistici nei beni culturali fiorentini. Alcuni componenti del gruppo hanno già svolto numerose ricerche in tal senso e recentemente il gruppo ha studiato le opere d’arte racchiuse nello Studiolo di Francesco I a Palazzo Vecchio in Firenze. Si riportano alcuni primi risultati della ricerca e indicazioni sui possibili sviluppi che ne possono derivare, come l’offerta di percorsi turistici originali, con un approccio interculturale e interdisciplinare, con una lettura delle opere d’arte basata sulle scienze naturalistiche, nell’ambito dell’audience development.
Parole chiave
fito- e zoo-iconologia, analisi del paesaggio, biologia applicata ai beni culturali, arte e scienza.
Art meets Science: preliminary data on paintings in the Studiolo of Francesco I, Palazzo Vecchio, Florence.
Abstract
The city of Florence hosts an art heritage of exceptional influence. In its museums, many artworks show natural elements, but very few studies have been carried out so far trying to trace the numerous connections that arose in Florence among art, science, agriculture and patronage. A multidisciplinary research group was set up at the University of Florence (Department of Biology and the Museum of Natural History) and CNR-Ibimet, aimed to the identification of natural elements in cultural heritage, thanks to the experience acquired by some of the components with studies on different Italian artworks. The group is focusing the study of naturalistic elements - vegetables and fruits, ornamental and medicinal plants, plants related to the myth, forests, birds, mammals, molluscs, landscapes and rocks - in artworks housed in Palazzo Vecchio, Firenze, also in order to propose original naturalistic/artistic itineraries.
Keywords
phyto- and zoo-iconology, landscape analysis, biology and cultural heritage, art and science.
p. 37 / Aprile 2017 - N. 16
Riassunto
Nel 2014 la Rete dei Musei Universitari Italiani, costituita nel 2012 tra dodici Università, si è allargata con l’inserimento di altre due Università (Genova e Pavia), dei Musei Civici di Reggio Emilia e del Museo Regionale di Scienze Naturlai di Torino per presentare al MIUR nell’ambito della legge per la diffusione della cultura scientifica, con un ulteriore accordo di programma tra Atenei, un secondo progetto approvato e finanziato nel 2015 dedicato a percorsi educativi per l’orientamento permanente al metodo e alla cultura scientifica. Questo secondo progetto, in accordo con uno degli obiettivi strategici fondamentali delle Università Italiane, intende cogliere una sollecitazione, già evidenziata a livello europeo, mirata a orientare i giovani verso specifici percorsi di studi e/o professioni (Lisbon European Council 23-24 March 2000) e aiutarli in maniera specifica a “sviluppare la loro identità, a prendere decisioni sulla loro vita personale e professionale” come richiesto dalle “Linee guida nazionali per l’orientamento permanente” pubblicate nel 2014 dal MIUR.
Parole chiave
orientamento permanente, cultura scientifica, musei universitari, educazione museale.
Training courses of the Italian Network of University Museums for lifelong guidance to the method and the scientific culture.
Abstract
In 2014 the Italian University MuseumsNetwork constituted in 2012 among twelve Universities, increased, with the inclusion of two Universities (Genova and Pavia), the Reggio Emilia Civic Museums and the Regional Natural Science Museum of Turin in order to present to the MIUR a project, based on a new agreement among Universities, concerning educational paths for lifelong guidance to the scientific method and culture. The project was approved and founded in 2015, in the framework of the law for the dissemination of the scientific culture. According with one of the strategic goals of the Italian Universities, the project means to answer to a solicitation at the European level to orient young people towards appropriate studies or professional paths (Lisbon European Council 23-24 March 2000), helping them specifically to “develop their identity, to make decisions about their personal and professional lives”, as expected by the national Guidelines for the Lifelong Guidance published in 2014 by the MIUR.
Keywords
lifelong guidance, scientific culture, university museums, museum education.
p. 43 / Aprile 2017 - N. 16